Dopo lunghe ponderazioni, il Comitato di Selezione, istituito dall’ANICA (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive Digitali), ha deciso: Vermiglio di Maura Delpero è il film designato per rappresentare l’Italia alla 97a edizione degli Oscar. Una prima importante vittoria, considerati i grandi titoli in lizza proposti per l’agognato viaggio a Los Angeles, superando persino Paolo Sorrentino, Gianni Amelio e Marco Tullio Giordana. Ma si è soltanto all’inizio di questo percorso che culminerà il 17 dicembre 2024 quando l’Academy svelerà la lista dei quindici migliori film internazionali e a distanza di un mese, il 17 gennaio 2025, l’ufficialità delle nomination.
Ora al cinema e reduce da Venezia 81, alla cui cerimonia di premiazione Vermiglio si è conquistato il Leone d’Argento, la regista non contiene l’emozione: “spero che il mio film vada all’Oscar ma sono già contenta che stia arrivando al pubblico come volevo che arrivasse. Forse ha un linguaggio nuovo, una sensibilità nuova“. Pur vero che, tra i film candidati dagli altri Paesi, si rinvengono papabili ‘antagonisti’, pronti a competere duramente, che potrebbero contendersi la corsa agli Oscar: per citarne alcuni Emilia Pérez di Jacques Audiard (Francia), Ainda Estou Aqui di Walter Salles (Brasile), Cloud di Kiyoshi Kurosawa (Giappone), Touch di Baltasar Kormakur (Islanda).
Non sottovalutare questi titoli poiché potrebbero sorprendere e nascondere così un bel colpo di scena – tra l’altro nel suddetto breve elenco potrai ritrovare qualcuno proveniente dal Festival di Venezia. Ad ogni modo Vermiglio, come poc’anzi accennato, concorrerà per rientrare nella short list dedicata alla categoria Miglior Film Straniero con la seguente motivazione: “per la sua capacità di raccontare l’Italia rurale del passato, i cui sentimenti e temi vengono resi universali e attuali“. Un primo step, dunque, auspicandosi possa brillantemente superarlo per giungere alla fase successiva della prestigiosa ‘cinquina’ cinematografica, arrivando al 2 marzo 2025 per la cerimonia conclusiva.
Di cosa parla Vermiglio? La trama
Ambientato durante l’ultimo anno della seconda guerra mondiale, in un paesino di montagna del Trentino, Vermiglio. Il film narra la storia della famiglia Graziadei composta da papà Cesare e le sue tre figlie Lucia, Ada e Flavia. Un giorno la quiete del luogo viene stravolta dall’arrivo di un giovane soldato siciliano, Pietro, che porta con sé il suo compagno ferito, Attilio. Il paese lo acclama come un vero eroe della comunità, tuttavia non manca quella insidiosa diffidenza nei suoi confronti poiché si tratta di un piccolo borgo abitato da poche anime per cui difficile incontrare volti nuovi, provenienti, soprattutto, dal Sud Italia. Tuttavia la situazione peggiora poco a poco.
Difatti Pietro si innamora di Lucia, la figlia maggiore, scuotendo così il piccolo nucleo familiare e il villaggio intero. Il cast del film è composto da Tommaso Ragno, Giuseppe De Domenico, Martina Scrinzi, Roberta Rovelli, Orietta Notari, Carlotta Gamba, Rachele Potrich, Anna Thaler e Santiago Fondevila Sancet. Dal 19 settembre nelle sale, Vermiglio sta compiendo una lunga sfavillante scalata verso l’Olimpo del Cinema, auspicandosi possa sbaragliare i suoi presunti rivali – indipendentemente da chi saranno, di certo non sarà facile. Per quanto possibile, mi raccomando, tifa anche tu per questo film e la bravissima Maura Delpero affinché calchi quel prestigioso palcoscenico.