Dopo il pugno a Chris Rock durante la cerimonia di consegna degli Oscar, nella serata che doveva consacrare Will Smith stella di prima grandezza, l’ex principe di Bel Air ha dovuto scusarsi pubblicamente e dimettersi dall’Academy, proprio nel giorno del suo primo Oscar. Molti studi di produzione, prima pronti a coprirlo d’oro, si sono tirati indietro dalla collaborazione con lui (sono stati messi in stand-by ad esempio Bad Boys 4 da Sony e il thriller Fast and Loose che l’attore avrebbe dovuto girare per Netflix).
Per un certo tempo anche AppleTV+ ha rimandato l’uscita di Emancipation – Oltre la libertà, nel quale uno schiavo (noto poi come ‘Peter il fustigato’) che fugge dalle piantagioni del Sud durante la Guerra di Secessione, per poi arruolarsi nell’esercito Yankee. Egli diventa un simbolo dell’abolizionismo, grazie alle foto delle sue numerose cicatrici, capaci di suscitare indignazione nell’opinione pubblica. Questa storia edificante rappresenta l’occasione perfetta per Smith di dare nuovo lustro alla sua immagine pubblica appannata.
Will Smith, il generoso
Nella sua campagna di redenzione, l’attore ha deciso di regalare a tutti i suoi followers un abbonamento di due mesi ad AppleTV+, inserendo un codice che permetterà ai suoi fan di vedere il film, nelle sale dal 2 dicembre per poi diventare disponibile in streaming dal 9 dicembre. In questo modo l’interprete di Filadelfia punta a riguadagnare il favore del pubblico e – perchè no? – degli studi che l’hanno boicottato. La Apple ha approvato l’iniziativa, sperando così inoltre di aumentare il numero di abbonati della piattaforma: per ora sono solo 20 milioni, molto lontani dai numeri di concorrenti come Netflix, Prime Video e Disney+.