Wicked, il musical più famoso e amato di Broodway, diventa un film con protagoniste Ariana Grande e Cyntia Erivo, rispettivamente nei panni di Glinda e Elphaba. Lo spettacolo musicale composto da Stephen Schwartz (musiche e testi) con libretto di Winnie Holzman e basato sul romanzo Strega – Cronache dal Regno di Oz in rivolta (Wicked: The Life and Times of the Wicked Witch of the West) di Gregory Maguire, diventa un vero e proprio film diretto dal regista Jon M. Chu.
Protagonisti della storia, le due cantanti americane e un cast d’eccezione, tra cui Jonathan Bailey (Bridgerton) che è il principe Fiyero Tigelaar, Jeff Goldblum (Jurassic World, Mortdecai) nei panni del mago di Oz e Michelle Yeoh (Everything Everywhere All at Once, Assassinio a Venezia) che interpreta Madame Morrible. Una favola che giunge da tanto tanto lontano, dalle lande colorate e sempre verdi del meraviglioso mondo di Oz. Tra streghe, fate, animali parlanti e paesaggi incantanti, il musical prende vita e si trasforma in un fantastico viaggio senza fine.
Wicked: dal 21 novembre al cinema, entra anche tu nel magico mondo di Oz
Nella fantastica e magica Terra di Oz, le due giovani streghe Elphaba (Cynthia Erivo) e Glinda (Ariana Grande) frequentano l’università di Shiz, la famigerata scuola di magia capitanata da Madame Morrible, la più potente e temuta professoressa del magico mondo oziano.
Le due studentesse, nonostante le profonde differenze, tra una sfida e l’altra, nascerà una profonda amicizia. Per quanto sia popolare e solare Glinda, ambiziosa e dalla vita privilegiata, Elphaba è invece insicura e incompresa, anche a causa della sua pelle completamente verde, la quale ancora non è cosciente di quanto potere possiede.
Dopo l’incontro con il meraviglioso Mago di Oz la vita di entrambe cambierà profondamente, e le loro scelte le porteranno a diventare la Strega Buona Glinda, mentre Elphaba sarà per sempre conosciuta come la perfida Strega dell’Ovest. Ma è proprio in questi casi, che l’apparenza inganna….
Wicked: un musical esilarante sospeso tra magia e noia
La storia ci porta, nel lontano e apparentemente mondo magico di Oz. Tra prati immersi da mille colori e paesaggi sospesi tra favola e disincanto, ritroviamo la storia della famigerata Strega dell’Ovest, da sempre perseguitata da un destino scortese e ingiusto. Figlia del Governatore Frexspar Thropp, dilaniata e odiata da sempre perché nata con il color della pelle verde, vede, fin dalla nascita, davanti a sé disprezzo e bullismo nei suoi confronti.
Allevata da una tata orso e un padre sempre assente, nel corso della sua infanzia, comincia a sviluppare poteri insoliti, che non riesce a controllare e che molto spesso si aggiungono alla sua insicurezza e fragilità.
Capitata per caso, nella famigerata scuola di maghi, la Shiz, per accompagnare la giovane sorella, viene scoperta per caso da Madame Morrible (Michelle Yeoh), fin da subito ne scova il talento e la prende con se nel suo ambito seminario di magia. Fin da subito, però, ha una temeraria e spocchiosa avversaria, Galinda (Ariana Grande), pronta a tutto pur di entrare nelle grazie dell’amata professoressa. Le due, l’opposto dell’altra, si troveranno a dividere la stanza e tra odio e amore, nascerà una profonda amicizia.
Nel film in realtà di magico c’è poco e niente e poi capirete il perché… L’unica a manifestare doti e potere inimmaginabili è Elphaba, che fin da subito dimostra un cuore buono e un’ostinata convinzione di aiutare gli altri. Infatti nel corso del suo addestramento, scoprirà un crudele e malvagio complotto contro gli animali, che prima della grande siccità erano esseri pensanti e parlanti, come ad esempio il suo professore Dr. Dillamond (Peter Dinklage) che è una capra. Elphaba scoprirà con enorme sorpresa che qualcuno sta attuando un piano di eliminazione totale verso gli animali, rinchiudendoli e privandoli della parola.
