Si è conclusa con la cerimonia di premiazione al Politeama Rossetti domenica 2 novembre la 25° edizione del Trieste Science+Fiction Festival, la principale manifestazione italiana dedicata alla fantascienza svoltasi al Rossetti, al Teatro Miela e presso la struttura Sci-Fi Dome in Piazza della Borsa.
Organizzato dal centro ricerche e sperimentazioni cinematografiche e audiovisive La Cappella Underground, anche nel 2025 il festival ha portato sul grande schermo le migliori produzioni di genere fantastico, con oltre 50 anteprime cinematografiche mondiali, internazionali e nazionali e tre concorsi alla presenza di registi, attori e autori da tutto il mondo. L’edizione 2025 ha visto la partecipazione di oltre 20.000 spettatori che hanno assistito alle proiezioni e alle conferenze in programma, confermando il successo del festival italiano che ogni anno porta sul grande schermo il meglio della fantascienza mondiale.
Trieste Science+Fiction Festival, i vincitori

PREMIO ASTEROIDE. Il Premio Asteroide elegge il miglior film di fantascienza, horror e fantasy riservato alle opere prime, seconde o terze di registi emergenti, raggruppate nella sezione Neon del festival. Il premio è stato assegnato da una giuria internazionale composta da Gabriele Mainetti, Julia Wrigley e Rocio Moreno.
ASSEGNATO A: Redux Redux di Kevin McManus e Matthew McManus (USA, 2025)
SINOSSI: Irene Kelly viaggia attraverso universi paralleli a bordo di una macchina del tempo simile a una bara metallica, acquistata sul mercato nero. In ogni dimensione, la sua missione è uccidere il serial killer responsabile della morte della figlia Anna, ancora e ancora, all’infinito. Con la pratica, trovare Nelson diventa sempre più facile, ma man mano che Irene si lascia consumare dalla sua sete di vendetta, mette in pericolo la sua stessa umanità.
MOTIVAZIONE: Grazie alla sua audace fusione di fantascienza ed emozione, questo film trasforma una storia di vendetta ambientata in un loop temporale in un’esplorazione profondamente umana del dolore e della determinazione. Con una narrazione creativa, interpretazioni straordinarie e un uso notevole della colonna sonora, dimostra che le grandi idee possono prosperare all’interno di un cinema intimo e incentrato sui personaggi.
MENZIONE SPECIALE PREMIO ASTEROIDE: Arco di Ugo Bienvenu (Francia, 2025)
SINOSSI: Il dodicenne Arco vive nel 3000, un futuro lontano in cui gli umani vivono in pace sopra la Terra su alberi metallici mentre il pianeta è abbandonato e sono in grado di viaggiare nel tempo attraverso gli arcobaleni. Durante il suo primo viaggio, Arco perde il controllo e precipita nel 2075. Lì incontra la piccola Iris, che lo aiuterà a tornare a casa.

MOTIVAZIONE: La menzione Asteroide va a un film libero come un sogno: sopra le nuvole, l’uomo si affida al tempo e precipita come arcobaleno. In quel volo fragile e luminoso c’è la memoria del futuro e la grazia di chi sa ancora immaginare.
PREMIO MELIES D’ARGENT – LUNGOMETRAGGI. Il concorso è organizzato in collaborazione con la Méliès International Festivals Federation (MIFF) ed è riservato ai lungometraggi di genere fantastico di produzione europea. La Giuria 2025 del premio Méliès d’argent è formata da Martin Myers, Ann Billson e Mark Moore.
VINCITORE: The Shrinking Man (L’Homme qui rétrécit) di Jan Kounen (Francia/Belgio, 2025)
SINOSSI: Il costruttore navale Paul incontra uno strano fenomeno meteorologico mentre nuota e inizia a rimpicciolirsi inesorabilmente. Con la scienza medica impotente di fronte al suo caso, quando si ritrova accidentalmente intrappolato nel proprio seminterrato, alto ormai solo pochi centimetri, deve lottare per sopravvivere a scontri con il suo gatto domestico, una trappola per topi e un ragno, mentre l’ambiente un tempo familiare diventa ostile. Un’esperienza esistenziale sulla lotta con il progressivo dissolversi del proprio senso dell’identità.
MOTIVAZIONE: Il premio Méliès va a un remake che con grande rispetto reinterpreta un noto classico per una nuova generazione. Senza tradire la fonte, si basa sul classico romanzo del 1956 di Richard Matheson.

