SPOILER ALERT: Si avvisano i lettori che questo articolo contiene spoiler sulla seconda stagione di Tredici.
Questo nuovo capitolo ha reso la vicenda di Hannah ancora più chiara, ma era ciò che volevamo vedere?
La seconda stagione di Tredici ha raccontato lo sviluppo degli eventi lasciati in sospeso negli episodi dello scorso anno. Il bullismo, l’inefficienza del sistema scolastico e l’ingenuità adolescenziale sono stati ancora una volta protagonisti incontrastati di questo racconto, ma che cosa è cambiato dopo la morte di Hannah?
Il suicidio della protagonista è stato senza dubbio il perno attorno a cui ruotava tutta la vicenda del primo capitolo, ora la situazione sembra essere leggermente diversa. La causa fatta alla scuola e il relativo processo sono tenuti al centro dell’attenzione per la maggior parte del tempo, ma diversi altri spunti condiscono la serie rendendola un po’ più interessante.
Ma andiamo con ordine…
La Trama
Come già accennato, il primo episodio si apre con l’inizio del processo relativo alla causa mossa contro la scuola da Olivia Baker. Ragazzi e adulti vengono chiamati a testimoniare per provare a rendere più nitidi i motivi che hanno spinto Hannah al suicidio.
Con il passare degli episodi molti dei personaggi vengono approfonditi, le loro personalità cominciano a venire a galla facendoci capire chi è buono e chi non lo è. Ogni testimonianza ci fa scoprire qualcosa di nuovo sulla vita di Hannah, portando alla luce il fatto che la verità non è mai una sola, ognuno ha qualcosa da raccontare.
Parallelamente alla causa, i personaggi colgono l’occasione per utilizzare il tribunale contro la vicenda di Bryce Walker, lo stupratore che ha rovinato la vita di almeno un paio di ragazze. Durante tutta la stagione Clay riceverà diverse fotografie che lo porteranno verso la verità dei fatti: Bryce e i suoi compagni hanno altre colpe fino ad ora tenute nascoste.
Nel corso di questa analisi avremo occasione di parlare di tutto ciò che ci serve, quindi non dilunghiamoci troppo sulla trama. Alla fine del processo la scuola risulterà innocente: secondo la giuria ha fatto tutto il possibile per evitare la morte della ragazza, senza successo.
Sfortunatamente l’amara verità sembra dire il contrario, gli episodi di bullismo e le minacce continuano senza sosta, che cosa ne sarà della Liberty High School?
Nel complesso, più fiacca della stagione precedente
Bisogna ammetterlo, nella sua totalità questa nuova stagione è stata più noiosa e meno originale della prima. Non è sbagliato contestualizzare la mentalità di tutti i personaggi durante il processo, ma che nei primi dieci episodi non succeda quasi nulla fa scendere di qualche gradino una serie che a mio avviso puntava più in alto. In tutto questo, tra stupri, bullismo e comportamenti meschini, tre mesi con la condizionale e una scuola senza colpe sono il riassunto di tre quarti della stagione. Verso la fine la situazione comincia a cambiare, Bryce viene accusato e si scopre l’artefice delle minacce che hanno caratterizzato gli episodi precedenti.
L’ultimo episodio sembra avere un altro regista, una nota positiva si potrebbe dire: la morte di Hannah passa finalmente in secondo piano e ci si concentra sui problemi che affliggono i poveri sfigati della scuola. La forte scena di Tyler può essere un chiaro esempio di quanto la situazione stia precipitando, riusciremo a vedere qualcosa nella terza stagione?
I personaggi meglio riusciti
Varrebbe la pena di parlare di alcuni personaggi e della loro credibilità, dal momento che sono l’anima di questa serie.
Alex
Nonostante la sua miracolosa guarigione dopo un proiettile in testa, Alex è sicuramente uno dei personaggi più credibili di questa vicenda. I sensi di colpa lo affliggono dall’inizio della prima stagione, ma nonostante la sua grande vulnerabilità cerca in tutti i modi di provare a vivere la sua vita in modo tranquillo, dando il giusto peso ad ogni evento che si verifica.
