Di Federico Fellini e dell’omaggio che tutta l’Italia cinematografica sta portando avanti in questi mesi è sotto gli occhi di tutti, viste anche le tante le manifestazioni nel suo ricordo; alcune delle quali andate perse a causa della pandemia, purtroppo. Rai Movie che è sempre attenta a tutto il mondo dello spettacolo non si è fatta sfuggire neanche questa ricorrenza, i sessanta anni dalla vittoria della Palmad’Oro a Cannes nel 1961 de La dolce Vita. Inizia da qui, dalla famosa scena della Fontana di Trevi celebre in tutto il mondo, il viaggio della RAI, inaugurando così il ciclo Federico Fellini, realista visionario.
Fellini e la sua dolce vita – Sinossi
La dolce vita è il film che più di tutti ha definito uno stile, un’epoca e un modo di vivere. Scritto con Ennio Flaiano, Tullio Pinelli, Brunello Rondi e con la collaborazione di Pier Paolo Pasolini, il film è la storia del giornalista Marcello che, conscio della propria vacuità, ricerca il senso dell’esistenza. Indimenticabili la colonna sonora di Nino Rota e i personaggi interpretati da Marcello Mastroianni (Marcello Rubini è un giornalista che si occupa di servizi scandalistici, ma coltiva l’ambizione di diventare un romanziere di successo) e Anita Ekberg (Sylvia, famosa stella del cinema americano pedinata da Rubini per qualche scoop. Tra gli altri interpreti, Anouk Aimée, Yvonne Furneaux, Laura Betti e Valeria Ciangottini Infine, occorre ricordare il personaggio a cui diede il volto Walter Santesso, ovvero Paparazzo da cui nacque, come sappiamo bene, una vera e propria categoria di fotografi tutt’ora ricercata da chi vuole (ri)emergere e da chi invece più di qualcuno si rifugia, pur di non essere “pizzicato”. Il film ha vinto nel 1960 il David di Donatello, nel 1961 la Palma d’Oro, la Grolla d’Oro e tre Nastri d’Argento e nel 1962 l’Oscar a Piero Gherardi per i costumi.
Il ciclo Federico Fellini, realista visionario continua con altre tre prime serate
- 8 1/2
L’appuntamento successivo è per mercoledì 27 maggio con 8 ½; l’opera più sincera di Fellini. Il punto di vista di un italiano comune, di un regista senza particolari qualità che non eccelle in nulla, totalmente incapace di rabbie estreme, ma con molte rabbie interiori. Straordinarie le interpretazioni di Marcello Mastroianni (questa volta nei panni del regista), Claudia Cardinale, Anouk Aimée e Sandra Milo. La pellicola è un trionfo epocale per il suo cinema conquistando due premi Oscar nel 1963: uno come miglior film straniero ed uno per i migliori costumi a Piero Gherardi oltre a sei Nastri d’Argento nel 1964.
- I vitelloni
Mercoledì 3 giugno sarà compito de I vitelloni dare il contributo ad un’altra visione dell’essere umano. La storia racconta la vita di cinque amici trentenni nell’eterna attesa di diventare adulti. Primo vero successo di Fellini, venne distribuito all’estero e portò alla ribalta Alberto Sordi (nella pellicola sarà l’eterno infantile del gruppo), che era alla sua seconda avventura con l’amico di sempre nella vita ma non nel lavoro, la prima fu un anno prima con Lo Sceicco Bianco. Gli altri interpreti sono il fratello minore del regista, Riccardo Fellini (giocatore incallito); Leopoldo Trieste (l’intellettuale); Franco Fabrizi (indomabile donnaiolo); Franco Interlenghi (il maturo della combriccola). Altro primato da attribuire a Fellini è anche la pernacchia più famosa del cinema.
- La città delle donne
Mercoledì 10 giugno si andrà su un film che animò la critica, soprattutto quella femminile, La città delle donne del 1980. Qui vedremo un Marcello Mastroianni che interpreta Snàporaz, un uomo che si invaghisce di una donna e decide di seguirla; nell’inseguire la misteriosa destinazione della femme fatale, Snàporaz finisce in un congresso di femministe agguerrite, nel castello di un santone dell’erotismo, in un tribunale dove le donne lo condannano e infine in un’arena in cui rischia il linciaggio; il tutto è reale o è solo un sogno? Come altre opere di Fellini sembra più concentrarsi su ciò che lo stesso regista sogna e di come forse, Snàporaz sia lui stesso in un viaggio al di là dei sogni in cui viene pervaso dalla bellezza femminile.
Federico Fellini, realista visionario
Il ciclo Federico Fellini, realista visionario prosegue tutte le mattine da domenica 14 a sabato 20 giugno, con altri straordinari titoli del Cineasta, dalla sua prima regia Lo sceicco bianco, sino al commovente Ginger e Fred con Giulietta Masina, la sua musa fin dagli anni Cinquanta e Marcello Mastroianni, il suo attore principe dei suoi capolavori. Dal 24 giugno il ciclo riprende in terza serata e, per tre mercoledì, le notti di Rai Movie saranno illuminate dai titoli del Faro del cinema italiano: La voce della luna, Il Satyricon, Il casanova di Federico Fellini, l’episodio Toby Dammit di Tre passi nel delirio, E la nave va, Prova d’orchestra, Intervista e il documentario Block-notes di un regista. La visione dei film sarà accompagnata da Federico Fellini in Frames, brevi pillole sulla carriera del Maestro realizzate dall’Istituto Luce con prezioso materiale di repertorio. La premiazione a Cannes con la Palma d’oro a La dolce vita, la consegna dell’Oscar per 8 ½, il dietro le quinte di numerosi film e tante altre “chicche” che solo l’Istituto Luce può documentare attraverso un vasto archivio storico del mondo dello spettacolo.