Willy il principe di Bel-Air è stata per chi come me è cresciuto negli anni ’90 una delle sitcom di riferimento: andava in onda su Italia 1 dopo i cartoni animati di Bim Bum Bam e, compiti scolastici permettendo, la vedevo spesso. Prodotta dal mitico Quincy Jones, la storia raccontava di come il giovane Willy, finito in un brutto giro a Philadelphia, venisse spedito dalla madre sulla West Coast per farlo crescere in un ambiente più protetto, con la zia Vivian e lo zio Phil (un grande James Avery, scomparso nel 2013), divenuto avvocato di successo. Il protagonista, lanciato proprio dalla serie tv è lo scanzonato Willy, interpretato da un giovane Will Smith che proprio grazie a questo ruolo avrebbe lanciato la sua carriera di rapper e attore (Bad Boys, Indipendence Day,Alì) ancora oggi tra i più pagati a Hollywood.
Questa volta però pare che il tono della storia non sarà quello comico cui eravamo abituati: alcuni personaggi potrebbero tornare ma il tono che avrà la vicenda sarà molto più cupo, con l’intento di rappresentare il disagio, le difficoltà e le tentazioni cui sono sottoposti al giorno d’oggi gli adolescenti di colore che crescono nei quartieri malfamati di Philadelphia, aspetto che nella serie originale era marginale. Lo spunto deriva da un trailer girato lo scorso anno dal direttore della fotografia Morgan Cooper (in alto: come sarebbe Willy il principe di Bel-Air se fosse girato ai giorni nostri?) che ha colpito molto i fan della serie e in particolare Will Smith, che questa volta si occuperà della produzione tramite i Westbrook Studios di proprietà della moglie Jada Pinkett Smith. I creatori della serie originale Andy e Susan Borowitz figureranno come produttori esecutivi insieme con Quincy Jones. Ancora non si sa nulla della distribuzione, ma le piattaforme streaming più importanti tra le quali Netflix, HBO Max e Amazon Prime Video si sarebbero già mosse per accaparrarsi l’esclusiva del progetto.