Poco dopo la messa in onda ed il successo stellare della terza stagione (o sarebbe meglio dire del revival) di Twin Peaks, già si vociferava di un possibile seguito.
Lo stesso Mark Frost, creatore della celebre serie, aveva ammesso di non escludere affatto un possibile prosieguo della storia iniziata con la tragica morte di Laura Palmer nel lontano 1991 e di averlo preso in seria considerazione.
Dopotutto già il revival del 2017 era nato dalla determinazione e lo spirito di iniziativa di Frost che aveva vinto le remore del regista David Lynch.
Lynch, infatti, è sempre stato cauto a riguardo e non si è mai sbilanciato troppo sulla possibilità di dirigere un il seguito della sua straordinaria “creatura“, anzi ha dichiarato ad Hollywood Reporter:
Sono tutte voci. Ho uno show chiamato What Did Jack Do? su Netflix. La storia parla di una scimmia. È qualcosa che dovete vedere; vi aiuterà durante la quarantena. Per il resto, sono solo voci che girano. Posso però dirti che non sta succedendo nulla al riguardo. Anche se fosse vero, non ci sarebbe niente in programma.
Il regista, però, ammettendo di essere in piena fase creativa, ha aggiunto:
Mai dire mai a qualcosa. Amo molto una storia continuativa; la televisione via cavo è arte. Hai totale libertà. Non è proprio bello come al cinema, ma la TV si sta espandendo e migliorando, quindi c’è speranza. E quando hai la possibilità di poter continuare una storia, questa è ciò che chiamo arte.
Qualche giorno fa, ci è giunta notizia che l’attore che interpreta l’agente Cooper (Kyle MacLachlan) ha dichiarato per IndieWire:
David Lynch ha tenuto nascosto il suo ultimo progetto per molto tempo e non voleva che nessuno al di fuori di se stesso e il co-creatore, Mark Frost, sapessero cosa stava succedendo. Per adesso non ha discusso niente con me ma tutto è possibile suppongo.
Questo stravolge ancora una volta le nostre convinzioni su Twin Peaks! Dopotutto il mistero è una delle caratteristiche principali di questa incredibile (è proprio il caso di dirlo) serie TV.
Non è forse vero che con David Lynch tutto è possibile?