Da una detective “occasionale” a un altro che invece lo fa di professione. Dopo avervi riportato alla mente, la scorsa settimana, le immagini della sempre allegra Jessica Fletcher, protagonista de La Signora in Giallo, questa volta ci spostiamo a Los Angeles per raccontarvi la storia del famoso Tenente Colombo che, arrivato da noi in Italia nel 1974 (ma solo tre anni dopo sulla rete nazionale Rai 2) negli Stati Uniti lo conoscono da un po’ più di tempo dato che la messa in onda del primo film TV e dell’episodio pilota, risalgono al 1968.
Ideato da Richard Levinson e William Link, già autori proprio de La Signora in Giallo, la serie prende spunto da Ellery Queen, personaggio nato da un fumetto e facente parte di una sua serie datata 1975. Gli episodi di Colombo possono ritenersi dei veri e propri lungometraggi, dato che la media ad episodio era di circa 70 minuti. Storie intriganti ed appassionanti il cui efficace meccanismo viene ripetuto di volta in volta. Lo schema, seppur le storie siano molto diverse fra loro, infatti rimane quasi sempre lo stesso: l’assassino compie il suo crimine di fronte agli spettatori che successivamente si divertiranno a capire come il geniale Colombo riuscirà a smontare pezzo dopo pezzo gli alibi che i suoi sospetti si sono creati e ad arrivare finalmente ad accusare il vero colpevole.
La particolarità della serie sta proprio nella caratterizzazione del personaggio. Colombo, il cui aspetto vagamente trasandato maschera perfettamente la grande intuitività, ha diversi cliché a cui il pubblico si abituerà in fretta. Anzitutto non viene mai detto il suo vero nome. Alla richiesta dei suoi accusati di rivelare il suo nome, lui risponde furbescamente “Tenente”. Di lui si sa inoltre che è un fumatore incallito, quasi sempre lo si vede con un mozzicone di sigaro in mano, inoltre, nonostante il grande coraggio, odia volare e stare negli spazi chiusi, oltre a soffrire tremendamente il mal di mare. Personaggio famoso quasi quanto lui (al punto di dedicarle una serie spin-off tutta sua, il cui successo però non è stato equivalente) è la misteriosa moglie (di cui ovviamente non si conosce il nome) che nomina molto spesso e a cui è molto devoto. Secondo Peter Falk, l’attore che interpreta proprio il personaggio principale, uno dei trucchetti per far capire al pubblico che ha intuito qualcosa, è proprio quando, durante un episodio, il Tenente nomina la moglie. Sappiamo inoltre che non si separa mai dal suo impermeabile, ma non forse tutti sanno che l’indumento era di proprietà di Peter Falk, che lo ha acquistato in un negozio di New York. Inoltre odia profondamente le armi. Durante l’intera serie si ritroverà ad utilizzare una pistola una sola volta e solo a scopo dimostrativo.
Tutte caratteristiche che sono entrate nel cuore dei fan che hanno visto la serie e che hanno reso il personaggio più “umano” di quanto già non fosse. La serie, composta da un totale di dieci stagioni, se si contano gli episodi speciali, il film tv e l’episodio pilota, ha vinto quattro Emmy Award ed è stata oggetto di ottime valutazioni da parte di pubblico e critica. Il suo attore principale, è comparso in realtà solo nella prima vera stagione. Nel film TV e nell’episodio pilota, infatti, Colombo è interpretato rispettivamente da Bert Freed e Thomas Mitchell.
La serie è inoltre famosa per le numerosissime guest-star che ne hanno preso parte. Solo per citarne alcuni, hanno partecipato Leonard Nimoy (indimenticabile nel ruolo di Spock in Star Strek), Dick Van Dyke (il Bert di Mary Poppins, nonchè suo “collega” detective qualche anno dopo in Un Detective in Corsia di cui parleremo certo più avanti), Janet Leigh (la sfortunata protagonista di Psyco, capolavoro di Alfred Hitchcock), ma anche William Shatner, Michael Sheen, Fionnula Flanagan e molti, molti altri, anche dietro la cinepresa. Tra i tanti episodi, infatti, ne troviamo uno diretto da un esordiente Steven Spielberg, e un altro diretto da Jonathan Demme, che più avanti sarebbe diventato premio Oscar per Il Silenzio degli Innocenti.
Contrariamente a molte serie TV di questo genere però, l’unico vero membro del cast fisso è proprio Peter Falk che con il suo personaggio ha saputo catalizzare l’attenzione di pubblico e critica diventando un vero e proprio simbolo della televisione influenzando particolarmente altri generi, come ad esempio quello dell’animazione. Non è raro infatti che personaggi molto simili al Tenente Colombo compaiano in produzioni animate. Ne è un esempio Mumbly, il cane-detective ideato dal duo Hannah-Barbera, che ha quasi tutte le caratteristiche attribuibili a Colombo, compreso l’onnipresente impermeabile. Il personaggio è finito addirittura nella storia a fumetti “Topolino e la scorribanda nei canali” nella quale veniva chiamato “Tenente Piccione”.
Peter Falk è mancato il 23 Giugno 2011 a seguito di complicanze derivanti dal morbo di Alzheimer, diagnosticatogli solo pochi anni prima, nel 2008. Nonostante il personaggio del Tenente Colombo sia quello che più gli ha dato notorietà, nonostante gli indimenticabili ruoli ne Gli Intoccabili e in Angel con la Pistola, sia durante le registrazioni degli episodi che successivamente alla conclusione della serie, Peter Falk ha lavorato attivamente in TV e anche al cinema. Sul grande schermo, in particolare, uno dei ruoli più noti è quello di se stesso in Il Cielo Sopra Berlino di Wim Wenders, del 1987, ma è comparso anche in La Storia Fantastica, nello stesso anno, diretto da Rob Reiner, e in Ricomincio da Me di Raymond De Felitta nel 2005.