Come quando fuori piove.
Chi ha un po’ di dimestichezza con un qualsiasi gioco di carte, conosce questo simpatico ritornello per ricordarne i semi.
E quale gioco, divenuto ormai di moda da circa 20 anni a questa parte, poteva ispirare un film, se non il Burraco?
Da nord a sud, dai 10 ai 100 anni, tutti, bene o male, conoscono il significato della parola “pinella” e che lasciare gli avversari con il pozzetto ancora da giocare, è per loro una bel guaio.
Se poi a tutto questo aggiungiamo 4 donne insoddisfatte e frustrate, che vengono ammesse a partecipare ad un torneo internazionale, ecco qui, il gioco è fatto.
Burraco fatale di Giuliana Gamba, ha esordito ieri, 1 ottobre, nelle nostre sale, con un cast esplosivo tutto al femminile e che sembra proprio preannunciare grasse risate.
https://www.youtube.com/watch?v=fRgaogxtiGw
Quattro amiche di mezza età, Irma (Claudia Gerini), Eugenia (Angela Finocchiaro), Miranda (Caterina Guzzanti) e Rina (Paola Minaccioni), vengono ammesse al torneo nazionale di burraco e scoprono, a proprie spese, che non c’è un’età nella quale un uomo non possa bussare alla propria porta, insieme a qualcosa di inaspettato che scardina le routine e costringe ognuna di loro a mettersi in discussione.
“Ogni donna cerca il principe azzurro, possibilmente single”
La sinergia tra le quattro migliore amiche, colorata dalla partecipazione straordinaria di Loretta Goggi, che vedremo anche in Ritorno al crimine di Massimiliano Bruno, è l’ingrediente principe di questa commedia brillante che gioca sulle debolezze e sulle eccentricità, sugli equivoci e una marea di risate.
Il tutto lontanissimo dalla volgarità, sorretto da quattro grandi attrici che recitano per la prima volta insieme regalando al pubblico un talento e un’ironia sorprendenti, capaci di richiamare al cinema gli spettatori in un momento ancora molto delicato per il grande schermo.
Un film corale quindi, che ci mostra quattro caratteri, quattro modi di essere ed affrontare la vita: la casalinga un po’ disperata, interpretata da Angela Finocchiaro, la cinica un po’ repressa interpretata da Caterina Guzzanti, la romantica che è Claudia Gerini e la “femme fatale” che è Paola Minaccioni e che proprio a tal proposito ha affermato
“Ci sono tanti tipi di donne, continua l’attrice romana, e se riusciamo finalmente a raccontarle al cinema è una grande conquista”.
Si inserisce tra di loro, come quinta figura del gruppo, una grande Loretta Goggi, attrice che ha fatto dell’ironia un’arma vincente.
La signora della comicità italiana, che il 29 settembre ha compiuto 70 anni, ha raccontato la sua opinione sull’importanza della comicità:
“ ho fatto dell’ironia la mia chiave di vita e l’ho sempre applicata anche agli aspetti più drammatici. La risata fa parte di me, io la mattina nonostante le prove che la vita mi ha dato mi sveglio cantando e ridendo”.
Dello stesso avviso anche Paola Minaccioni che conclude:
“ridere è alimentare lo spirito, soprattutto adesso che stiamo tutti passando un momento davvero difficile”.
Burraco fatale ha però tutti gli ingredienti per essere anche romantico, graffiante e naturalmente divertente.
Per queste quattro donne insomma, l’amore si è trasformato in utopia e le carte gli permettono di evadere dalle insoddisfazioni della vita di coppia.
Potremmo dire che Burraco fatale, in apparenza commedia leggera e con una morale frivola, rappresenta in realtà la possibilità, che tutti dovremmo avere, di una seconda chance, di un riscatto tanto desiderato, che non sempre arriva.