Togo – Una grande amicizia rappresenta uno dei cavalli di battaglia della nuova piattaforma streaming. Con The Mandalorian e Lilli e il vagabondo, il film è uno dei contenuti originali più attesi al lancio dello streaming della casa di Topolino in Italia, avvenuto il 24 Marzo scorso; negli Stati Uniti, invece, è stato pubblicato su Disney+ il 20 dicembre 2019. La presenza di Willem Dafoe (Spider-Man) impreziosisce la pellicola che ci porta in live action la vera storia della salvezza di Nome da un’epidemia. La pellicola ha ricevuto il plauso della critica ed è stato candidato per il Television: Original Long Form ai Writers Guild of America Award; su Rotten Tomatoes vanta una percentuale di approvazione del 91%.
Il musher norvegese Leonhard Seppala (Willem Dafoe) adotta un cucciolo di Husky siberiano, Togo, ma si pente subito di questa scelta. Un cane piuttosto ribelle, che scappa continuamente dal suo cortile per rincorrere il suo padrone, occupato nell’addestrare i cani da slitta che conduce. Seppala è un uomo dedito al suo lavoro e non vuole che un “diavoletto” possa essergli di intralcio. Non serve a niente provare a darlo in affidamento o rinchiuderlo nel magazzino e quindi il musher gli concede una possibilità: prima inserisce il cucciolo nelle retrovie, ritenendo che non potesse tenere il passo; poi scalando posizione data la sua rapidità di passo, diventa il leader dei suoi cani da slitta.
Costance (Julianne Nicholson), la moglie di Seppala, è fondamentale per questa storia e per
Tom Flynn (Gifted – Il dono del talento) ci regala una storia vera in pieno stile Disney. I flashback che si alternano nel corso del film ci permettono di entrare in sintonia con la relazione d’amicizia tra Togo e Seppala. La sua sceneggiatura è candidata ai WGA Awards ed è accompagnata dall’efficace regia di Ericson Core (Point Break). Nel riportarci le ampie vallate innevate si nota la sua mano da direttore della fotografia.
Togo è il vero eroe di Nome
Alla fine della corsa il siero viene affidato al compagno musher Gunnar Kaasen che torna a Nome. Un giornalista, credendo che fosse l’unico musher, annuncia il suo cane Balto come l’eroe che ha salvato la cittadina in Alaska. A questa storia si ispira il famoso film di animazione del 1995 prodotto da Steven Spielberg, Balto, che avrà anche due seguiti e in cui non è menzionato Togo. In realtà anche Seppala e il suo Husky ottennero riconoscimenti dalla comunità, ma il riconoscimento cinematografico è arrivato solo ora, che rende giustizia al vero eroe di Nome.
In questo periodo difficile, Togo ci insegna a non mollare mai, a continuare a lottare anche tra le gelide tempeste. Un messaggio di speranza che si rende tangibile nel vedere come alla fine del film le persone guariscono da un’epidemia.