Nelle scorse ore, Disney ha lanciato una notizia che potrebbe cambiare per sempre il mondo del cinema a livello globale.
Dopo l’annuncio che il nuovo film della Pixar Soul non verrà distribuito nelle sale, ma arriverà direttamente sulla piattaforma Disney+ il 25 dicembre, Disney ha letteralmente sganciato una granata che potrebbe cambiare totalmente il mondo del cinema. Andiamo a vedere più nel dettaglio che cosa potrebbe significare una manovra del genere.
A inizio settembre abbiamo già avuto un’avvisaglia di quanto sta accadendo ora; infatti, Disney aveva deciso di distribuire il film dedicato all’eroina cinese Mulan direttamente sulla sua piattaforma in una forma con Accesso VIP, prima che il film fosse fruibile da tutti gli abbonati.
A marzo, invece, solo negli Stati Uniti sono stati distribuiti in anticipo Frozen II e Onward sempre su Disney+ e questo, durante i duri mesi del lockdown, ha portato la piattaforma a un incremento notevole di abbonati. Questa scelta ha messo in forte difficoltà le sale cinematografiche, le quali hanno inizialmente subìto la chiusura per il Covid per poi vedersi sottrarre gli spettatori, che hanno preferito vedere i film comodamente dai loro divani, più che recarsi di nuovo nelle sale dei cinema.
Disney e la sua dichiarazione, vantaggi e svantaggi
Quindi, se quanto annunciato venisse confermato nella prossima riunione dei vertici degli azionisti, Disney diventerebbe il primo grande attore a dichiarare esplicitamente il sorpasso incontrastato dello streaming domestico sulla distribuzione cinematografica. Considerando la grande vastità di progetti alla quale si sta dedicando Disney, ciò causerebbe uno tsunami nella distribuzione. Questa trovata potrebbe essere da un lato un successo, poiché si andrebbero a tagliare i costi dell’intermediario.
Pertanto, se i film a pagamento come Mulan dovessero funzionare sarebbe una svolta epocale. Viene quindi da riflettere sul fatto che se i grossi eventi venissero spostati sulle piattaforme streaming, le sale cinematografiche, un tempo tanto amate dal pubblico, potrebbero diventare esperienze VIP, con un sicuro aumento dei costi del biglietto, come anni fa aveva predetto George Lucas.
Quindi c’è da domandarsi, per i cinema è davvero giunta la fine? Facciamo un salto indietro nel tempo; correva l’anno 1948 e una legge americana impediva alle grandi società cinematografiche di possedere sale o catene di cinema, perché così facendo avrebbero monopolizzato il mercato e avrebbero mostrato solo ciò che volevano far vedere. Pertanto si decise di restituire la libertà agli esercenti e di conseguenza agli spettatori.
All’epoca la Disney non era tra le major, cioè non si auto distribuiva (cominciò solo nel 1953). Tra le major dell’epoca troviamo Paramount, Metro-Goldwin-Mayer, Warner Bros., 20th Century Fox, Universal, Columbia e United Artists. Ebbene, quest’anno i “Paramount Decrees” sono decaduti. Ma è impensabile che le major company decidano di prendere in mano le rovine delle sale chiuse e abbandonate, per tornare a controllare l’esperienza cinematografia? Così come accade con i negozi fisici come il Disney Store.
La prospettiva è quella di vedere “sale tematiche” Disney, Warner, Universal, etc, con programmazioni simultanee al rilascio in streaming. E’ una prospettiva troppo assurda? Ti ricordo il caso The Irishman di Netflix scoppiato lo scorso anno, evento che ha riscosso un notevole successo alla Festa di Roma, evento previsto inizialmente per il cinema poi spostato sulla piattaforma streaming che l’aveva prodotto.
In America Netflix già acquista sale storiche, Reed Hastings fondatore della piattaforma ha dichiarato però che l’azienda non è interessata a possedere catene, bensì mossa da spirito simbolico promozionale. Chissà che questa dichiarazione fatta all’indomani della cessazione dei Paramount Decrees, non faccia intendere che anche altri stiano pensando di muoversi in questa direzione.
Concludendo, io penso che una mossa del genere possa essere un’arma a doppio taglio, perché, da un lato salvaguarda gli utenti che possono godersi il film seduti comodamente dai loro divani, dall’altro comporterebbe la chiusura di molti cinema, non solo delle grandi catene, ma anche quelle piccole sale magari dei piccoli paesi che si vedrebbero costretti a chiudere i battenti perché tutti preferiscono lo streaming.
Quindi sarebbe bello mantenere aperti i cinema perché comunque chi non ha dei bei ricordi legati al cinema? Io stesso mi ricordo che da bambino per il mio compleanno, mia mamma mi portava sempre a vedere un film Disney mentre mio padre mi preparava la torta. E tu che ricordi hai legati al cinema?