Sabato 7 settembre è calato il sipario concludendosi così ufficialmente Venezia 81. Tra gli appuntamenti più attesi dell’anno, questa edizione si è rivelata unica, grazie ai film in concorso e altrettanti fuori dalla competizione ma ugualmente meritevoli. Ospiti d’eccezione, red carpet trapuntato di stelle scintillanti e forti emozioni – non sono mancati momenti dettati da risate e scene di intrattenimento esilaranti come lo show regalatoci da George Clooney e Brad Pitt.
Un Festival improntato al cinema internazionale che ha racchiuso in sé le storie del mondo. Ad ogni modo non solamente grandi nomi tuttavia anche giovani promesse emergenti. Dieci giorni di assoluta beltà, in un mondo si direbbe parallelo talmente la magia, fino a giungere alla cerimonia di premiazione, tenutasi presso la Sala Grande del Palazzo del Cinema, che ha chiuso il cerchio. Madrina di Venezia 81 Sveva Alviti, nota per la sua interpretazione nel biopic dedicato a Dalida.
Per l’occasione quest’ultima ha scelto un abito firmato Armani Privé, tempestato di cristalli. Look da vera diva, dunque, data l’importanza del ruolo quella sera: proclamare i vincitori, grazie, oltretutto, al supporto delle diverse commissioni, specifiche per ciascuna sezione – l’attrice francese Isabelle Huppert, tutta di bianco vestita, Presidente di Giuria dei Film in Concorso, a titolo di esempio. Commozione, scroscianti applausi e favoriti (magari qualche delusione) chi ha vinto Venezia 81?
Venezia 81, tutti i vincitori
Tanti i premi assegnati e numerosissimi i film che hanno preso parte alla 81a edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Naturalmente non potevano mancare i riconoscimenti straordinari come il Leone D’Oro alla Carriera, quest’anno attributi a Sigourney Weaver e il regista Peter Weir – tra i suoi capolavori si citi L’Attimo Fuggente. Memorabile la vittoria di Nanni Moretti per il suo storico Ecce Bombo, quale Miglior Restauro nella sezione Venezia Classici.
Una reazione di felicità mista a incredulità, ritenendo una ‘esagerazione’ trovarsi lì, su quel palco. Nella medesima categoria ha vinto anche Alexandre O. Philippe per il Miglior Documentario sul Cinema Chains Reactions. Infine, per la sezione Venice Immersive, ecco le tre opere che hanno trionfato durante la serata: Ito Meikyu di Boris Labbé, Oto’s Planet di Gwenael François e Impulse: Playing With Reality di Barry Gene Murphy e May Abdalla.
Ora, qui di seguito, la lista dei premi più ‘importanti’, a Venezia 81, in base alle categorie di appartenenza:
- Leone D’oro: Pedro Almodovar per il film The Room Next Door;
- Leone D’Argento – Miglior Regia: Brady Corbet per The Brutalist;
- Miglior Opera Prima Luigi De Laurentiis: Familiar Touch di Sara Friedland;
- Leone D’Argento – Gran Premio della Giuria: Maura Delpero per Vermiglio;
- Premio Speciale della Giuria: April di Dea Kulumbegashvili;
- Coppa Volpi per la Miglior Interpretazione Femminile: Nicole Kidman per Babygirl;
- Coppa Volpi per la Miglior Interpretazione Maschile: Vincent Lindon per Jouer Avec le Feu;
- Premio per la Miglior Sceneggiatura: Murilo Hauser e Heitor Lorega per Ainda Estou Aqui;
- Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore/attrice emergente: Paul Kircher per Les Enfants Après Eux;
- Premio dello Spettatore-Armani Beauty: The Witness di Nader Saeivar.
Per concludere, ecco i vincitori della sezione ‘Orizzonti’, a Venezia 81, presieduta dalla regista Debra Granik:
- Miglior Cortometraggio: Who Loves The Sun di Arshia Shakiba;
- Miglior Sceneggiatura: Happy Holidays di Scandar Copti;
- Miglior Interpretazione Maschile: Francesco Gheghi per Familia;
- Miglior Interpretazione Femminile: Kathleen Chalfant per Familiar Touch;
- Miglior Regia: Sarah Friedland per Familiar Touch;
- Miglior Film: The New Year That Never Came di Bogdan Moresanu;
- Premio Speciale della Giuria: One of Those Days When Hemme Dies di Murat Firatoglu.