Tutti per 1 1 per tutti non è soltanto un motto, è uno stile di vita ed i nostri Moschettieri, nella loro seconda avventura cinematografica, ne coglieranno il significato più profondo.
I Moschettieri, dopo la morte di Aramis (Sergio Rubini), sono chiamati ad un’ultima missione prima del meritato pensionamento. La regina di Francia, Anna (Margherita Buy) ha bisogno di Athos (Rocco Papaleo), Portos (Valerio Mastandrea) e D’Artagnan (Pierfrancesco Favino) per scortare al confine con l’Olanda sua nipote Ginevra (Sara Ciocca), promessa sposa del futuro re. Il giovane stalliere Uno (Federico Ielapi), però, è innamorato di Ginevra e non ha alcuna intenzione di rinunciare a lei. Ad indicare loro la strada, la veggente Tom Tom (Giulia Michelini).
Tutti per 1 1 per tutti merita il voto più alto e lo merita perché, al netto di ogni valutazione tecnica, è anzitutto un film realizzato con il cuore. Una qualità, ahinoi, fin troppo trascurata oggigiorno dai registi che, sempre più spesso, confezionano lavori per la critica, magari a discapito di cosa piace a loro e di cosa amano fare davvero.
Questa seconda regia sui Moschettieri non ha fatto altro che consolidare l’entusiasmo con cui affronto questo genere di film. È davvero un sogno per un regista entrare per un anno nella macchina del tempo della proprio fantasia e divertirsi a raccontare con la macchina da presa le avventure, la magia, i duelli, l’epoca, e poter spaziare dal ‘600 alla realtà con la libertà che queste storie ti lasciano. Fare la regia dei Moschettieri mi ha fatto tornare a scuola, mi ha detto che non sono un eterno Peter Pan, queste sono fesserie, piuttosto sono un eterno viaggiatore del tempo, consapevole del fatto che non esiste nessun bambino dentro di me, anzi, c’è un quasi sessantenne che gioca con regole severe a un gioco per grandi che diverte anche i bambini – Giovanni Veronesi
Giovanni Veronesi, infatti, ha realizzato un’opera gradevole e sincera, una pellicola onesta e simpaticissima adatta a grandi e piccini ed ha fatto in modo di sollevarci ‘dai dolori e dagli sbalzi d’umore, dalle ossessioni delle nostre manie‘ che hanno preso ad aleggiare sulla nostra quotidianità, a causa della difficile situazione sanitaria che stiamo vivendo, in un Natale decisamente atipico.
Tutti per 1 1 per tutti ha debuttato, infatti la sera del 25 dicembre su Sky Cinema e, come regalo aggiuntivo, è stato fruibile alla visione anche dagli abbonati Sky che non avevano sottoscritto il pacchetto “cinema”. Il successo riscosso è stato sensazionale e senza precedenti, il film è stato visto da un milione e 810 mila telespettatori in soli 7 giorni, diventando, quindi, il film più visto degli ultimi due anni!
Non c’è da sorprendersi per un simile risultato, una volta iniziata la visione è praticamente impossibile smettere. Il film è una fiaba che ci trasporta dai giorni nostri (pandemia compresa) ai tempi dei sovrani francesi, un viaggio nel tempo e nello spazio in cui sarà possibile incontrare nuovi amici e vecchie glorie, nuovi nemici e vecchie conoscenze.
Al cast già incontrato nel primo capitolo delle avventure: Moschettieri del Re – La penultima missione, in Tutti per 1 1 per tutti si unisce una serie di interpreti tra i quali la straordinaria Giulia Michelini, la bravissima Anna Ferzetti (anche moglie di Pierfrancesco Favino), il dolce Giulio Scarpati, Giuliano Sangiorgi (esatto, proprio lui!), la giovane Sara Ciocca (Mr. Felicità) ed il piccolo Federico Ielapi (Pinocchio).
In Tutti per 1 1 per tutti, i Moschettieri dovranno fare i conti con i loro sentimenti più profondi, l’innato senso di libertà e giustizia e l’onore di lottare per ciò che è giusto, a qualunque costo. Perché saranno anche vecchi e malandati, tonti e impacciati, ma non si piegheranno mai ad un’ingiustizia.
Questo film insegna una lezione e lo fa con semplicità, con dinamismo e con ironia. Durante la visione ho davvero provato un senso di profondo relax e intrattenimento ed ho dimenticato ogni altra cosa. Regia e fotografia sono semplicemente perfette, compreso l’uso della grafica sulle immagini del lupo parlante, è sempre un piacere la presenza di animali nei film diretti da Veronesi, perché è noto l’amore del regista per tutte le creature e dunque vi è la certezza che siano stati trattati nel migliore dei modi.
Tutti per 1 1 per tutti è promosso a pieni voti! L’ho già visto due volte e lo consiglio senza esitazione a tutti, è un ritorno alla commedia all’italiana, a quell’ironia mai volgare e scurrile che accompagna i personaggi anche nei momenti più difficili e rende più leggera la vita.
L’unica controindicazione è che con Tutti per 1 1 per tutti si ride tanto da avere male alla pancia!