“Ciao a tutti. Grazie della fila che avete fatto perché veramente vi stimo tantissimo per questo. Allora, solo due parole sul mondo di Zombieland. Come sapete certamente essendo qui, il primo Zombieland uscì nel 2009. In realtà non è mai uscito al cinema, nel senso che a livello mondiale uscì a livello cinematografico, ma in Italia no. Nonostante questo, è diventato un cult negli ultimi 10 anni, grazie a voi, grazie al passaparola, alle piattaforme digitali. Ci sono voluti 10 anni, ma ce l’abbiamo fatta, per rimettere insieme lo stesso cast, lo stesso regista e gli stessi sceneggiatori; questa è una tempesta perfetta che non capita quasi mai nel cinema, ci si prova a far uscire il secondo film con lo stesso team, ma è veramente una combinazione difficilissima. Anche perché nel frattempo il cast comunque ha avuto un suo percorso: Emma Stone ha vinto un Oscar, Woody Harrelson, Abigail Breslin e Jesse Eisenberg comunque candidati all’Oscar. Il regista, come sapete, ha fatto un film che si chiama Venom, che ha incassato triliardi di dollari nel mondo e gli sceneggiatori sono tra i
Le parole della presentatrice hanno introdotto nel migliore dei modi la Maratona Zombieland tenutasi al Cinema Astra Sabato 2 Novembre nella cornice del Lucca Comcis and Games 2019; dopo la già citata parata di zombie e la proiezione del prequel del 2009, Benvenuti a Zombieland, in anteprima nazionale abbiamo visto Zombieland – Doppio Colpo, presentato dettagliatamente da Alessia Garulli e anticipato anche dal saluto del cast in una breve clip tra i due film. Uscito già nelle sale cinematografiche statunitensi il 18 Ottobre scorso, in Italia ritroveremo al cinema Columbus & Co. dal 14 Novembre.
Assistere alla visione in anteprima di un film ha sempre un sapore di novità e acquista ancora maggior valore se la pellicola è ins
E proprio ai fan che hanno apprezzato il prequel, rendendolo un cult, si sono rivolti il regista Ruben Fleischer (Venom) e gli sceneggiatori Rhett Reese e Paul Wernick (Deadpool), riportandoci indietro di 10 anni per atmosfere e temi. Infatti, Zombieland – Doppio Colpo non si discosta molto dalla pellicola del 2009, riprendendo gli elementi che l’hanno reso un successo: un road movie intriso di comicità, splatter, azione e la grande alchimia che si era instaurata tra i protagonisti non si perde dopo le avversità. A mio avviso, la carta vincente risulta proprio riprendere e citare il prequel magnificamente, oltre a continuare con i riferimenti alla cultura pop, che iniziano da subito con i soprannomi alle nuove evoluzioni degli zombie (Homer, Hawking e Ninja). Ciò che, invece, non ho gradito, ovviamente per la versione in italiano, risulta il cambio di alcuni doppiatori, che rompe un po’ la continuità, soprattutto vedendo i due film in maratona.
Anche nel film sono passati 10 anni dalla prima avventura e notiamo come Columbus (Jesse Eisenberg), Tallahassee (Woody Harrelson), Wichita (Emma Stone), ma soprattutto Little Rock (Abigail Breslin) siano cambiati fisicamente e non solo. Quest’ultima, in piena età adolescenziale, si sente oppressa dalle premure della figura paterna rappresentata da Tallahassee e lascia la casa con la sorella, per poi fuggire anche da lei con un ragazzo appena conosciuto, Berkeley (Avan Jogia). Dopo un’incomprensione con Columbus, Wichita ritorna dagli altri per cercare la sorella minore, ma trova la sciocca Madison (Zoey Deutch), protagonista di divertenti siparietti. Un nuovo personaggio ben caratterizzato, al pari della carismatica e tosta Nevada (Rosario Dawson, l’infermiera in Daredevil e Luke Cage).
Nuove aggiunte sia dal lato dei vivi, sia da quello degli zombie, regalano nuove paurose risate al pubblico di Zombieland – Doppio Colpo, prossimo grande successo in casa Sony. Il sequel riesce ad emozionare lo spettatore come già accaduto 10 anni prima, prendendo in giro il genere horror portandolo nella comedy americana. Anche qui non mancano i riferimenti ai videogiochi o ad altri film, come l’evoluzione più letale degli zombie, detta T-800, ripreso da Terminator. In questa pellicola le sorprese non finiscono mai e ti ricordiamo di non alzarti subito dopo la fine, ma aspettare un po’ i titoli di coda.