Ci sono film che restano impressi per la visione che riesce a dare il regista al pubblico. Siamo nel 1987 e nelle sale esce un film dal titolo Robocop, passami il termine, l’originale. Ecco qui il teaser, anche se un pò malconcio.
Il regista è tutt’altro che statunitense, è originario dei Paesi Bassi ed è riuscito ad arrivare ad Hollywood dopo non poche pellicole con successi non sempre elogiati dalla critica; ti sto parlando di Paul Verhoeven, regista di film anche loro entrati nella classifica degli intramontabili come Atto di forza, Basic Instinct e Starship Troopers. Robocop era incentrato su un agente di polizia che, in punto di morte, viene usato come esperimento per creare un nuovo tipo di agente metà uomo e metà macchina (ma “tutto poliziotto”, come diceva il poster). La nuova creazione ha quindi lottato per riaffiorare i ricordi e corrompere i funzionari della città. Una curiosità del film originario è che il soggetto è stato pensato in seguito all’uscita del film Blade Runner, in quanto Edward Neumeier chiese all’amico di che cosa trattasse la pellicola, l’amico gli rispose: “Parla di uno sbirro che dà la caccia ai robot“. Ed è lì che scatta la scintilla di creare una storia inversa, ovvero uno poliziotto robot che sgomina i ladri. Dopo vari annunci in questi giorni è stato confermato un sequel diretto del film senza così perdere quel filo che ci ha fatto tanto amare il poliziotto Alex Murphy. Neumeier e Miner hanno scritto la sceneggiatura per il più verosimile dei seguiti qualche tempo fa insieme a Justin Rhodes, che ha lavorato al recente Terminator: Dark Fate, scrivendo il progetto su una recente bozza che, nel 2018, aveva attaccato come regista Neill Blomkamp, che ha abbandonato il progetto. Abe Forsythe riscriverà la sceneggiatura scritta da Rhodes. RoboCop Returns è un passo importante in termini di scala per Forsythe, prima attore ed ora regista di cortometraggi e programmi TV nella sua nativa Australia. Little Monsters, un indie a basso budget cofinanziato da Screen Australia. Ci sono già stati molti sequel della satira distopica di Paul Verhoeven – su un ufficiale che è stato ucciso nella linea di servizio, poi ripreso dalla losca mega-corporazione che sta finanziando il dipartimento di polizia di Detroit – e non tutti sono terribili ( anche se il riavvio del 2014 interpretato da Joel Kinnaman lo è certamente). Non si sa niente di preciso sul cast e né tanto meno sulle data di uscita. Però sarà nostra cura informarti quando ci saranno altre nuove informazioni. Resta collegato ed iscriviti alla nostra newsletter per non perderti tutte le news sul cinema e tanto altro ancora.