Il secondo libro più venduto di Stephen King diventa un film grazie ai registi James Wan e Roy Lee.
A differenza di quanto si potrebbe pensare, il secondo libro più venduto di King non è Shining o Carrie, bensì Tommyknocker, Le creature del buio.
Un romanzo insolito per lo scrittore, scritto durante il suo periodo di tossicodipendenza e che è, per sua stessa dichiarazione, la metafora della propria condizione fisica di quel momento. Molto più vicino alla fantascienza di quanto lo sia all’horror, è sicuramente un libro psichedelico, ossessivo. Vengono alternati ai dialoghi e alle descrizioni i pensieri dei personaggi, tecnica utilizzata spesso da King, che risulta particolarmente efficace in questo libro. Seguendone i pensieri, riusciamo a cogliere fino in fondo il progredire della follia, che sembra catturare lentamente tutti i personaggi.
Non è uno tra i libri più amati dallo stesso King, che lo ha definito “orrendo“. Difficile che un genio come lui faccia un libro orrendo, al massimo potrebbe essere bruttino. Ma non è comunque il caso di Tommyknocker, intriso di tensione e di terrore, che aumenta man mano che si procede con la storia.
Vediamo di cosa parla il romanzo
Siamo a Haven, nel New England. Una tranquilla cittadina, dove tutti si conoscono e dove la protagonista, Roberta Anderson, Bobby, può scrivere in tranquillità un nuovo romanzo. Un giorno, camminando nel bosco che circonda la casa, inciampa in un oggetto che spunta dal terreno. Incuriosita, comincia a scavare per disseppellirlo, ma l’oggetto è molto più grande di quanto avesse pensato. Ogni giorno torna sul posto e continua a scavare, in modo sempre più ossessivo. Ed è da questo momento che le cose cominciano a farsi strane. Gli abitanti cominciano a cambiare, fisicamente e non solo. Sembrano improvvisamente in grado di pensate geniali degne di Einstein e di poteri telepatici alla Charles Xavier. Anche Bobby comincia lentamente a trasformarsi, cosa di cui si accorge subito un amico della ragazza, Gardner, poeta alcolizzato. Unico personaggio, inoltre, che sembra essere immune a qualsiasi cosa stia succedendo ad Haven.
Dopo numerosi sforzi l’oggetto viene disseppellito: è un’astronave, rimasta sepolta per milioni di anni, che continua però a vibrare debolmente. A questo punto tutti gli abitanti verranno sempre più assoggettati al volere di misteriose creature, i Tommyknockers, con conseguenze che sconvolgeranno il lettore.
James Wann e Roy Lee collaboreranno anche con Larry Sanitsky, il produttore che nel 1993 realizzò l’adattamento per la miniserie televisiva di Tommyknockers, Le creature del buio.
Il progetto è sicuramente interessante. I corpi degli alieni, nel libro descritti nei minimi particolari e in tutta la loro repellenza, con la tecnologia di oggi potrebbero essere resi con incredibile vividezza. Ma affinché il film sia un successo, bisognerebbe saper rendere in modo efficace la sottile linea che divide sanità mentale e follia, linea che per tutto il romanzo rischia di essere superata.
Un regista brillante come Kubrick c’è riuscito a pieno in Shining, vedremo se James Wann sarà altrettanto bravo.
Sarà interessante anche vedere chi verrà inserito nel cast, in particolare chi interpreterà Gardner, un personaggio incredibilmente affascinante, che tiene in piedi tutto il romanzo.
“Ieri notta a tarda ora, i Tommyknocker, i Tommyknocker, hanno bussato e oggi ancora. Vorrei uscire ma non so se posso, per la paura che m’hanno messo addosso”. Attenzione, perché se i personaggi sono frutto di invenzione e Haven non esiste, i Tommyknocker sono reali. Parola di King.