Gomorra 4: torna con una nuova stagione la serie TV tratta dall’omonimo romanzo di Roberto Saviano
La quarta stagione della controversa, pluripremiata ed aspramente criticata serie Sky prodotta da Cattleya, Fandango e Beta Film, in collaborazione con ITV Studios, non si farà attendere ancora a lungo.
Dal 29 marzo, su Sky Atlantic, ritroveremo i protagonisti di Gomorra – La serie esattamente dove li avevamo lasciati. Dopo l’ultima stagione, che ci ha sorpreso con due morti inaspettate, è diventato chiaro che nessuno è immortale.
Nelle prime immagini appaiono i personaggi principali che sono sopravvissuti: Genny (Salvatore Esposito), Patrizia (Cristiana Dell’Anna), Enzo (Arturo Muselli), Valerio (Loris De Luna) e Azzurra (Ivana Lotito).
Gli episodi sono stati girati fra Napoli, Bologna e Londra. L’erede dei Savastano è il solo superstite della lotta serrata tra clan, ma qualcosa in lui si è spezzato da quando Ciro non è più al suo fianco. Per proteggere la famiglia dovrà prendere decisioni difficili, con il supporto della moglie Azzurra, sempre più coinvolta nel nuovo ruolo di comando della famiglia Savastano. Con Patrizia, Genny dovrà stabilire un nuovo equilibrio nel sistema, mentre Enzo e Valerio, alla guida dell’ormai fermamente radicato clan del centro di Napoli, si troveranno ad affrontare importanti cambiamenti.
Si tratterà nuovamente di 12 episodi, suddivisi in sei serate. Tornano alla regia Francesca Comencini, regista dei primi 4 episodi e Claudio Cupellini (regista degli episodi 11 e 12), ma la vera sorpresa è l’esordio alla regia di Marco D’Amore che dirigerà il quinto ed il sesto episodio. Sarà la prima volta dietro la macchina da presa anche per l’ex aiuto regia delle prime tre stagioni Enrico Rosati (regista del settimo e dell’ottavo episodio), e per Ciro Visco (regista del nono e decimo episodio).
Il soggetto della nuova stagione è firmato da Stefano Bises, Leonardo Fasoli, Maddalena Ravagli e Roberto Saviano. Sceneggiatori Leonardo Fasoli, Maddalena Ravagli, Enrico Audenino e Monica Zapelli. A mantenere alto il livello delle immagini, meravigliosamente noir e d’atmosfera, i direttori della fotografia Ivan Casalgrandi e Valerio Azzali.
Nonostante le critiche ricevute, Gomorra – La Serie non smette di ricevere consensi e riscuotere successo e personalmente ne sono fan. Ne stimo la brutalità, l’onestà narrativa ed il realismo. Apprezzo, dal principio sino alla sigla finale (Nuje Vulimme ‘na Speranza di NTO’ & Lucariello), ogni singolo episodio pregno di recitazione di altissimo spessore, nonché di una colonna sonora coinvolgente e d’effetto. Ai detrattori, che ritengono si tratti di una serie che rischia di veicolare criminalità e violenza, tendendo ad idealizzarle in qualche modo, contesto una manifesta disonestà intellettuale. Ci vuole coraggio, dopo decenni e decenni di omertà relativamente alle organizzazioni criminali del territorio italiano, nonché rispetto al loro ormai noto coinvolgimento nella politica e nell’amministrazione, a stigmatizzare ed attaccare il racconto reale di un uomo (Roberto Saviano) che ha avuto l’ardire di ricostruire accuratamente le responsabilità dei clan camorristici, facendo nomi e cognomi e stravolgendo completamente la propria vita. Dopo una serie infinita di produzioni atte a rappresentare il “braccio armato della legge”, condite da rassicuranti lieti fine che però non raccontano tutta la verità, finalmente una serie che mostra quel sottobosco criminoso e marcio che di fatto esiste e che, diciamolo con franchezza, la giustizia non riesce ad estirpare.