Tra lezioni di magia, canzoni e ballettI ogni due minuti, la trama regge bene, perché rimane intrigante e ben sviluppata. La SGI, costruisce in modo perfetto le sceneggiature e personaggi, sospesi un pò tra il mondo magico di Alfea e la fabbrica di Cioccolato. Il film mantiene la colonna sonora originale del primo atto del musical, eseguita anche in italiano, dalle voci del doppiaggio tra cui Laura Panzeri (Elphaba Thropp) e Claudia Paganelli (Glinda Upland).
Per chi, è amante dei musical, sicuramente troverà davanti a sé, sketch divertenti e freneticamente coinvolgenti, che animeranno per tutta la durata del film e incalzeranno la trama molto breve e spiccia. Infatti se non fosse, per la parte musicale, il film durerebbe la metà poiché al livello narrativo c’è molto poco da raccontare, la storia è chiara e sintetizzata, poiché questa sarà solo la prima parte. Infatti nel 2025, è già prevista l’uscita del secondo capitolo.
Wicked: bullismo, razzismo, disabilità e amicizia
Nonostante il tema fantastico e inventato, il film sollecita temi importanti, che sensibilizzano i più piccoli ma anche il pubblico più adulto. Sono problematiche sociali, che da sempre impregnano e violentano la storia e le culture. Alla base il razzismo, traslato nella storia di Elphaba esiliata da tutti e tutte, anche dalla sua famiglia, per il colore della pelle.
E poi, c’è la disabilità, forse per la prima volta, viene mostrato un musical di genere fantastico, la problematica fisica che è riportata nel personaggio di Nessarose, la sorella di Elphaba, che nasce con una disabilità permanente alle gambe che non gli permette di camminare.
Inoltre troviamo il bullismo, quello che oggi è pane quotidiano della società. Le scuole sono il motore dove parte questo fenomeno, reduce infatti dal Festival del Cinema di Roma, è stata presentato Il ragazzo dai pantaloni rosa, la storia drammatica di Andrea Spezzacatena, vittima del bullismo che lo ha portato a suicidarsi a soli quindici anni.
Fenomeni che si intrinsecano nelle fragilità e debolezze umane, rendendo inerme qualsiasi essere umano. Quello che Elphaba subisce, per il suo aspetto e le innumerevoli “stranezze” considerate così dai suoi compagni, che fa. Per quanto la protagonisti si sforzi per non cedere alla cattiveria di quelle parole, a volte la tristezza prende il sopravvento e la solitudine assale l’anima. Galinda, sarà l’unica ad accorgersene, e questo la porterà a riflettere, sull’odio, e sulle continue cattiverie che subisce, prendendone la difesa e forgiando un’ amicizia unica e innafferabile.
Wicked: non esiste il bene e il male
Wicked mette in mostra le parti più fragile dell’umanità. Lo fa con profonda attenzione e coinvolge tutte le arti, la danza, il canto, la recitazione. Un musical a tutti gli effetti, che parla di umanità e che sfata il mito del bene e nel male in ogni favola che si ripeti. L’essere umano è così complesso e imperfetto, che è frastagliato da momenti sensati e da altri meno giusti e scorretti. Sono due poli, che a volte si alternano, e portano a azioni che irrevocabilmente ci cambiano.
In Wicked assistiamo al cambiamento dei personaggi, chi prima era più superficiale e meno sensibile. Come Galinda, e chi come Fiyero (Jonathan Bailey) non trova nulla per cui combattere o credere e di punto in bianco comincia a vedere orizzonti e mete che prima non vedeva neanche lontanamente. E poi Elphaba, insicura e fragile che trova parte del suo scopo dentro la sua storia, e capisce il potere enorme dell’amicizia come arma letale contro le avversità.
Un bilanciamento, che mette in risalto gli equilibri umani, le debolezze e le fragilità. Ogni personaggio porta la sua voce e la sua storia, con un suo inizio e una sua fine. Ma tra questo non vi è mai specificato veramente cosa è il bene e cosa il male, ma solo i cambiamenti e le controversie che hanno portato quella singola personalità ad agire e pensare in quel modo.
