Quante ne abbiamo viste sul red carpet. Anche Venezia 82 non ha deluso le aspettative, facendo parlare di sé, tra film in concorso e abiti in passerella, quali migliori creazioni delle Maison. Conduttrice dell’evento, l’attrice Emanuela Fanelli, perfetta nel suo ruolo, sebbene abbia fatto discutere i primi giorni poiché non avrebbe speso una parola per la causa mediorientale nel discorso.

Film d’apertura, La Grazia di Paolo Sorrentino con Toni Servillo e Anna Ferzetti, vincitore del Premio Francesco Pasinetti, votato dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani -riconoscimento collaterale di Venezia 82. In aggiunta, il regista riceve il Premio Fondazione Mimmo Rotella 2025 nonché pellicola reputata quale migliore opera al Lido, parola di Arca CinemaGiovani.
Prima dell’annuncio ufficiale, sono già stati assegnati ulteriori premi a latere, citando per esempio il Soundtrack Stars Award, dedicato alla colonna sonora, per Duse di Pietro Marcello – musiche firmate da Fabrizio Elvetico, Marco Messina e Sacha Ricci. Il Leoncino d’Oro a The Voice of Hind Rajab di Kaouther Ben Hania, dando voce a una bambina palestinese di soli quattro anni, uccisa.
Ventidue minuti di applausi perché si senta l’urlo del Lido di Venezia e del mondo intero contro il genocidio in corso che si sta brutalmente perpetrando ai danni del popolo palestinese stesso – alla regista tunisina è stato conferito anche il Premio Croce Rossa Italiana, Medaglia Fellini 2025, Premio Edipo Re, a pari merito con Silent Friend di Ildikó Enyedi, il Sorriso Diverso Venezia Award e UNIMED.
A proposito di acclamazione, come non menzionare Frankenstein di Guillermo Del Toro con Jacob Elordi a Venezia 82. Una standing ovation di quindici minuti, lasciando commosso l’attore 28enne. Lacrime per il protagonista, visibilmente emozionato, ringraziando la platea per il caloroso apprezzamento – in attesa di ammirarlo sullo schermo, dal 7 novembre su Netflix, accanto a Mia Goth.
Non solo l’australiano Jacob. Una scintillante parata di stelle internazionali, provenienti da Hollywood. Innanzitutto Julia Roberts, alla sua prima volta al Lido. Interprete principale di After the hunt-Dopo la Caccia, presentato in anteprima nella sezione Fuori Concorso, ha fatto discutere per il suo look firmato Versace, considerato troppo austero e l’attrice americana poco valorizzata nella sua bellezza.
Qualcun altro si è abbandonato a un profluvio di lacrime, emozionandosi: Dwayne Johnson ‘The Rock’ accompagnato dalla co-star Emily Blunt, dopo la proiezione del film The Smashing Machine di cui sono i protagonisti. Un’altra straordinaria ovazione per un’opera promettente che vede l’attore in un ruolo inedito, raccontando l‘intensa parabola dell’atleta sul ring Mark Kerr, tra vittorie e fragilità.
Venezia 82, i premi ufficiali
– Concorso –
Leone d’Oro al Miglior Film: Father Mother Sister Brother di Jim Jarmusch
Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria: The Voice of Hind Rajab di Kaouther Ben Hania
Leone d’Argento per la Migliore Regia: The Smashing Machine di Benny Safdie
Coppa Volpi per la Migliore Interpretazione Maschile: Toni Servillo per La Grazia
Coppa Volpi per la Migliore Interpretazione Femminile: Xin Zhilei per The Sun Rises on Us All
Premio per la Migliore Sceneggiatura: À Pied D’œuvre di Valérie Donzelli e Gilles Marchand
Premio Speciale della Giuria: Sotto le Nuvole di Gianfranco Rosi
Premio Marcello Mastroianni: Luna Wedler per Silent Friend
– Venezia 82, Orizzonti –
Premio Miglior Film: En El Camino di David Pablos
Premio Miglior Regia: Songs of Forgotten Trees di Anuparna Roy
Premio Speciale della Giuria: Lost Land di Akio Fujimoto
Premio Miglior Interpretazione Maschile: Giacomo Covi per Un Anno di Scuola
Premio Miglior Interpretazione Femminile: Benedetta Porcaroli per Il Rapimento di Arabella
Premio Miglior Sceneggiatura: Hiedra di Ana Cristina Barragan
Premio Miglior Cortometraggio: Without Kelly di Lovisa Sirén
– Leone del Futuro – Premio Venezia opera prima Luigi De Laurentiis
Short Summer di Nastia Korkia
– Venezia Spotlight – Premio degli Spettatori – Armani Beauty
Calle Malaga di Maryam Touzani
– Venezia 82, Classici
Premio al Miglior Film Restaurato: Bashù, Il Piccolo Straniero di Bahram Beyzaie
Premio al Miglior Documentario sul Cinema: Mata Hari di Joe Beshenkovsky, James A. Smith
– Venezia 82, Premi alla Carriera –
Leone d’Oro alla Carriera: Kim Novak e Werner Herzog
– Venice Immersive –
Premio per la Realizzazione Venice Immersive: A Long Goodbye di Kate Voet e Victor Maes
Premio Speciale della Giuria Venice Immersive: Less Than 5gr of Saffron di Négar Motevalymeidanshah
Gran Premio Venice Immersive: The Clouds Are Two Thousand Meters Up di Singing Chen