Il trailer di What if inizia ricordandoci come nasce il Marvel Cinematic Universe, ma proprio quel momento cambia: Tony Stark non diventerà più Iron Man perché è salvato da Killmonger prima che la bomba esploda e che lui venga poi rapito in Afghanistan. Poi vediamo che gli Avengers non hanno mai combattuto la battaglia di New York, ma si tratta di una formazione alternativa dei Guardiani della Galassia, in cui T’Challa è Star-Lord. Peggy Carter ha preso il posto di Captain America, ma sembra più simile a Captain Britain e combatte Shuma-Gorath.
Quest’ultimo è un mostro multidimensionale, nonché nemico di Doctor Strange. Secondo alcuni rumor, potrebbe essere il villain principale del prossimo film dedicato allo Stregone Supremo. Non mancano anche le versioni Marvel Zombie, Howard il Papero e la testa di Scott Lang, elemento mai visto nei fumetti, che ricorda più alcuni personaggi di Futurama.
What if si ispira a un’omonima saga fumettistica nata nel 1977 (clicca qui per acquistarla su Amazon) che esplora come l’Universo Marvel si sarebbe potuto evolvere se alcuni momenti chiave della sua storia non fossero avvenuti come nella continuity ufficiale. Da quest’ultima prenderà anche l’espediente narrativo: l’alieno Uatu l’Osservatore (doppiato da Jeffrey Wright) dalla sua base lunare raccontava la versione originale di qualche evento accaduto nella continuity ufficiale dell’universo Marvel per poi presentare una variante nella sequenza degli eventi e le sue implicazioni e conseguenze.
Sebastian Stan protagonista assoluto di What if
Sebastian Stan (The Falcon and The Winter Soldier) ha caricato questo divertente video un giorno dopo la diffusione dell primo trailer di What If…?
Ricordiamo che What if è stata l’occasione per riunire in sala di doppiaggio la maggior parte degli attori che hanno partecipato ai film dei Marvel Studios. In particolare è stato emozionante ascoltare alla fine del trailer la voce doppiata di Chadwick Boseman, alla sua ultima avventura Marvel prima della sua scomparsa. Kevin Feige ricorda il suo lavoro per questa serie: “È venuto circa quattro volte e ha registrato diversi episodi. Col senno di poi, è molto commovente”.