The Mandalorian 2 , dopo aver visto questo fine settimana il terzo episodio della serie, il quale ha stupito tutti gli appassionati e che ha lasciato dentro ciascuno di noi diverse domande, la più importante che andremo ora ad analizzare nel dettaglio è: Chi sono i figli della Ronda?
The Mandalorian 2: Chi sono i Figli della Ronda?
Come ci suggerisce il nome stesso (e anche un flashback di Din della prima stagione in cui lo vediamo essere tratto in salvo dalla Ronda della Morte) “La Tribù” o “formazione” a cui appartiene Djarin è una ramificazione formata dai “discendenti” del gruppo della Ronda della Morte. Come sappiamo, la Ronda della Morte era una formazione di guerrieri mandaloriani che si contrapponevano alla via pacifista intrapresa dal nuovo governo di Mandalore.
Operando durante le guerre dei cloni, la Ronda era capitanata da Pre Vizsla che, dopo un’alleanza con l’ex signore dei Sith Darth Maul, riuscì a spodestare la duchessa Satine Kryze.
Successivamente Darth Maul affrontò Vizsla a duello per ottenere il dominio di Mandalore. La vittoria dello Zabrak e la morte di Vizsla provocarono una netta spaccatura all’interno della Ronda, che andò a formare due gruppi diversi. Il primo, quello delle Nite Owls capitanate da Bo-Katan Kryze, si rifiutò di sottostare al tiranno Maul.
Invece i mandaloriani che rimasero fedeli a Maul rimasero a servire nel suo “Collettivo Ombra” ma senza mai cambiare nome restando a tutti gli effetti La Ronda della Morte.
Presumibilmente a seguito della sconfitta di Maul,nacque una fazione totalmente distaccata dal resto della società mandaloriana, appunto I Figli della Ronda. Tra questi ci sono i tanti trovatelli e orfani di guerra salvati durante i vari conflitti (proprio come il nostro Din Djarin).
Con il Capitolo 11 dal titolo The Heiress, abbiamo avuto anche importanti conferme sulla questione del perchè Din Djarin come molti altri non si toglie mai l’elmo. A quanto pare, I Figli della Ronda sono gli unici mandaloriani a non togliersi mai l’elmo di fronte ad altri esseri viventi. Questo perché I Figli della Ronda vivono seguendo una credenza molto rigida dell’antica via di Mandalore.
A parte la rigorosa usanza legata all’elmo, però, non sappiamo quasi nulla su altri possibili dogmi dettati dell’Antica via. Sembra però che siano leggi molto antiche e rigide, tanto da risultare estremiste agli altri membri della società mandaloriana.
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Bo-Katan nell’episodio li definisce come “una setta di fanatici religiosi”, stando ad indicare, appunto, quanto siano rigide le loro credenze. Esse sono talmente radicate nella mente dei suoi membri che ai loro orfani non viene insegnato altro. Din Djarin infatti non conosce nemmeno il nome della setta a cui appartiene, o il fatto stesso di appartenere ad una setta. Fino a quel momento, per lui non esistevano altri mandaloriani al di fuori del Credo. Queste rivelazioni rimarcano molto le questioni delle serie animate di The Clone Wars e Rebels e lo scopo ultimo di Bo-Katan: ovvero riunire tutti i clan e la società mandaloriana.
Bo-Katan sarà molto importante nel corso di questa seconda stagione di The Mandalorian, nel corso dei prossimi episodi potremmo capire come la guerriera ha perso la sua arma, la Darksaber, ora finita nelle mani di Moff Gideon, il quale secondo una teoria non del tutto errata ha preso il controllo del pianeta Mandalore.
La Dark-Saber:
La Darksaber è un’arma unica nel suo genere, una spada laser dalla lama nera forgiata da Tarre Vizsla, il primo mandaloriano facente parte dell’Ordine Jedi. L’arma nel corso del tempo è passata di mano in mano, di generazione in generazione, ai degni eredi di Vizsla, degni inoltre di poter imporre il loro potere assoluto su Mandalore.
La spada riporta leggendarie incisioni bianche, è alimentata da un cristallo nero e invece di assomigliare ad una spada laser classica da Jedi, come le altre, assomigliava ad una Katana ed inizialmente era custodita all’interno del tempio Jedi poi rubata e finita su Mandalore.