Xavier Dolan si è personalmente complimentato con un gruppo di studenti che ha messo in atto una disobbedienza civile di massa per proteggere le compagne di scuola da un provvedimento gravemente sessista.
E’ accaduto in una scuola di Montreal, in Canada, città natale del noto regista, quando il corpo studentesco femminile si è visto “imporre” un dress code maschilista ed arcaico: la gonna plissettata e niente pantaloni!
Per tutta risposta, i compagni hanno deciso di ribellarsi in massa e di presentarsi a scuola indossando la divisa “incriminata”, con orgoglio, nonchalance e sopratutto determinati a guidare una vera e propria rivoluzione contro l’oggettificazione del corpo femminile.
Il regista di Matthias & Maxime ha commentato con entusiasmo la notizia attraverso la sua pagina Instagram, condividendo la fotografia che ritrae i ragazzi con la divisa femminile indosso.
Ogni giorno cerco delle buone notizie e ne trovo così poche! Eccone una. Una cosa del genere non sarebbe mai accaduta quando andavo a scuola io, se non forse ad Halloween. Avevo degli amici sensibili e capaci di accettare il diverso, ma questo…questo è incredibile!
La protesta, in realtà, non è rimasta circoscritta alla scuola alla quale Dolan ha fatto riferimento nel suo post, ma si è estesa a tutte le scuole di Montreal, diventando un vero e proprio movimento!
Non sappiamo se il merito di questa meravigliosa dimostrazione di resistenza, di libera manifestazione del pensiero e di solidarietà sia di Xavier Dolan, della forza persuasiva e dell’impatto delle sue pellicole, in grado di rompere gli schemi e di dar voce a chi lotta contro le etichette e i pregiudizi, ma vorremmo davvero leggere più notizie di questo genere e una cosa è certa: c’è speranza.
Non vengano più a dirci che il cinema è privo di contenuti, perché è ormai un potentissimo veicolo di informazione, in grado di raccontare storie di tutti e per tutti! E, per altro, possiamo dire di vantare autori di intensi frammenti di vita vera, che si fanno portatori dei dolori, delle gioie, delle sofferenze e delle battaglie degli esseri umani, oltre il genere, oltre le etnie…semplicemente oltre.