Charles Dickens è un autore che generalmente torna in auge durante le feste di Natale. E’ infatti suo “Canto di Natale”, probabilmente il suo scritto più conosciuto a livello globale che pochi anni fa è diventato un film in CGI, A Christmas Carol, diretto da Robert Zemeckis e interpretato in più ruoli da Jim Carrey. Naturalmente, l’autore ha scritto molti altri romanzi e racconti e “David Copperfield”, considerato da molti una sorta di vera e propria autobiografia, è diventato una stupenda trasposizione ad opera di Armando Iannucci che ha portato nelle sale La straordinaria vita di David Copperfield.
Il film è narrato in prima persona dallo stesso David, adulto, che ripercorre, sotto forma di veri e propri capitoli, le tappe più importanti della sua esistenza. Dalla sua infanzia, vissuta felicemente con la madre Clara e la governante Peggotty, oltre che con la famiglia di quest’ultima. Passando poi per la dura vita lavorativa della fabbrica, impostagli dal perfido patrigno, Mr. Murdstone e dalla fredda sorella di lui, Jane, fino al collegio e alle sue giornate trascorse con la sua unica parente rimasta, sua zia Betwsey Trotwood, che vive assieme ad un tanto strambo quanto gentile cugino, Mr. Dick.
Per raggiungere il suo obiettivo di diventare un gentiluomo e uno scrittore, vivrà mille avventure e peripezie e conoscerà persone di tutti i tipi: alcune buone e caritatevoli e pronte ad aiutarlo in ogni situazione, altre subdole e viscide decise ad ostacolare la sua ascesa al successo, dovuta anche ai suoi modi gentili e garbati, nonostante tutte le avversità vissute.
La vita straordinaria di David Copperfield è un racconto classico, rappresentato in maniera incredibilmente efficace. Alla lunga, infatti, un racconto di questo tipo, può annoiare, data anche la sua linearità. Il racconto di Charles Dickens è stato pubblicato a capitoli in una testata giornalistica di proprietà dello stesso scrittore, tra il 1849 e il 1850, per poi diventare un vero e proprio romanzo intitolato semplicemente “David Copperfield”. Un classico che non deve mancare nella tua libreria e che puoi acquistare su Amazon ad un prezzo spettacolare.
Il regista scozzese Armando Iannucci ha trovato la formula perfetta per portare al cinema un racconto semplice e renderlo straordinario. Tutti gli elementi che compongono il film sono stati incastrati alla perfezione e questo ha contribuito a renderlo scorrevole e piacevole. Sull’intera pellicola, inoltre, nonostante le avversità vissute dal giovane David, aleggia un’aura di ottimismo che porta inevitabilmente a un lieto fine.
Partendo dagli aspetti più tecnici, è stata sensazionale la scelta del montaggio, che prevede il passaggio da una scena ad una completamente diversa grazie all’uso sapiente di “proiezioni” che prendono letteralmente vita incantando lo spettatore. In alcuni casi, inoltre, la storia prosegue grazie ai racconti narrati dallo stesso protagonista che diventano reali davanti ai suoi occhi e a quelli dei suoi amici. Inanellando una serie di pianosequenze di questo tipo, il film ha un ritmo serrato, e pochi tempi che potremmo considerare “morti”, ma che in realtà compensano con studiate gag comiche.
Fanno da contorno alcune ambientazioni perfettamente ricreate, una su tutte, una splendida (e caotica) Londra dell’epoca Vittoriana, con tanto di Palazzo del Parlamento e Big Ben in costruzione, ma le ambientazioni sono ricchissime di dettagli e la fotografia contribuisce a rendere tutto più splendente grazie ad un sapiente utilizzo dei colori pastello, che dominano la maggior parte delle scene, in particolar modo quelle vissute nella casa della Zia di David. La stessa fotografia, vira visibilmente a toni più spenti nel momento in cui lui, la famiglia di David e i suoi conoscenti, vivono i momenti più difficili. Il quadretto così completato, conferisce allo spettatore la sensazione di essere di fronte ad un congeniato e gigantesco spettacolo teatrale, più che ad una rappresentazione cinematografica.
Il bello di La vita straordinaria di David Copperfield, sta anche in questo. Il tono del film è perlopiù leggero e non mancherà di farti scappare qualche risata. Le situazioni in cui riesce, suo malgrado, ad infilarsi il protagonista, infatti, sono ai limiti del paradossale. La sceneggiatura scritta dallo stesso Iannucci, assieme a Simon Blackwell, in alcuni casi però vira bruscamente dal comico al drammatico, lasciando di stucco lo spettatore. In fin dei conti parliamo comunque di un personaggio che ne ha vissute di tutti i colori, proprio come molti personaggi nati dalla penna di Dickens (te lo ricordi Timmy, o più in generale la famiglia Crachit, di A Christmas Carol?).
A tutto questo si aggiunge, naturalmente, l’ottimo cast. Ogni ruolo è recitato in maniera quasi perfetta da parte di tutti i personaggi principali, a partire da Dev Patel (The Millionaire) che interpreta proprio il ruolo del protagonista principale (la sua controparte giovane ha il volto del piccolo Jairaj Varsani) che riesce a trasmettere davvero tutte le emozioni che passano per la testa del personaggio.
Non è da meno la sempre brava Tilda Swinton (Doctor Strange), che interpreta, in maniera fantastica, il personaggio di Zia Trotwood che vive con lo strampalato cugino, Mr. Dick, interpretato da Hugh Laurie che, smessi ormai da tempo i panni di Dr. House, per il ruolo si è guadagnato un British Indipendent Film Award come Miglior Attore non Protagonista. Ben Wishaw (Cloud Atlas) interpreta ottimamente l’ambiguo ruolo di Uriah Heep che tende a ricordare, come menzionato dallo stesso protagonista, un avvoltoio, mentre un ottimo Peter Capaldi (Paddington) impersona Mr. Micawber.
Proprio sulla caratterizzazione, volutamente esagerata, dei personaggi si basa gran parte del film. Ogni personaggio ha delle peculiarità ben precise, che sono naturalmente frutto della fantasia di Dickens, ma che nel film vengono oltremodo esaltate dando vita ad una serie di situazioni davvero esilaranti.
La vita straordinaria di David Copperfield è prodotto dallo stesso Armando Iannucci e da Kevin Loader, è giunto in sala lo scorso 16 Ottobre, a quasi un anno dalla distribuzione nel resto del mondo, che nel nostro paese è stata ostacolata dalla chiusura dei cinema, imposta dalle norme anti contagio, che purtroppo, a poco più di due mesi dalla riapertura, porteranno nuovamente alla chiusura a partire da domani e fino al prossimo 24 Novembre, salvo proroghe che speriamo non siano necessarie.