E’ ormai assodato che Netflix sia a tutti gli effetti un produttore cinematografico. Nonostante molti lavori siano passati in sordina, il colosso streaming ha rilasciato negli ultimi anni alcuni film degni di nota che, nonostante il parere negativo di molti, hanno avuto anche modo di partecipare a importanti kermesse portandosi a casa anche qualche premio.
L’esempio più lampante è Marriage Story – Storia di un matrimonio, il film diretto da Noah Baumbach e interpretato da Scarlett Johansson (Avengers) e Adam Driver (Star Wars). Il film, candidato a 6 premi Oscar, compreso quello per il miglior film e per la miglior sceneggiatura originale, si è guadagnato il premio di Miglior attrice non protagonista, consegnato a Laura Dern (Jurassic Park). Nella stessa edizione degli Academy Awards, anche The Irishman, pur non avendo vinto nulla era candidato a ben 10 statuette.
Sebbene Netflix sia nato come servizio streaming, da fruire quindi presso la propria abitazione o sui propri dispositivi portatili, il colosso californiano non ha mai nascosto la sua propensione a popolare, seppur in maniera limitata, anche le sale cinematografiche, per consentire ai suoi spettatori di godersi le più importanti produzioni in un ambiente ancora migliore, con la possibilità di sfruttare le migliori tecnologie audio e video.
Uno dei primi film originali Netflix, portati al cinema è stato Birdbox, il thriller con Sandra Bullock, Sarah Paulson e John Malkovich, che nel 2018 è stato distribuito nelle sale cinematografiche prima di essere rilasciato su Netflix, a fine Dicembre, per diventare un grande successo. Più di recente, gli stessi The Irishman e Marriage Story – Storia di un matrimonio sono stati proiettati su grande schermo e anche Klaus, uno dei maggiori successi della scorsa stagione natalizia.
Pur essendo produzioni Netflix, però, la proiezione in sala merita, in un certo senso, un rispetto diverso a quanto avviene tra le mura domestiche. E’ per questo che gli alti vertici devono aver pensato che il classico logo iniziale che identifica le produzioni originali, accompagnato dall’ormai riconoscibilissimo “ba-dum”, non rendesse giustizia ai contenuti proiettati sul grande schermo.
E’ stata quindi concepita l’idea per un nuovo logo, più adatto al contesto e in grado di rivaleggiare con le sigle dei ben più noti produttori cinematografici. E Netflix, pur di ottenere il massimo risultato, ha pensato di confrontarsi con un mostro sacro delle colonne sonore, nientemeno che Hans Zimmer, già autore di decine di composizioni diventate memorabili e più volte premiato agli Oscar per le stesse.
Giusto per citarne alcune, basti pensare alle colonne sonore de Il Re Leone (sia della versione animata originale del 1994 che nella trasposizione live-action di Jon Favreau del 2019), a Il Gladiatore e a praticamente quasi tutta la filmografia di Christopher Nolan, tra cui si annoverano sicuramente Inception e Dunkirk, ma anche la trilogia de Il Cavaliere Oscura, scritta, in parte, a quattro mani con James Newton Howard.
Lo scorso Novembre si è tenuto ad Assago (MI) un concerto tributo ad Hans Zimmer, ideato dallo stesso compositore (che sarà in Italia il prossimo marzo con “Hans Zimmer Live”), The World of Hans Zimmer – A Symphonic Celebration. Noi eravamo li e abbiamo recensito il fantastico spettacolo a cui abbiamo assistito. Se te lo sei perso, ti consigliamo di procurarti la versione in CD. Il concerto racchiude alcune delle più importanti produzioni del compositore tedesco.
Quantomai ispirato, Zimmer ha pensato di comporre una sorta di crescendo musicale, che culmina, naturalmente, con una versione “rielaborata” del suono originale che identifica i prodotti Netflix. Questo è il risultato finale, che anticiperà i film prodotti dal colosso streaming e distribuiti nelle sale.
L’effetto è decisamente diverso e si ha l’impressione di assistere ad una grande produzione. In un certo senso, il nuovo logo, rende maggior giustizia a mesi di fatica e duro lavoro da grandi troupe che collaborano per portare risultati interessanti e, si spera, quantomeno apprezzati e riconosciuti. Certamente in sala, la nuova animazione farà un grande effetto e, nell’imminente riapertura della maggior parte delle sale cinematografiche, rimaniamo in fervente attesa di veder accendersi la grande enne rossa anche sul grande schermo.