In un’epoca in cui è diventato sempre più complesso inventare nuove storie da portare sul grande e piccolo schermo, attingendo dai più importanti titoli del passato e proponendo remake, reboot e così via, non sorprende che anche il capolavoro di Alfred Hitchcock, Vertigo, stia per subire lo stesso trattamento.
In Italia noto col titolo La donna che visse due volte, Vertigo è considerato tra le pellicole più importanti della storia del cinema, capolavoro assoluto del regista inglese e la stessa Paramount Pictures, che già nel 1958 si occupò della produzione del titolo originale, figura ancora una volta a capo di questo ambizioso (quanto spaventoso) progetto.
Vertigo, il capolavoro di Alfred Hitchcock
Ricordiamo che il film originale a sua volta era l’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo del 1954 di Thomas Narcejac e Pierre Boileau. La donna che visse due volte è oggi collocato al nono posto nella lista dei cento migliori film statunitensi di tutti i tempi.
Il film segue la storia di John Ferguson (interpretato da James Stewart), ex poliziotto che si dimette dalla propria carriera dopo una brutta vicenda da lui vissuta: durante l’inseguimento di un criminale sui tetti dei grattaceli di San Francisco, resta aggrappato ad una grondaia ed il suo collega, nel tentativo di salvarlo, cade giù, perdendo la vita. Lo spiacevole evento segna a vita l’uomo protagonista che, in quell’occasione, ha sviluppato una forte acrofobia.
Successivamente un amico di vecchia data gli commissiona di svolgere delle indagini su sua moglie, Madeleine (interpretata da Kim Novak), che da qualche tempo ha iniziato a tenere dei comportamenti piuttosto sospetti. Ferguson accetta l’incarico, trovandosi però coinvolto in un mistero che si infittisce man mano che procedono le ricerche.
Al momento della sua uscita Vertigo ricevette un’accoglienza abbastanza fredda e numerose furono le critiche negative, mosse soprattutto nei confronti dell’attore protagonista, considerato troppo “anziano” per interpretare quel genere di ruolo. Ricco di simbologie e di virtuosismi tecnici, negli anni Cinquanta ottenne soltanto pochi riconoscimenti, aggiudicandosi due candidature agli Oscar per la miglior scenografia ed il miglior sonoro, senza però vincere alcun premio. Soltanto con il passare degli anni La donna che visse due volte si è affermato come un vero e proprio cult, diventando uno dei film più amati di tutti i tempi.
Robert Downey Jr. sarà il nuovo John Ferguson?
La produzione del remake di Vertigo è già stata avviata grazie a Paramount Pictures e tra i produttori spiccano i nomi di Robert Downey Jr. e sua moglie Susan Downey. L’attore di Iron Man, assente dalle scene cinematografiche da ormai tre anni dopo l’uscita dall’MCU ed il flop di Dolittle, è pronto a tornare all’opera. Ricordiamo che tra i suoi prossimi progetti c’è anche Oppenheimer, il nuovo film di Christopher Nolan in arrivo al cinema quest’estate.
Oltre che produttore, sembra che Robert Downey Jr. sia in trattative anche per interpretare il ruolo del protagonista, sostituendosi così all’iconico Jimmy Stewart. Ancora non sappiamo invece chi riporterà sullo schermo il personaggio che nel ‘58 fu interpretato dalla splendida Kim Novak.
La sceneggiatura del remake è stata affidata a Steven Knight, autore che in particolare ricordiamo per Peaky Blinders e per il recente Spencer con Kristen Stewart. Non sappiamo ancora se il nuovo Vertigo sarà fedele all’originale o se sarà una rivisitazione in chiave contemporanea del grande cult, ma ti aggiorneremo non appena ne sapremo di più!