Finalmente Venerdì 31 Luglio è arrivata The Umbrella Academy 2 su Netflix. La attendevo con ansia dalla fine della prima stagione ed ha superato le mie aspettative. Premetto che in questo periodo preferivo vedere più film rispetto alle serie tv e ciò mi ha portato a lasciare in sospeso molti show, soprattutto sulla nota piattaforma streaming; ma in pochi giorni ho subito terminato di vedere le nuove avventure dei fratelli Hargreeves. Dopo Dark, torniamo a parlare di viaggi nel tempo su Netflix, ma aggiungendo anche altri temi: la paura del diverso collegato ai ragazzi con superpoteri si espande toccando il razzismo, l’omosessualità, il timore del comunista durante la Guerra Fredda.
The Umbrella Academy 2 è davvero la fine del mondo!
Dopo il breve riassunto narrato dai protagonisti scopriamo il destino della super famiglia in seguito all’Apocalisse del 2019: Vanya (Ellen Page), Luther (Tom Hopper), Allison (Emmy Raver-Lampman), Diego (David Castañeda), Klaus (Robert Sheehan) e Cinque (Aidan Gallagher), ma anche Ben (Justin H. Min), sono stati scaraventati dal salto temporale a Dallas, in Texas, tra il 1960 e il 1963. In particolare, in The Umbrella Academy 2Cinque scopre che la fine del mondo li ha seguiti e avverrà il 25 Novembre del 1963. Quindi torna indietro nel tempo di 10 giorni per riunire la famiglia e fermare di nuovo l’Apocalisse.
“Nessuno può dirci come gestire la fine del mondo”
Se nella prima stagione la morte di Reginald Hargreeves (Colm Feore) è servita a riunire almeno inizialmente i fratelli, in The Umbrella Academy 2 la situazione è più complessa perché a distanza di mesi o addirittura anni ognuno ha preso la propria strada. Le loro vite sono legate all’assassiniodel presidente Kennedy: Diego pensa di poterlo salvare e finisce in un manicomio, Luther lavora per Jack Ruby, criminale che avrebbe poi ucciso il responsabile dell’assassinio. Inoltre, gli eventi che avrebbero portato alla fine del mondo iniziavano proprio da quel giorno.
In compagnia spirituale di Ben, che presenterà un’interessante evoluzione in The Umbrella Academy 2, Klaus si mostra come un profeta e fonda una propria “setta”. Anche la vicende di Allison indirettamente sono collegate all’assassinio di Kennedy: diventa attivista per i diritti civili e lotta per le pari opportunità degli afroamericani insieme al marito Ray (Yusuf Gatewood). Già Watchmen aveva toccato il tema del razzismo, che ultimamente sta tornando purtroppo di nuovo scottante dal caso Floyd. Ricordandoci che “da un grande potere derivano grandi responsabilità”, Allison si interroga se usare i suoi poteri per contrastare questo problema. Non basterebbe forse un briciolo in più d’umanità?
All’inizio dei titoli di coda leggiamo sempre per primo il nome dell’attrice di Vanya, Ellen Page (Inception). Già dalla prima stagione abbiamo notato che lei costituisce il personaggio con maggior potenziale, nonché quello più rappresentativo. In The Umbrella Academy 2il tema della paura del diverso si espande con Vanya perché accudisce un bambino con disabilità, ma incontra anche l’omosessualità e il timore del comunista durante la Guerra Fredda.
“Il più grande difetto dell’uomo? L’illusione del controllo”
Con fredde affermazioni simili a questa, ritorna l’enigmatico personaggio diReginaldHargreeves, anch’egli collegato all’assasinio di Kennedy. Per lui, Grace (Jordan Claire Robbins) e PogoThe Umbrella Academy 2rappresenta una serie prequel. Anche i nuovi attori risultano all’altezza dei protagonisti: oltre al nuovo marito di Allison, ricordiamo Ritu Arya nei panni di Lila Pitts, Marin Ireland in quelli di Sissy Cooper e Kevin Rankin come Elliott.
The Umbrella Academy 2 è perfetta sotto ogni punto di vista, dalle inquadrature al ritmo della storia, dalla gestione delle luci alla scenografia, che ci riporta negli anni ’60. Lo showrunner Steve Blackman ci presenta una storia molto avvincente, ricca di colpi di scena, soprattutto nell’ultimo episodio. I tanti temi affrontati confluiscono nel migliore dei modi nella sceneggiatura, senza appesantirla. Questa stagione si ispira alla seconda saga di fumetti scritta da Gerard Way e illustrato da Gabriel Bá, The Umbrella Academy: Dallas, pubblicato dalla Dark Horse Comics negli USA.
Infine, anche la musica gioca un ruolo importante inThe Umbrella Academy 2: la stupenda colonna sonora alterna cover di grandi hit, come la versione svedese di Hello, a grandi classici anni ’70-’80, come Sunny dei Boney M.. Anche Gerard Way, frontman dei My Chemical Romance e cocreatore del fumetto The Umbrella Accademy, ha contribuito alla colonna sonora con il suo brano Here Comes The End, che ha accompagnato il trailer della serie tv.