L’ex frontman e bassista dei Pink Floyd, dopo un tour che ha toccato decine di paesi, porta in sala il suo Us + Them Tour in un film prodotto in collaborazione con Sean Evans
A poco più di 46 anni dall’uscita di The Dark Side of The Moon – l’album è stato pubblicato il 10 Marzo 1973 negli U.S.A. e dieci giorni dopo nel Regno Unito – che ha consentito ai Pink Floyd di accedere all’olimpo delle più grandi band della storia del rock, Roger Waters, ex cantante e bassista del gruppo, sin dai tempi della formazione, nel 1965, ad opera del compianto Syd Barrett, “ruba” simbolicamente il titolo di uno dei pezzi dell’iconico album, “Us and Them”, per farne il titolo di un gigantesco tour. L’Us + Them Tour ha toccato paesi di quasi tutto il mondo, partendo a Gennaio 2017 da East Rutherford nel New Jersy, per terminare quasi due anni dopo, a Dicembre 2018 a Monterrey, in Messico.
Naturalmente l’Europa è stata visitata, e ovviamente anche l’Italia, paese a cui Waters è particolarmente e, in un certo senso, tristemente legato, dato che il padre, ha, purtroppo trovato la morte durante lo sbarco di Anzio, e sebbene il corpo non sia mai stato trovato, gli è stato dedicato un memoriale ad Aprilia, in provincia di Latina, nel punto dove, secondo alcune ricerche, pare sia stato ucciso.
La storia e il viaggio di Waters verso quel luogo malinconico, sono raccontate nella trasposizione cinematografica del tour di “The Wall”, Roger Waters The Wall, una sorta di docu-film intervallato dalle scene del concerto e portato in sala, oltre che dallo stesso Waters, anche da Sean Evans, il regista che collabora anche alla realizzazione di Us + Them. Il pubblico italiano ha potuto godersi l’ultimo concerto sia nelle varianti al chiuso che in quelle all’aperto. Ad Aprile 2018, l’evento si è tenuto ad Assago (MI) e a Bologna, rispettivamente al Mediolanum Forum e all’Unipol Arena. Successivamente, a Luglio, il cantante è tornato in occasione del Lucca Summer Festival, dove si è esibito presso le antiche mura di Lucca, e poi a Roma, nella splendida cornice del Circo Massimo.
Il film sarà in sala solamente il 7, l’8 e il 9 Ottobre 2019, distribuito da Nexo Digital, e trasporterà sullo schermo il meglio delle quattro date del concerto tenutosi allo Ziggo Dome di Amsterdam. Avremo la possibilità di ascoltare molti dei pezzi che hanno reso la band, in cui Waters ha cantato e suonato fino al 1985, dopo l’uscita di “The Final Cut”, tratti quindi, oltre che dal già citato “The Dark Side of the Moon”, anche da “Wish You Were Here”, “Animals” e ovviamente “The Wall” oltre che ad una manciata di tracce tratte dal suo ultimo album da solista “Is This The Life We Really Want?”.
Sebbene una reunion della band, non sia di fatto più possibile, data la scomparsa, nel 2008, di Richard Wright, il tastierista del gruppo, molto di recente, il batterista Nick Mason, impegnato al momento nel suo tour da solista “Nick Mason’s A Saucerful of Secrets”, ha dichiarato che sarebbe pronto a tornare nel gruppo, solo nel caso in cui David Gilmour e Roger Waters decideranno di lasciarsi alle spalle le loro questioni personali che li hanno portati addirittura in tribunale, dopo la decisione di Waters di lasciare la band, per i diritti di utilizzo del nome della stessa, che è effettivamente rimasta in piedi per il tempo necessario a sfornare altri due album leggendari e anche l’ultimo, nel 2017, “The Endless River” che raccoglie, di fatto, una serie di registrazioni, riviste e riadattate, che sono state scartate da “The Division Bell”, uscito nel 1994, la maggior parte dei quali, ad opera di Richard Wright a cui l’intero album è stato dedicato. Di certo sarà dura, considerato il temperamento di Waters, che difficilmente perdona eventuali contrasti, come ci ha insegnato il caso del rapporto tra i Pink Floyd e Stanley Kubrick.
Non ci resta che attendere quindi l’eventuale trailer e l’apertura delle prevendite dei biglietti per goderci il concerto al cinema e goderci musica memorabile che ancora oggi viene tramandata di generazione in generazione, diventando praticamente immortale.