Avengers Infinity War: l’inizio della fine
E venne il giorno in cui i più potenti eroi della terra dovettero unirsi per far fronte a una minaccia così grande che da soli non avrebbero potuto sventare.
A sette anni dal debutto di Avengers (2012) la marvel studios giunge alla prima parte del gran finale, l’epilogo di una grande epopea, un enorme puzzle composto da oltre venti film, serie televisive e cortometraggi (oneshot). Stiamo parlando di Avengers infinity war, penultimo capitolo dedicato ai vendicatori. In questa puntata sveleremo tutti i retroscena di questo incredibile film.
Bentornati sulla rubrica the road to the avengers endgame, qui il vostro capitano Alexander che vi condurrà attraverso le pellicole marvel alla scoperta del cinecomic più atteso dell’anno.
Avengers Infinity war rappresenta per il mondo del cinema una nuova frontiera, il precursore in fatto di cronologia narrativa, unendo una serie di film in un unico grande universo contestualizzato, e caratterizzato da personaggi e riferimenti sparsi in tutte le opere Marvel.
Scheda Tecnica
Regia Anthony Russo, Joe Russo con Robert Downey Jr., Chris Evans, Chris Hemsworth, Karen Gillan, Pom Klementieff, Chris Pratt, Tom Holland, Benedict Cumberbatch, Scarlett Johansson, Zoe Saldana, Dave Bautista, Cobie Smulders, Vin Diesel, Sebastian Stan, Josh Brolin, Elizabeth Olsen, Bradley Cooper, Chadwick Boseman, Mark Ruffalo, Paul Bettany, Benicio Del Toro, Sean Gunn, Benedict Wong, Anthony Mackie, Terry Notary
Sei gemme rappresentano diversi poteri dell’Universo come ad esempio la realtà, il tempo, lo spazio e la spiritualità. Sei gemme sparse in diversi angoli dell’universo, viste e citate in tutti i film antecedenti (o quasi) a questo, se usate tutte assieme per scopi malvagi possono costituire un problema serio per la sopravvivenza dell’Universo stesso e dei suoi abitanti. Thanos, nonché padre adottivo di Gamora, un titano potente e pazzoide, ritiene che le gemme servano per dimezzare la popolazione dell’Universo al fine di preservarlo.
Thanos costituisce un’armata di alieni comandata dai suoi quattro figli servi che cercherà senza sosta le Gemme dell’Infinito. Mentre le cerca distrugge metà pianeti sempre per preservarli.
Gli Avengers dovranno trovare la forza di reagire e mettere da parte tutti i dissapori (vedi Captain America: Civil War) e gli screzi, facendo sfoggio di tutte le loro risorse a disposizione, per impedire la fine del mondo.
La buona riuscita di Civil War ha dato la conferma definitiva per la ricerca del ruolo di regia per questo kolossal d’importanza rilevante. Sono proprio i fratelli Russo, dopo l’abbandono di Joss Whedon, regista del primo Avengers e di Age of Ultron, a conquistare la fiducia di Kevin Feige, produttore esecutivo dei Marvel studios, gli eletti che poteranno gli stendardi di casa Marvel al traguardo, tanto ambito, del finale della 3 fase narrativa del MCU (Marvel Cinematic Universe).
Settantaquattro personaggi interpretati da un cast stellare di primo ordine, decine di trame intrecciate che si riallacciano per questo epilogo di proporzioni bibliche, una responsabilità importante per tutte le aspettative di tutti i fan e appassionati di cinecomics di tutto il mondo.
Ma saranno riusciti i nostri fratelli Russo in questa grande impresa?
Prima di trarre conclusioni in merito al giudizio complessivo del film è giusto, se non altro doveroso, poterci soffermare per qualche istante sulle ispirazioni e spunti da cui è tratta la trama di Avengers infinity war.
