Ormai ad un mese dall’uscita italiana di Uncharted, tratto dall’omonima serie videoludica, il film continua a far parlare di sé, purtroppo non in modo positivo. Come riportato dalla testata giornalistica statunitense Variety, Uncharted è stato bandito in Vietnam a causa dell’utilizzo di alcune immagini illegali.
Uncharted, di cosa parla il film?
Tratto dalla celebre ed omonima serie di videogiochi targati Sony, il film di Uncharted segue la grande avventura di Nathan Drake (interpretato da Tom Holland) e del suo compagno Sully (Mark Wahlberg), alla ricerca di un prestigioso tesoro perduto, seguendo degli indizi che potrebbero condurre al fratello di Nathan, scomparso ormai da tempo.
Il film non è stato accolto con critiche particolarmente favorevoli: se da un lato in molti hanno apprezzato l’interpretazione di Tom Holland, dall’altro lato sono stati mossi numerosi commenti negativi verso la sceneggiatura, le scelte di casting (dato che gli attori scelti non somigliano particolarmente ai protagonisti del videogioco) e soprattutto la mancanza di originalità della storia narrata. Effettivamente non si tratta di un capolavoro e, nonostante non ci fossero grandi aspettative al riguardo, Uncharted non è stato in grado di mostrare al pubblico un’avventura coinvolgente ed avvincente, optando piuttosto per soluzioni narrative abbastanza ripetitive e poco sorprendenti: certamente non regge il confronto con i videogiochi.
Uncharted bandito in Vietnam
Ma perché il film non arriverà presso le sale vietnamiti? L’uscita di Uncharted in Vietnam era prevista per il 18 marzo 2022 ma, a causa dell’utilizzo di alcune immagini illegali nel paese, il film è stato ufficialmente bandito.
Nello specifico, l’immagine in questione è quella dell’agognata mappa che più volte viene mostrata nel film, nella quale viene rappresentata una zona detta la Linea dei Nove Tratti (Nine Dash Line). La censura trova le sue origini proprio nella disputa territoriale che riguarda la suddetta zona, rivendicata dalla Cina che di fatto pretende il possesso della maggior parte del Mar Cinese Meridionale. L’area dichiarata, che comprende le linee marittime più trafficate al mondo così come ricchi giacimenti minerari ed energetici, si estende su territori ulteriormente rivendicati da Taiwan, Vietnam, Filippine, Indonesia e Malayisia. Si tratta di un tema ancora caldo, le richieste della Cina sono state infatti rigettate nel 2016 dalla Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare (UNCLOS).
La rivista New Agency in Vietnam ha così dichiarato:
“Il film è stato bandito dalla distribuzione dopo che lo abbiamo visto e abbiamo scoperto che conteneva un’immagine illegale della famigerata linea dei nove tratti”
Vi Kien Thanh del Dipartimento Cinema, a capo della struttura governativa responsabile della licenza e della censura dei film stranieri, ha riferito alla rivista Zing:
“Durante la presentazione del film il Consiglio Nazionale di Valutazione e Classificazione ha scoperto che nel film appariva un’immagine della linea dei nove tratti. Pertanto, questo film verrà bandito dalle sale di proiezione”
Ricordiamo che Uncharted è solo l’ultimo della lista di film censurati per la medesima ragione. Nel 2018, la commedia romantica Crazy Rich Asians è stata bandita in Vietnam per aver mostrato una borsa con sopra la mappa del mondo, su cui sembrava comparire anche l’area contesa. E ancora, l’anno scorso Netflix ha dovuto rimuovere alcuni episodi della serie di spionaggio Australiana Pine Gap, nonostante i dialoghi della serie specificassero che si trattava di un territorio conteso.
Nonostante quest’ultima problematica e le critiche negative, sembra che Uncharted avrà un sequel. Il primo film, presentato come un prequel della serie videoludica, è stato diretto da Ruben Fleisher, che si è detto pronto a dirigere anche un secondo capitolo. Del resto lo stesso finale del primo Uncharted lascia dedurre la possibilità di un nuovo film e chissà se questa volta riuscirà a conquistare il pubblico?