Wicked: la partecipazione delle due stelle del musical originale, Idina Menzel e Kristin Chenoweth
Con grande sorpresa, alla corte del Mago di Oz, incontriamo due figure di spicco. Le due stelle del musical originale, Idina Menzel (Elphaba) e Kristin Chenoweth (Glinda). Per la grande occasione le due, saranno impegnate in uno sketch divertente e originale, che accoglie le due protagoniste Elphaba e Glinda all’incontro con il potentissimo di Oz.
La prima di Wicked si è svolta al Curran Theatre a San Francisco nel maggio del 2003. Il 30 ottobre del 2003 lo show si spostò a Broadway, al Gershwin Theatre, prodotto dalla Universal Pictures e diretto da Joe Mantello. Vedeva tra le sue stelle originali Idina Menzel (Elphaba), Kristin Chenoweth (Glinda), Joel Grey (Mago di Oz) e Norbert Leo Butz (Fiyero).
Wicked ha infranto i record al Box Office in tutto il mondo, raggiungendo il record di incasso a New York, Los Angeles, Chicago e St. Louis, ed il record per la più grande apertura nel West End di Londra (con un incasso nella prima ora di 100,000 sterline), avendo avuto oltre due milioni di spettatori.
Lo show è stato nominato per dieci Tony Awards nel 2004, vincendo quello per la Miglior attrice protagonista in un musical (Menzel), Miglior scenografia e Migliori costumi. Ha inoltre vinto un Drama Desk Award ed un Olivier Award.
Wicked: l’apparenza inganna
Wicked, arriva nelle sale italiane a partire da 21 novembre. La struttura del film, non pecca, tutto è costruito in modo tecnicamente coerente e attento. Anche la stessa versione italiana, vede perfino testi e lettere che compaiono nel film in lingua italiana, senza sottotitoli in sovraimpressione. Ovviamente le due versioni cambiano, per chi è amante delle due star americane, Ariana grande e Cynthia Erivo sicuramente è consigliato guardare la versione originale. Ma anche per quanto riguarda il doppiaggio italiano le due voci che le sostituiscono, mantengono bene il confronto e si adattano molto di più al musical originale, avvicinandosi molto al soprano.
Nato da una scenografia di Nathan Crowley e distribuito da Universal Pictures International Italy. Wicked è un musical, divertente, emozionante ed evasivo. Tutto è nascosto e sospeso in un mondo fantastico, paesaggi sognanti, strutture gotiche e auree greche e classiche. I costumi giocano su forme vaporose, curve e cilindriche. Brillantini, tulle, gonne vaporose e vestiti chic e glamour da far invidia al guardaroba di Carrie Bradshaw. Non a caso il costumista è Paul Gregory Tazewell, candisato agli Oscar come miglior costumi per il film West Side Story (2021).
Luoghi incantanti, party in grotte glamour sotto al mare e treni ultra futuristici. Tra classico e avanguardia, il musical è un mix di stili, che coinvolge e incanta con scenografie da sogno e atmosfere pittoresche.
A tratti noioso, si riprende sopratutto sulla parte narrativa, che a colpi di colpi di scena intrattiene fino al finale. Che riversa un vero e proprio inaspettato momento. Elphaba prenderà una strada, e nel momento più importante e duro della sua vita, si ritroverà metaforicamente, davanti la sé da piccola, e quello sarà il punto di non ritorno per lei.
Tutto quello che “sembra” dall’inizio del film in realtà sarà solo apparenza e sarà completamento ribaltato nel finale. Che come in ogni cliché, proprio quando i protagonisti hanno alle calcagna qualcuno, hanno tempo di cantare una canzone e anche di pettinarsi e farsi le unghie, non tenendo conto del fattore reale e per nulla credibile.
Ma comunque rimane un prodotto di genere fantastico, e per quello che è si aderisce bene al contesto e all’intrattenimento musicale. Per chi vuole tornare bambino e sognare ancora un pò, Wicked è il film perfetto!
ps. per chi invece è facile alla distrazione consigliamo di dare un’occhiata ad altre recensioni!