Bryce
Malgrado la sua disgustosa natura, Bryce rimane sempre coerente con il suo carattere meschino e miserabile. Nella prossima stagione sembra destinato ad uscire di scena.
Jessica
Da fragile e sfortunata che è, Jessica è senza dubbio un personaggio costruito come si deve. Nella seconda stagione in particolare ha occasione di maturare molto ed affrontare le sue paure. Il bacio finale con Justin ci lascia un po’ a bocca aperta, ma vedremo il prossimo anno come andrà avanti questa storia.
I personaggi meno curati
Sheri
Una ragazza interessante fin dal primo episodio della prima stagione, ma che purtroppo non ha ricevuto sufficienti attenzioni. Dalla mentalità apparentemente coerente, viene gettata nel dimenticatoio in numerose occasioni. Nella seconda stagione sembra essere cambiata molto sia in carattere che in aspetto, ma che cosa ci viene illustrato riguardo alla sua vita? Assolutamente nulla. Addirittura sparisce negli ultimi episodi senza un apparente motivo.
Montgomery
Il bulletto succube di Bryce, sembra non avere un volere proprio e risulta difficile capire la sua mentalità. L’unica cosa che ci viene mostrata durante tutta la vicenda è la sua cattiveria. Dopo l’uscita di scena del suo migliore amico senza indugi aggredisce il primo sfigato che gli capita sotto tiro, ma che cosa gli passa per la testa? Anche per lui vale il discorso di Sheri, trascurato in maniera eccessiva.
Andy Baker
Il padre di Hannah è forse il personaggio meno curato dell’intera stagione. Tanto per cominciare non ci viene presentato, passiamo i primi quattro episodi a chiederci dove sia senza un valido motivo. Successivamente scopriamo che ha intrapreso una relazione con un’altra donna e si sta allontanando da Olivia. In una scena addirittura la bacia per poi dirle che è meglio divorziare: che cosa gli passa per la testa?
Ci sarebbero parole per ogni personaggio, ma ho evidenziato quelli a mio avviso più significativi.
Le Polaroid
Le Polaroid sono le cassette di questo nuovo capitolo. In ogni episodio o quasi Clay riceve una di queste fotografie che raffigurano una scena nella Club House, un passo in più verso la verità. Esse rappresentano il cuore dei primi due terzi della vicenda, le prove che potrebbero inchiodare Bryce e rendere la risoluzione dei problemi molto più semplice.
Dopo numerosi indagini ed azioni ad alto rischio, Clay ed i suoi amici riescono ad entrare in possesso della collezione completa di queste immagini, finalmente! Tuttavia dopo poco spariscono misteriosamente lasciando qualche idea su chi potrebbe averle prese, quello che sappiamo è che il ladro ha danneggiato la nuova macchina di Clay.
Nell’ultimo episodio scopriamo che a prenderle è stata Nina, e la vediamo bruciare tutte le fotografie senza ricevere alcuna spiegazione. Meritavano questo trattamento? Speriamo di ricevere una degna spiegazione nella stagione a venire.
Considerazioni finali
Con tutte le carte in tavola possiamo trarre le ultime considerazioni. Come già sottolineato questa stagione ha portato avanti troppo a lungo molti aspetti che si sarebbero dovuti chiudere nel primo capitolo scorsa, e hanno reso gran parte della serie vuota e noiosa. Il suicidio di Hannah è indubbiamente il centro del racconto, a partire dal titolo che si riferisce alla sua triste fine, ma per come sta volgendo la storia occorrerebbe lasciarsela alle spalle. Due stagioni sono troppe per una serie che si ferma a questo evento, ma nella terza avrebbe tutte le possibilità di cambiare musica e mostrare altrettanti temi di attualità riprendendo la forte natura con cui si era presentata al principio.
Il troppo facile armamento da parte dei cittadini americani, il bullismo, la vulnerabilità psicologica e l’inefficienza dei sistemi scolastici potrebbero essere delle ottime basi dal quale tirare fuori una trama più che rispettabile.
Non ci resta che attendere e sperare in qualcosa di un pochino più soddisfacente. Voi che cosa ne pensate?