Sebbene la causa sia ancora da accertare, pare che il Coronavirus abbia colpito un altro protagonista della scena musicale e cinematografica internazionale. Il COVID-19 ha infatti contagiato migliaia di persone, alcune delle quali particolarmente conosciute. Basti pensare a Tom Hanks e alla moglie Rita Wilson, al produttore Harvey Weinstein, alla star de La Casa di Carta Itziar Ituño, fino alla nostra Lucia Bosè, che purtroppo ha perso la sua battaglia contro il virus, esattamente come accaduto a Hal Willner, illustre produttore musicale, storico collaboratore, fra gli altri, anche di Lou Reed.
Conosciuto perlopiù in ambito discografico, proprio per le sue collaborazioni come produttore con artisti del calibro del già citato Lou Reed, ma anche di Marianne Faithfull o Steven Bernstein, Hal Willner è da sempre stato attivo, direttamente o indirettamente, anche nell’ambito delle colonne sonore cinematografiche. Tra le sue collaborazioni come produttore e supervisore alle musiche, figurano infatti alcuni capolavori come Gangs of New York di Martin Scorsese, America Oggi di Robert Altman e Scoprendo Forrester di Gus Van Sant.
E’ noto soprattutto per i suoi celebri tributi che hanno coinvolto anche l’Italia. “Amarcord Nino Rota”, del 1981, infatti, è il suo primo album di tributi dedicato al compositore italiano Nino Rota, conosciuto per le sue storiche composizioni che accompagnano i film di Federico Fellini, ma anche, ad esempio, per la colonna sonora de Il Padrino, capolavoro di Francis Ford Coppola. La raccolta prodotta da Willner racchiude alcuni dei più famosi brani del compositore, rivisti in versione Jazz.
Un altro lavoro collegato al cinema è senza dubbio “Stay Awake: Various Interpretations of Music from Vintage Disney Films”. Come intuibile, la raccolta di brani è un tributo alle più celebri canzoni dei classici lungometraggi animati Disney. I film coinvolti comprendono Biancaneve e i sette nani, Dumbo, Peter Pan e Pinocchio, tra gli altri e le canzoni, completamente riviste e riarrangiate per un pubblico più adulto, sono interpretate da grandissime star internazionali che comprendono Ringo Starr, Michael Stipe e Sinéad O’Connor. Un personalissimo viaggio musicale da ascoltare e riascoltare per sentire le canzoni della nostra infanzia come mai ascoltate prima d’ora.
Hal Willner ha avuto modo anche di produrre diversi concerti tributo, fra i quali si ricorda in particolar modo quello dedicato a Tim Buckley che ha lanciato sulla scena musicale il figlio Jeff, noto, sorpattutto, per la sua “Halleluja” e scomparso nel 1997.
Willner ci ha lasciati il 7 Aprile a causa di complicazioni derivanti da un’infezione da Coronavirus e il suo lascito ci racconta di grandi collaborazioni, importanti progetti e un genio che ormai difficilmente si riesce a ritrovare in altre persone.