PREMIO MELIES D’ARGENT – CORTOMETRAGGI. Il concorso è organizzato in collaborazione con la Méliès International Festivals Federation (MIFF) ed è riservato ai cortometraggi di genere fantastico di produzione europea. Il premio è assegnato al cortometraggio che riceve il maggior numero di voti dal pubblico.
VINCITORE: Animalia di Marius Rolfsvåg (Norvegia, 2025)
SINOSSI: Ambientato in un futuro in cui la natura ha ripreso il sopravvento sul mondo, le città sono invase dalla vegetazione e gli umani si sono trasformati in animali. Tutti tranne i pochi sigillati in una città ermetica. Quando Alm viene mandata a salvare i neonati dagli umani dalle sembianze animalesche, scopre l’umanità negli animali e l’animale dentro sé.
PREMIO DEL PUBBLICO. Riservato ai lungometraggi di finzione presenti nella sezione Neon e assegnato al film che riceve il maggior numero di voti dal pubblico in sala.

VINCITORE: Arco di Ugo Bienvenu (Francia, 2025)
PREMIO WONDERLAND. Rai Cultura, media partner di Trieste Science+Fiction Festival 2025, assegna il Premio Wonderland al miglior film della 25° edizione.
VINCITORE: Redux Redux di Kevin McManus e Matthew McManus (USA, 2025)
MOTIVAZIONE: Con la sua audace rielaborazione dei confini cinematografici, un’opera che fonde generi, tempo e percezione in un’esperienza visiva straordinaria. Un film capace di sfidare le convenzioni narrative con intelligenza e umanità, offrendo uno sguardo psichico e potente sull’identità e la memoria. Il suo stile unico, la coesione della regia e la forza emotiva della messa in scena lo rendono un prodotto coinvolgente che spicca per originalità e profondità.
PREMIO DELLA CRITICA SNCCI SINDACATO NAZIONALE CRITICI CINEMATOGRAFICI ITALIANI. Premio riservato alle opere prime e assegnato da una giuria composta da tre critici del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani: Martina Barone, Andrea Chimento e Sara D’Ascenzo.
VINCITORE: Lesbian Space Princess di Emma Hough Hobbs e Leela Varghese (Australia, 2025)

SINOSSI: In una “gaylassia” molto molto lontana, Saira è la figlia adolescente della famiglia reale lesbica che governa il piccolo e remoto pianeta di Clitopolis. Mollata dalla sua amante, la cacciatrice di taglie Kiki, perché troppo noiosa, Saira perde ulteriormente il controllo emotivo quando Kiki viene rapita dai Maschi bianchi eterosessualieni. Saira deve andare a salvare la sua ex dall’altra parte dell’universo in una vecchia navicella malandata. Nella sua missione impossibile incontra l’eremita goth gay-pop Willow e impara ad accettare sè stessa nella commedia musicale queer fantascientifica dell’anno.
MOTIVAZIONE: La principessa Leila incontra la Galassia Queer e le Guerre Stellari si consumano dentro di lei. Irriverenti con un tocco di acido, Emma Hough Hobbs e Leela Varghese esplorano la fantascienza cosmica per trovare il piacere e la consapevolezza di se’, con la grazia delle debuttanti punk e una scrittura affilata che punta la bandierina nel Pianeta Cinema.
PREMIO CINELAB SPAZIO CORTO. Riservato al miglior cortometraggio italiano presentato nella sezione Spazio Corto, il premio viene assegnato da una giuria composta da studenti e studentesse delle film school provenienti da tutta Europa ospiti del Trieste Science+Fiction Festival 2025.

VINCITORE: The Other Lives di Nicolò Folin (Italia, 2024)
SINOSSI: Grazie a una nuova tecnologia, un centro statale permette di interagire con una persona morta di cui si serbi memoria. Diego supervisiona gli incontri fra i morti e i vivi, anestetizzato al loro dolore, ma l’incontro con Rachele risveglia in lui un inconsapevole anelito alla vita.