Il personaggio creato dalla matita del fumettista belga Hergé e stato protagonista di un film nel 2011 diretto da Steven Spielberg
E a dire il vero avrebbe dovuto essere solo l’inizio. Il progetto infatti, prevedeva che i film su Tintin fossero tre. Per la precisione, il primo film, Le Avventure di Tintin: Il Segreto dell’Unicorno, unico film per il momento uscito, doveva, e così è stato, essere diretto da Steven Spielberg. Il seguito sarebbe stato nelle mani del regista neozelandese Peter Jackson, conosciuto naturalmente per la saga de Il Signore degli Anelli e più di recente per Macchine Mortali. Il terzo e ultimo film avrebbe visto la collaborazione dei due registi nella produzione di un unico grande finale.
Il primo film è un piccolo gioiellino tecnologico, girato interamente con la tecnica del motion-capture, che vede gli attori reali recitare su sfondi verdi o blu, completamente ricoperti di puntini che serviranno successivamente al software grafico per rimappare i movimenti e trasportarli sullo schermo. A questo “scheletro virtuale” si è poi aggiunta l’abilità artistica dei disegnatori che sulle sembianze dei protagonisti reali hanno costruito i personaggi del fumetto. Tintin e il suo fidato cagnolino Milou, il Capitano Haddock, Dupond e Dupont e tutti i personaggi che contornano il mondo di Hergè sono stati abilmente trasformati in personaggi tridimensionali. Il cast del primo film vedeva Jamie Bell (Billy Elliott, Rocketman) nel ruolo del protagonista, affiancato da Andy Serkis, conosciuto più per le sue interpretazioni virtuali che per quelle reali, dato che ha prestato volto, voce e movimenti a Gollum ne Il Signore degli Anelli e in Lo Hobbit oltre che al gigantesco gorilla protagonista di King Kong sempre di Peter Jackson, film nel quale Serkis recitava anche un ruolo da persona in carne ed ossa. Nel ruolo dell’antagonista, Ivanovitch Sakharine, abilmente camuffato dalla computer grafica, si cela il volto di Daniel Craig destinato a tornare nel prossimo film di 007.
La trama avvincente, la tecnica eccellente e lo humor incalzante sono le basi di questo film d’animazione avventuroso e divertente, che, per quanto virtuale, lascia trasparire l’intera abilità alla regia di Spielberg. Degna di nota la sequenza dell’inseguimento del falco di Sakharine per le strade di Bagghar (puoi vederla in fondo all’articolo), pensata come un unico gigantesco pianosequenza accompagnato dalla colonna sonora di John Williams, da sempre compositore delle pellicole di Spielberg, per la quale il film ha ricevuto la candidatura all’Oscar.
Sta di fatto che però, nonostante il grande successo del film, uscito ormai ben otto anni fa e che ha incassato più di 370 milioni di dollari al botteghino, l’intero progetto sembra caduto nel dimenticatoio. Peter Jackson infatti, che nel primo film è intervenuto nelle vesti di produttore, è stato successivamente coinvolto nella realizzazione della trilogia de Lo Hobbit e successivamente in Macchine Mortali.
Tuttavia, poco tempo fa, Peter Jackson in persona ha dichiarato che non si è assolutamente dimenticato del progetto legato alla saga di Tintin al quale tiene particolarmente e che sarebbe finalmente pronto a far ripartire il tutto, nonostante al momento non ci stia lavorando. La produzione, in questo caso, passerebbe all’amico Spielberg, ma lo stesso Jackson vorrebbe curare la sceneggiatura e in occasione della presentazione del suo documentario They Shall Not Grow Old, dedicato al primo conflitto mondiale, avrebbe dichiarato la volontà di girare il film entro uno o due anni.