Da qualche tempo ormai uno dei generi più gettonati dalle serie TV è sicuramente quello della distopia, detta anche anti-utopia, ovvero la descrizione o la rappresentazione di una realtà immaginaria del futuro, prevedibile in base a tendenze tipiche del presente, percepite però come negative e spaventose.
Ne sono esempi recenti The Handmaid’s Tale, Snowpiercer, Black Mirror e Altered Carbon, solo per citarne alcune, in cui le produzioni, spesso tratte da romanzi dei decenni scorsi, immaginano un futuro fosco e problematico.
L’ultima in ordine di tempo è Brave New World, con cui la nuova piattaforma di streaming Peacock ha impreziosito il periodo di lancio ed è tratta dal celeberrimo Il mondo nuovo di Aldous Huxley.
Proprio quest’ultimo autore è il punto di partenza di un altro atteso adattamento, che stavolta sovverte la tendenza e propone invece un’utopia. A produrlo è Leonardo DiCaprio.
L’attore ha deciso di occuparsi, con la sua casa di produzione Appian Way insieme alla In Good Company Films, di una serie tratta da Island, l’ultimo romanzo di Huxley pubblicato nel 1962 e apparso in italiano con il titolo L’isola.
Lo scrittore l’ha composto proprio come contrappunto positivo rispetto alla sua opera divenuta più famosa e segue le vicende di un giornalista dall’indole decisamente cinica che naufraga su un’isola dell’Oceano indiano, un vero e proprio paradiso utopico.
Tentato inizialmente di sfruttarne le risorse, il protagonista finisce con l’abbracciare le abitudini e le strutture sociali degli abitanti locali, lasciandosi andare anche ad esperienze alternative e viaggi psichedelici.
Gli stessi viaggi psichedelici che probabilmente Huxley viveva sotto gli effetti della mescalina, all’epoca in cui sperimentava su se stesso le droghe psichedeliche appunto che lo portarono, anche a causa di un cancro, alla morte nel 1963, un anno dopo la pubblicazione del libro.
Se Il mondo nuovo mostrava un’umanità in grado di organizzarsi in modo fin troppo scientifico e spietato, Island è invece un tentativo di ribadire le infinite possibilità degli uomini, nonostante Huxley lo abbia scritto in un periodo piuttosto difficile, prima di morire appunto.
La società Appian Way di DiCaprio è molto attiva nella produzione di titoli edificanti e impegnati socialmente; infatti, nel suo portfolio ci sono parecchi documentari ecologisti per National Geographic e anche la serie sui pionieri dello spazio The Right Stuff, in arrivo su Disney+.
La serie, che al momento non ha ancora un team concreto al lavoro, sarà prodotta anche da Andrew Alter e Jason Whitmore della IGC Films.