Il 2020, per quanto abbastanza drammatico per tutti, è stato un anno decisamente pieno per Zerocalcare. Il 15 ottobre è uscito in tutte le librerie Scheletri (clicca qui per acquistarlo), il suo undicesimo fumetto, mentre il 12 novembre è stato pubblicato A babbo morto. Una storia di natale (clicca qui per acquistarlo), una storia che, ovviamente, poco ha a che vedere con lo spirito del natale e smaschera l’ipocrisia che ormai gira attorno a questa festa.
Dopo mesi passati a ripetere “c’ho da lavorà“, ma senza dirci niente di più, oggi, sul suo profilo Instagram, Zerocalcare ha annunciato il suo nuovo progetto, Strappare Lungo i Bordi, una serie di animazione targata Netflix. Per quanto Michele Rech non sia del tutto estraneo all’animazione, basti ricordare i bellissimi episodi di Rebibbia quarantine, che ci hanno accompagnato per tutta la quarantena e ci hanno messo in testa Ipocondria di Giancane, con questo nuovo progetto porta i suoi esperimenti animati a un nuovo livello.
“Era tanto tempo che giravo attorno all’animazione, anche divertendomi molto a sperimentare, facendo tutto da solo. Al tempo stesso mi sarebbe piaciuto alzare l’asticella, sfruttare di più il mezzo video in termini di regia, di movimento, mantenendo però il mio linguaggio e i miei temi e continuando ad avere il controllo totale sulla storia. In questo senso Netflix mi ha messo in condizione di lavorare in un modo che tiene insieme tutti i piani: libertà assoluta nei contenuti e nei linguaggi, possibilità di collaborare con persone più capaci di me, per raccontare una storia su una piattaforma accessibile ormai praticamente a tutti. Speriamo che tempo che esce la serie il mondo esista ancora più o meno come lo conosciamo.”
Strappare Lungo i Bordi, prodotta da Movimenti Production in collaborazione con BAO Publishing, sarà ovviamente ambientata nell’ormai arcinoto universo narrativo dell’autore, dove non mancheranno personaggi cult come Secco, Sarah, l’Amico Cinghiale e l’iconico Armadillo, a cui presterà la voce il grande Valerio Mastandrea. Della trama ancora non sappiamo niente, “fa parte di quelle cose che ancora non si possono dire, sennò torna lo scenario sequestro. E’ una storia che mi sta molto a cuore e la sto a fa come voglio io“, precisa Calcare.