Come già annunciato da un articolo scritto dalla redazione di Icrewplay.com, The Last of Us , il videogioco sviluppato da Naughty Dog che ha ridefinito il mondo videoludico nel 2013, diventerà una serie tv. Lo show sarà una co-produzione tra HBO, Sony Pictures Television e PlayStation Productions. L’esempio di The Witcher insegna: il pubblico più giovane è sempre alla ricerca di nuovi titoli per soddisfare un bisogno che il moltiplicarsi delle piattaforme streaming intende alimentare. La fantasia di sceneggiatori e creatori spesso non riesce a stare al passo della domanda ed ecco dunque che i vari settori del mondo dell’intrattenimento si intersecano l’un l’altro.
Neil Druckmann, lo scrittore di origine israeliana che ha creato la storia alla base del videogame, oltre che di un’altro popolarissimo franchise come quello di Uncharted collaborerà con Craig Mazin, autore della miniserie Chernobyl, da tutti ritenuta la migliore dello scorso anno, anch’essa partorita dall’emittente statunitense HBO. Quest’ultimo, raggiunto da Hollywood Reporter, che per primo ha diramato la notizia, non nasconde il proprio entusiasmo:”“Dalla prima volta che mi sono seduto con Craig sono stato colpito dal suo approccio alla narrativa, dal suo amore e dalla profonda comprensione di The Last of Us. Con Chernobyl, Craig Mazin e HBO hanno creato un capolavoro teso, straziante, emotivo. Non riuscivo a pensare a partner migliori per dar vita alla storia di The Last of Us in una serie tv”. Dal canto suo Mazin ha dichiarato, a proposito del coinvolgimento del celebre programmatore nel progetto: ““Si tratta del miglior narratore che lavora nel settore videogiochi, e The Last of Us è il suo magnum opus. Avere la possibilità di adattare questa straordinaria opera d’arte è stato un mio sogno per anni e sono così onorato di farlo in collaborazione con Neil”.
Y’all better keep the gay gay. Pls and thank you. Do not erase that representation pls. Anyways, I’m so excited for this!
— barbara 🔮 (@lmj_black2pink) March 5, 2020
Gli eventi narrati seguiranno le vicende del primo videogame della fortunata saga, mentre ancora non si sa chi saranno gli attori che vestiranno i panni dei protagonisti Ellie e Joel. In proposito, Mazin ha anche risposto in un tweet (in alto) all’appello accorato di una fan, preoccupata che alcuni aspetti del videogame potessero essere snaturati per renderlo “politically correct” agli occhi di un pubblico più vasto; in particolare essi si riferiscono all’orientamento omosessuale della protagonista femminile Ellie. Nell’inaspettato commento il produttore e sceneggiatore ha però assicurato, dando la sua parola d’onore, che che rispetterà i personaggi, restando il più fedele possibile alla loro caratterizzazione originale e la partnership con Naughty Dog e soprattutto con Druckmann, che li ha inventati, non fa che corroborare la sua affermazione.
Look for the light. @clmazin and @Neil_Druckmann to develop the series adaptation of #TheLastOfUs, coming soon to HBO: https://t.co/z9c2h86EYw pic.twitter.com/AkT6fET4Im
— HBO (@HBO) March 5, 2020
Mentre ci si prepara all’uscita del secondo capitolo della saga di The Last of Us, prevista per il 29 maggio 2020, ti terremo aggiornato sulle novità e indizi sulla produzione, per la quale non è stata ancora programmata una data d’uscita ufficiale, anche se le ultime voci parlano del prossimo anno. Verosimilmente lo show sarà visibile sul canale americano HBO e in contemporanea sulla neonata piattaforma streaming HBO Max, seguendo una consolidata legge del marketing che vuole catturare l’attenzione degli appassionati, già sperimentata con altri franchise di successo come quello letterario e cinematografico di Harry Potter.
Aggiornamento: l’uscita del gioco è The Last of Us II è stata nuovamente posticipata. A data da destinarsi.