Era il 1990 e l’Italia ebbe l’arduo compito di ospitare uno degli ultimi mondiali vecchio stile se mi passi il termine. Erano le “notti magiche” che tutti noi aspettavamo ardentemente dopo il deludente 1986 in cui credevamo ancora di poter compiere miracoli come nel 1982. Nel video che ti mostrerò ci sono due artisti che forse non riconoscerai, se non per la loro voce o per la canzone (noi giovani di allora cantavamo sorridenti ed impavidi verso un ignaro destino), lei è Gianna Nannini e lui è Edoardo Bennato.
Sono passati trent’anni da allora ed oggi, 8 giugno 2020 mi piace ricordare il sogno di quella cerimonia di apertura con questa canzone che segnò il primo goal dell’Italia che urlava a gran voce la voglia di essere lì ad essere grande tra le grandi. La grande atmosfera che si respirava era quella di una gioia incontenibile; in qualsiasi luogo tu andavi sentivi un senso di appartenenza unico. A mio parere fu l’ultimo dei mondiali vecchio stampo, quello successivo decretò il passaggio del calcio all’era moderna; infatti, il campionato del mondo di calcio 1994 fu giocato nel Paese dove la palla la usano per tre cose che fanno realmente bene: basket, baseball e rugby, ti sto parlando degli U.S.A. Il nostro fu un mondiale (si il mondiale era nostro e di nessun altro, almeno così credevamo) in cui erano attivi i giocatori che comunque sono simboli di una era passata in confronto a quella moderna. Tutto era magicamente normale con giocatori che erano di un altro stile, di un’altra classe. L’amaro che regnò quella notte del tre luglio sconfitti dall’Argentina di un certo Diego Armando Maradona non te la posso descrivere perché rimase una notte triste. L’unica consolazione è l’aver espresso un buon calcio ed aver rimediato un meritatissimo terzo posto sotto gli occhi della Germania Ovest, reduce dalla caduta del muro più famoso de mondo; segno del destino fu riconquistarla sotto i loro occhi sconfiggendoli in semi-finale e battendo la Francia nell’ormai lontano 2006. Sono parole nostalgiche di un calcio che fu e che non tornerà mai più. Però oggi voglio ricordare ancora con quel sorriso di quell’Italia fatta di bambini, giovani, adulti ed anziani che ancora una volta si sentirono uniti come accade nelle grandi “battaglie” senza sapere cosa li attendeva ma con una sola certezza:essere italiani.
Notti magiche – non solo calcio, ma anche cinema
Siamo una redazione e ci occupiamo di cinema e serie TV. A tal proposito non possiamo dimenticare di accennare anche al docu-film girato in quelle serate fresche che diventavano roventi al fischio di inizio della partita. Oltre il docu-film c’è un giallo misterioso che ci ha proposto Paolo Virzì. Siamo a Roma nella notte in cui la Nazionale viene eliminata ai rigori dall’Argentina. Un noto produttore cinematografico viene trovato morto nelle acque del Tevere. I principali sospettati dell’omicidio sono tre giovani aspiranti sceneggiatori, chiamati a ripercorrere la loro versione al Comando dei Carabinieri.
Notti Magiche è il racconto della loro avventura trepidante nello splendore e nelle miserie dell’ultima stagione gloriosa del Cinema Italiano. Nel cast ci troviamo Mauro Lamantia, Giovanni Toscano, Irene Vetere, Roberto Herlitzka, Marina Rocco, Paolo Sassanelli, Annalisa Arena, Eugenio Marinelli, Emanuele Salce, Andrea Roncato, Giulio Berruti, Ferruccio Soleri, Paolo Bonacelli, Regina Orioli, Ludovica Modugno con Giulio Scarpati, Simona Marchini, Tea Falco. Il cast si completa con partecipazione straordinaria di Ornella Muti, Jalil Lespert e Giancarlo Giannini.