Manca sempre meno all’uscita di Thunderbolts*, secondo film Marvel di quest’anno, e i protagonisti ci presentano l’opera tramite le sue ispirazioni. In un’intervista a Empire, il regista Jake Schreirer ha parlato dei riferimenti verso un noto capolavoro Pixar per il suo film targato MCU, prendendo spunto in particolar modo da una delle sue sequenze più emotive:
“Avevo Toy Story 3 in mente. Non mi ero concentrato su un genere in particolare, ma più sulle dinamiche tra i protagonisti. Tutti i film a cui mi sono ispirato hanno questa dinamica del team che è stato messo insieme per caso. […] La sequenza della fornace funziona perché cominci a preoccuparti moltissimo per quei personaggi. Riusciranno mai ad uscire da lì insieme?“.

Parlando sempre con Empire, Florence Pugh, attrice candidata all’Oscar e interprete della Vedova Nera Yelena Belova, ha paragonato Thunderbolts* anche ai film indipendenti della famosa casa di produzione A24:
“Alla fine è diventato un film di assassini indie a dir poco tosto, in stile A24, ma con supereroi Marvel come protagonisti. C’è una certa quantità di toni e di atmosfere che ricorda Beef, e che lo fa sembrare qualcosa di completamente diverso rispetto a ciò che abbiamo visto finora nel MCU. Abbiamo portato in questo film verso un’oscurità emotiva che è molto risonante, ma allo stesso tempo questo non va a scapito della commedia.”

Sin dall’annuncio di Thundebolts*, il paragone più scontato è stato con i due film su Suicide Squad, visto l’accostamento di vari villain ed antieroi in una stessa squadra disfunzionale. La star Sebastian Stan, alter ego di Bucky Barnes nel Marvel Cinematic Universe, ci avverte che potremmo sbagliarci e nomina altri film a riguardo:
“Voglio dire, lo vedo più come una cosa tipo The Breakfast Club. Oppure un altro film che amo, Qualcuno Volò sul Nido del Cuculo. È semplicemente un gruppo di tipi strani che si spera non si uccidano tra di loro e riescano a trovare un modo per far funzionare le cose. Ed è stato incredibilmente divertente. Voglio dire, tutti sono stati adorabili, è davvero divertente e toccante e parla dell’accettare se stessi, che è un qualcosa con cui il mio personaggio ha a che fare da diversi anni. Non vedo l’ora che la gente lo veda“.

I Thunderbolts ereditano l’Avengers Tower
Con il trailer di Thunderbolts* abbiamo finalmente scoperto il nuovo proprietario dell’edificio simbolo del team principale dei supereroi Marvel: Valentina Allegra de Fontaine ha l’Avengers Tower e ora si parla del nuovo nome dell’edificio, confermato recentemente anche da Jake Schreirer.
Durante un’intervista rilasciata a Empire Online, il regista ha preannunciato che l’Avengers Tower si chiamerà ora Watchtower, sottolineando poi: “Sappiamo qual è il significato di quella torre. Chi è la persona al mondo a cui proprio non vorreste che quella torre appartenesse, visto il significato che ha per così tante persone? Possiamo utilizzarla come simbolo per dei tempi che si fanno sempre più cupi?“.

Anche nei fumetti l’edifico nel cuore di New York passa da Stark Tower ad Avengers Tower per poi diventare la Watchtower, ovvero il quartier generale di Sentry e la residenza privata del suo alter ego Robert Reynolds e di sua moglie Lindy. Come in Thunderbolts*, si trova a Manhattan, nei pressi di Columbus Circle, ed è gestita da CLOC (Centrally Locate Organic Computer), l’intelligenza artificiale creata da Sentry che lo avverte di tutte le minacce immenenti in giro per il mondo.
Nel prossimo film Valentina ha comprato la Avengers Tower e l’ha ribattezzata Watchtower, lasciando intendere il possibile legame con Sentry; dopo le parole del regista e alcune immagini del trailer, ci aspettiamo tragici risvolti e interessanti scontri in Thunderbolts*.
In attesa dell’uscita dal 30 aprile in Italia, ti lasciamo con il nuovo trailer: