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Lettura: The Wilds: la nostra recensione del primo teen-drama Amazon
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The Wilds: la nostra recensione del primo teen-drama Amazon

Mauro Franceschi 4 anni fa Commenta! 9
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Anche Amazon alla fine ha ceduto. Sulla scia di molti successi televisivi dei produttori concorrenti, Amazon Studios ha infine completato la produzione del suo primo teen-drama, distribuito sulla piattaforma Amazon Prime Video lo scorso 11 Dicembre. Non solo: si tratta di un teen-drama quasi esclusivamente al femminile, in cui però la produzione si è ben guardata dal portare in scena i soliti stereotipi e ha puntato su una storia coinvolgente, a tratti forse un po’ scontata, ma decisamente mai banale. Tutto questo è The Wilds. Lo abbiamo visto, e te lo raccontiamo nella nostra recensione spoiler-free.

The Wilds segue le vicende di un gruppo di ragazze adolescenti. Alcune di loro si conoscono e si frequentano da anni, altre sono complete sconosciute, ma tutte loro condividono un viaggio verso le Hawaii, meta scelta per un ritiro spirituale, volontario per alcune, imposto per altre. Non immaginano nemmeno che il loro viaggio non andrà come previsto e tutte si risvegliano in acqua o sulla riva di quella che scopriranno essere un’isola deserta.

Sole, spaventate e scarsamente preparate, le ragazze dovranno imparare a conoscersi e a fidarsi l’una delle altre, per superare le difficoltà di un ambiente ostile e totalmente sconosciuto, ma dovranno soprattutto imparare a spingersi oltre i loro limiti, o a contenere, in alcuni casi, il loro eccessivo entusiasmo, per non rovinare il precario equilibrio necessario a tenerle tutte in vita in quello che sembra solo uno sventurato incidente, ma che, a loro insaputa, le rende protagoniste di un controverso e angosciante esperimento sociale, nato al fine di migliorare le loro personalità ed abbattere le loro debolezze.

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Si sa, però, una pianificazione meticolosa, comporta sempre dei grossi rischi se sul piano si apre anche la più piccola falla. Se ci mettiamo poi che una delle ragazze ha dei sospetti fin dall’inizio, il problema è davvero grosso…

The wilds

E’ davvero difficile definire un genere per The Wilds. Si tratta indubbiamente di un teen-drama, ma in un certo senso è anche un survival movie, alla stregua di serie come Lost, o di blockbuster come Cast Away con Tom Hanks. La componente senza dubbio nuova, è il cast, composto esclusivamente da ragazze. Certamente una novità in un genere esplorato come quello del teen-drama, in cui in genere il gruppo si divide in maniera più o meno equa tra maschi e femmine.

Amazon ha però voluto puntare sulla carta del realismo. Sebbene non manchino personaggi con un certo sex-appeal, le ragazze scelte per il ruolo potrebbero essere effettivamente protagoniste di vite reali e la produzione non ha puntato, come capitato in molte altre storie rivolte ad un target più giovanile, sulla bellezza delle attrici e sugli stereotipi. Si scoprirà, in effetti, ad esempio, che Shelby, bellissima e seducente ragazza dai capelli lunghi e biondi, è ben distante dalla figura delle “Barbie” viste in molte altre produzioni TV. Il suo forte temperamento e le sue molte esperienze passate, aiuteranno lei e l’intero gruppo a tirarsi fuori da molte situazioni complicate, e allo stesso modo, faranno emergere un suo lato molto intimo e riservato e un segreto tenuto da tempo che lei stessa ha il terrore di dover, prima o poi, dover rivelare alle altre.

The wilds

Ma The Wilds, punta in maniera efficace a raccontare il passato e il presente di ognuna delle ragazze. Oltre a Shelby (Mia Healey), si intervalleranno nei vari episodi, la vita e le esperienze della dura Dot (Shannon Berry), dell’ex campionessa di tuffi Rachel Reid (Reign Edwards) e dell’apparentemente fragile sorella Nora (Helena Howard). Si racconterà la difficile situazione emotiva di Leah (Sarah Pidgeon), che si potrebbe considerare un po’ come la protagonista dello show che durante il suo “soggiorno forzato” dovrà spesso vedersela con Fatin (Sophia Taylor Ali), e con la ribelle e testarda Toni (Erana James), supportata dalla pacata e ottimista Martha (Jenna Clause).

La difficoltà, per le protagoniste, oltre ad essere fisica, è sicuramente anche psicologica. Il solo fatto di essere nel pieno dell’adolescenza, le catapulterà in un mondo ancora più complesso e sconosciuto, in cui dovranno cercare più volte di far valere le loro opinioni per poter riuscire a collaborare. Si toccano tematiche importanti, come la scoperta della sessualità, la ricerca della verità e le situazioni complicate tipiche dell’adolescenza.

The wilds

La serie procede saltando, di tempo in tempo, tra quello che sembra essere un interrogatorio alle singole partecipanti al gruppo, relegate in una sorta di struttura carceraria sconosciuta e lontana, nelle quale sono tutte rinchiuse, sicuramente dopo la loro esperienza vissuta sull’isola, anche se la sceneggiatura non lascia mai trapelare quanto tempo possa essere passato da allora. Allo stesso modo, in ogni episodio si approfondisce meticolosamente il passato di ogni ragazza, evidenziandone così i punti forti e i punti deboli, che le costringeranno a prendere delle decisioni, anche molto difficili, per la salvaguardia della loro sopravvivenza.

Il bello di The Wilds è che, seppur con qualche eccezione, non si abbandona ai clichè tipici di un survival movie, e lascia spazio alle singole storie di ogni membro del gruppo. Ad ogni personaggio viene assegnata una quota equa all’interno dello show e così facendo ognuno ha uno spazio ben definit, e cruciale per il proseguimento della trama.

La scelta del cast è ricaduta su nomi meno altisonanti e quasi emergenti, ma la qualità recitativa di sicuro non ne risente e anzi, alcune interpretazioni, in particolar modo quella di Sarah Pidgeon, che interpreta Leah, sono davvero degne di nota. Il gruppo eterogeneo da il meglio di se soprattutto nelle scene corali, in cui dimostra un grande affiatamento e riesce a far affezionare lo spettatore.

The wilds

Se vogliamo trovare dei punti deboli, uno dei più evidenti è forse la voglia di rappresentare troppo in fretta il losco intrigo che le vede come inconsapevoli protagoniste, quell’organizzazione che le tiene d’occhio e crea questa sorta di gigantesco esperimento sociale in cui le ragazze, però, rischiano davvero la vita. Inoltre l’intera vicenda è a tutti gli effetti troncata a metà e il cliffhanger finale, oltre a pubblicizzare un’evidente seconda stagione, lascia davvero troppe domande aperte e finisce per lasciare lo spettatore con l’amaro in bocca.

The Wilds anche tecnicamente non perde colpi. Una fotografia volutamente fredda e un montaggio lineare sono sottolineati da una colonna sonora dal sapore elettronico, intervallata da brani pop-rock particolarmente conosciuti, che sottolineano in maniera efficace i momenti salienti dell’intera stagione. A questo si aggiunge un montaggio sonoro ben costruito, che comprende un’accurata sezione surround i cui dettagli difficilmente si possono distinguere in altri show simili (personalmente consiglio di vedere gli episodi con un buon sistema 5.1, se possibile).

La serie è disponibile per tutti gli abbonati ad Amazon Prime Video. Se non sei ancora iscritto, puoi approfittare della prova gratuita di trenta giorni e goderti The Wilds, e un vastissimo catalogo di contenuti tra film e serie TV. The Wilds, è creata da Sarah Streitcher, Amy B. Harris, Jamie Tarses e Dylan Clark, menti dietro a serie TV del calibro di Daredevil, Sex and the City, ma anche a film come Bird Box e al film DC di prossima uscita The Batman.

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