Waitress – Ricette d’amore diventa un Musical

Waitress il delizioso film di Adrienne Shelly diventa un Musical

Prendendo la metropolitana a Londra non puoi fare a meno di leggere tutti i cartelli pubblicitari a destra e sinistra mentre sali o scendi le interminabili scale mobili. E lì, mentre stavo aspettando di vedere i cartelloni di Tina – The Tina Turner Musical del quale avevo i biglietti per il giorno seguente, ecco la pubblicità che mi passa davanti ma che non riesco bene a inquadrare, possibile ne abbiano fatto un Musical? Ma cinque metri più avanti mi riscorre il titolo davanti agli occhi: Waitress. Non sono riuscita ad andarlo a vedere per questioni di tempo, ma mi ero ripromessa, appena giunta in Italia, di riguardarmi il film. E così, ieri sera, dopo circa dieci anni, mi sono riguardata questo piccolo film indipendente.

La storia segue la vicenda di tre donne che lavorano in un classico risto-pub americano nel quale si prepara dalla colazione alla cena, comprese delle magnifiche torte preparate nelle pause di lavoro dalla bella e triste protagonista Jenna, interpretata da Keri Russell, succube del marito violento, ma con il sogno nel cassetto di aprire un locale tutto suo con le mance che i clienti le danno grazie alla sua cortesia, pazienza e professionalità. Tutto cambia quando scopre di essere incinta e capisce che potrebbe fare a meno di questa creatura concepita solo perché suo marito l’ha fatta ubriacare. Recandosi dalla ginecologa della piccola cittadina scopre che è cambiato il medico e adesso c’è un uomo di bell’aspetto; i due entrano subito in sintonia, il dottore è tutto quello che non è il marito: dolce, simpatico, un po’ imbranato, attento, ascoltatore e soprattutto le parla con grande rispetto (Nathan Fillion). Non voglio anticiparti altro, mi fermo qui. Ad affiancare la Russell in Waitress c’è Becky (Cheryl Hines), donna più matura che vive con il marito con problemi gravi di salute e che è stanca della vita. Fa un po’ da sorella maggiore alla terza protagonista, Dawn (Adrienne Shelly) che è anche la regista e sceneggiatrice del film, che invece non riesce a trovare la sua anima gemella, sempre insicura del suo aspetto fisico, fragile, dolcissima. Le tre donne hanno anche una cosa bellissima in comune, l’amicizia che le lega, sempre pronte ad aiutarsi e a esserci sempre per le altre. Carinissimo anche il personaggio di Joe, cliente fisso interpretato da Andy Griffith che sicuramente ricorderai nella serie tv anni ’90 Matlock, ma che ancora, come La Signora in giallo, la televisione italiana manda in replica; interpreta questo vecchietto arzillo e arguto con una sfrenata simpatia per la nostra protagonista. Insomma un piccolo film indipendente passato un po’ in sordina, ma che vale la pena riscoprire, la sceneggiature è molto curata, ricca di piccole sfumature, e i siparietti della Russell quando a occhi chiusi inventa una nuova torta dandogli nomi improbabili sono veramente divertenti.

Purtroppo dietro a questo film c’è una storia veramente triste e grave, la regista – attrice – sceneggiatrice Adrienne Shelly, non ha mai visto l’uscita del film e non ha mai saputo che il film era stato selezionato per il Sundance Film Festival perché è stata brutalmente uccisa per motivi futili da un balordo nella propria casa subito dopo aver terminato le riprese di Waitress – Ricette d’amore, lasciando una bambina piccolissima che appare nell’ultima scena del film. Il marito della Shelly ha creato una fondazione in suo onore per aiutare le donne che intraprendono la carriera di regista elargendo borse di studio e premi.