What If…?, nota serie animata targata Marvel Animation, è giunta al termine con la terza stagione, andata in onda in streaming su Disney+ con un nuovo episodio ogni giorno per otto giorni di fila dal 22 dicembre. Si ripete il format della seconda stagione, uscita sulla piattaforma della Casa di Topolino un anno prima nello stesso periodo; i primi episodi, invece, uscirono nell’estate del 2021 e formavano la prima serie tv animata dei Marvel Studios, ispirata all’omonima saga fumettistica nata nel 1977.
Nelle storie su carta l’alieno Uatu l’Osservatore si trova sulla sua base lunare e da lì raccontava la versione originale di qualche evento accaduto nella continuity ufficiale dell’universo Marvel per poi presentare una variante nella sequenza degli eventi e le sue conseguenze. Dopo gli eventi della prima stagione di Loki il multiverso si espande, creando nuovi universi: What if…? ha esplorato come il Marvel Cinematic Universe si sarebbe potuto evolvere se alcuni momenti chiave della sua storia non fossero avvenuti come nella continuity ufficiale.
A questo punto la fine di questa serie tv Marvel sembrerebbe inconsueta, poiché è un argomento potenzialmente sfruttabile all’infinito; ma dopo la visione della terza stagione di What If…?, direi che l’esperimento è andato bene finché è durato. Come le scorse stagioni, tra i diversi aspetti positivi ricordiamo la sua appartenenza al filone principale delle nuove fasi del MCU, il Multiverso, visto anche in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, Spider-Man: No Way Home e Loki. Purtroppo la qualità degli episodi di questa stagione è stata altalenante e la fine un po’ frettolosa.
What If…? 3, una conclusione verso nuove storie del MCU
Le premesse di questa nuova stagione erano ottime, ma si sono alternati episodi piacevoli ad alcuni quasi insensati. Ti consigliamo di continuare a leggere solo se hai visto tutte le nuove puntate poiché sono stati necessari degli SPOILER per poter parlare approfonditamente di alcuni temi.
La prima parte della terza stagione di What If…? sembra una pubblicità agli ultimi prodotti dei Marvel Studios: nel primo episodio vediamo Captain America/Sam Wilson contro un Hulk, come nel prossimo film al cinema e nel terzo Red Guardian e Winter Soldier formano un inaspettato team-up come accadrà in Thunderbolts insieme ad altri antieroi; nel secondo, invece, rivediamo Agatha dopo la serie tv a lei dedicata, in vesti quasi divine in una puntata dimenticabile.
Questi primi episodi si chiudono anche con una morale espressa dall’osservatore, come il messaggio sull’amicizia del primo episodio. Segnaliamo che in questa puntata torna Oscar Isaac come Marc Spector / Moon Knight a pilotare uno dei robot che si associano per formare un unico grande robot al grido “Avengers Uniti!”; mi ha ricordato molto i Power Rangers o anime tipo Voltron combattendo contro esseri tipo Godzilla in un omaggio al cinema Kaiju.
L’episodio che ho preferito di meno è proprio il quarto di What If…?, in cui dopo aver visto un’accozzaglia di personaggi del MCU, nasce la figlia di Howard il Papero e Darcy; il loro incontro della prima stagione dà vita a Byrdie la papera, doppiata da Natasha Lyonne (Russian Doll), una delle quattro Exiles del Marvel Cinematic Universe, protagoniste degli ultimi due episodi della serie: il nome del gruppo non è evidente nella serie, ma lo rispecchia in quanto i loro membri erano riuniti per uno scopo comune e provenienti da diverse realtà del multiverso.
Questo gruppo mi è sembrato troppo girl power: oltre a Byrdie, ritroviamo l’onnipresente Captain Carter, Kahhori (personaggio inedito della seconda stagione) e Tempesta Dea del Tuono. Vista nel trailer, mi aspettavo una presentazione di quest’ultima in un altro episodio prima di buttarla nella mischia nel finale di What if…?, un po’ come Byrdie, rivista subito ragazza e combattente. Alison Sealy-Smith torna come voce originale della mutante dopo le serie animate X-Men del 1993–1997, Uomo Ragno del 1995 e X-Men ’97 dello scorso anno; ha anche doppiato Gamora in tre episodi di Silver Surfer nel 1998.
Le quattro nuove guardiane del Multiverso cercano un avversario del passato per poter per salvare l’Osservatore, catturato dai suoi simili per aver interferito troppo col Multiverso. Soffermandomi nell’elenco dei personaggi e doppiatori di What if…? su Wikipedia ho notato che Ross Marquand in originale ha doppiato anche Infinity Ultron oltre al Teschio Rosso. Uatu esprime per la prima volta il suo nome, decidendo di non essere più un nessuno che semplicemente osserva, ma padrone del suo destino.
La mastodontica battaglia finale è ricca di effetti speciali, ma anche di colpi più banali per esseri così potenti; mostra anche i Kirby Krackle, i classici effetti energetici creati nei fumetti dall’artista Jack Kirby, creatore di molti primi personaggi Marvel insieme a Stan Lee, tra cui proprio Uatu l’Osservatore. L’ultima scelta discutibile è la presentazione dopo i titoli di coda di tante varianti di cui non vedremo mai l’esistenza, come Thanos Arma X, Deadpool e Sceriffo Loki.
Ho scoperto, però, che alcune di esse, tra cui la giovane Hela e Infinity Witch, sono state viste per la prima volta in What If…? – An Immersive Story, un videogioco in realtà mista spin-off di Marvel e ILM Immersive per Apple Vision Pro.