Il Guanto dell’Infinito (The Infinity Gauntlet) è una miniserie a fumetti composta di sei albi, pubblicata negli Stati Uniti d’America dalla Marvel Comics da luglio a dicembre 1991. La saga è stata scritta da Jim Starlin e disegnata da George Pérez e Ron Lim. La saga ebbe due seguiti, La guerra dell’infinito (Infinity War) e La crociata dell’infinito (Infinity Crusade), entrambe scritte da Starlin e disegnate da Lim.
Come spiegano i suoi servitori, nell’universo l’equilibrio tra vita e morte si è rotto, ed è per questo che il Titano (Thanos) deve eliminare metà della vita dall’universo. Nel suo eterno e mai ricambiato amore verso la Morte trova subito come compiere questo compito. Impadronirsi di sei manufatti dai poteri straordinari, di cui aveva già fatto uso ma senza comprenderne il pieno potenziale, le Gemme dell’Anima.
Nella miniserie in due numeri Thanos Quest, questi manufatti non sono altro che le sei Gemme dell’Infinito, con un misto di forza bruta, ingegno e anche vile inganno Thanos strappa le gemme ai loro possessori: l’Intermediario (Anima), il Campione dell’Universo (Potere), il Giardiniere (Tempo), il Corridore (Spazio), il Collezionista (Realtà) e il Granmaestro (Mente).
Il Titano Pazzo riunisce le gemme nel potente Guanto dell’Infinito, l’onnipotenza nelle sue mani.
Differenza fra film è fumetto
Il film cerca di rispecchiare quanto si è visto nella saga appartenente al fumetto, ovviamente con delle restrizioni particolari dovute da diverse complicazioni. La prima è l’impossibilità di utilizzare diversi personaggi non appartenenti (come diritti cinematografici) alla Marvel Studios. Ci riferiamo agli X-men, Fantastici Quattro e Silver Surfer.
La seconda è rappresentata dal tempo a disposizione, troppo poco per approfondire diverse tematiche e delineare una trama simile a quella del fumetto. I fumetti, composti da tre albi dedicati a diverse situazioni cronologiche in cui i nostri supereroi sono coinvolti, sono pressoché impossibili da replicare in totalità di contenuto narrativo, approfondimenti dei vari personaggi e limitazioni di budget che in questo caso è stata comunque esorbitante, si aggirerebbe infatti ad una cifra che ruota intorno ai 300 milioni di dollari.
Non è stato facile raggruppare così tanti personaggi, ricchi di carisma e sfaccettature di vario tipo, in unico film, donando per ognuno di loro il giusto spazio rendendo equilibrata e comprensibile la storia.
Riflessione infinita
Sebbene sia rilevante aver visto tutti gli episodi precedenti (o almeno i due film dedicati agli Avengers) infinity war preserva l’essenza di esser considerato un film a sestante, motivo per cui non sia stato titolato con la definizione di parte 1 e rispettiva parte 2 (Avengers endgame) di imminente uscita.
È l’inizio della fine, tutto quello che abbiamo conosciuto e amato in questi undici anni avrà una sua conclusione. Un ciclo narrativo che si chiude lasciandoci con il fiato sospeso e con l’incognita di una fase 4 ancora tutta da scoprire ma ricolma di grandi aspettative.
Avengers Infinity war rappresenta il traguardo tanto ambito di una casa di produzione che si è posta (con successo) un traguardo mai raggiunto da nessun altra major nel campo cinematografico. Nel cuore di noi appassionati di fumetti, e di fantasy, questa storia rimarrà indelebile nella memoria come un sogno incredibile che prende vita.
Non un film perfetto sicuramente, non un addio, ma un grande evento che fungerà da rilancio per nuove entusiasmanti avventure con nuovi personaggi e nuove storie, ma abbiamo ancora tempo per versare lacrime, Avengers endgame ci darà tempo e modo di dare un degno addio a questa splendido ciclo narrativo e ad alcuni di questi eroi entrati nel nostro cuore.
Avengers forever assemble.