Ero un bambino con tanti idoli, alcuni più famosi altri meno, il più grande era Paolo Rossi, goleador di quell’estate magica dell’82. Così come tanti bambini si cresce e gli idoli restano lì nella tua teca personale, mentre il vero idolo quotidiano resta lì al tuo fianco, ed è tuo padre. Ogni giorno lì presente a dare consigli restando al tuo fianco mentre ti fai grande e prendi decisioni. Ciò non accade nella famiglia di Theo, Maleaume Paquin, divisa a causa del padre, alcolizzato e senza lavoro che non riesce a stare con il figlio se non nelle partite della squadra di calcio cittadina, unico sfogo contro la stessa fragilità di uomo ormai alla deriva. Pur essendo minuto di statura e con il nomignolo formica, Theo ha una coscienza ed una maturità elevata rispetto ai suoi coetanei, ed è pronto ad aiutare il padre a rialzarsi ma non riesce a trovare un modo adeguato, nonostante i vani tentativi. Il fato viene incontro ed ecco presentarsi una occasione ghiotta: alcuni osservatori dell’Arsenal saranno lì per delle eventuali candidature.
Fischio di inizio alla bugia, che diventerà più grande dello stesso calciatore; la cittadina, nonché il padre Laurent, François Damiens, verranno pervasi da una euforia che darà vita anche ad un lato comico alla vicenda; Theo dirà a tutti che è stato selezionato dalle giovanili della squadra britannica. La gioia incontenibile del padre darà la forza al piccolo campione di far leva sulle brutte abitudini di Laurent, al quale chiederà di riconsiderare i colloqui con l’assistente sociale e riprendere in mano la sua vita. Sarà una commedia divertente, con un imprinting sulla forza dell’amore tra padre e figlio che è inossidabile anche quando tutto sembra perso. Il film è diretto da Julien Rappeneau, già sceneggiatore del film 36 di Olivier Marchal e Bon Voyage, diretto dal padre; per questi due film è stato nominato ai César. Addentrandoci nel cast osserviamo uno dei due protagonisti, il dodicenne Theo. Il personaggio è interpretato da Maleaume Paquin, già un volto noto ai più, pur essendo giovane, in quanto ha interpretato l’orfanello Remi a fianco di Daniel Auteil. Ora si cimenta con un altro attore François Damiens famoso per la sua performance in La famiglia Belier, Toglimi un dubbio e non ultima la sua presenza inL’ufficiale e la Spia dove interpreta il grande Emile Zola. Ad aggiungersi alla squadra sono André Dussolier, Laetitia Dosch e la bella Ludivine Sagnier, alla ribalta grazie al film del regista François Ozon, 8 donne e un mistero. Sarà bello vedere come andrà a finire e capire se grazie a delle piccole bugie bianche si riesca a cambiare la prospettiva della vita e vedere il tutto con occhi nuovi.