Cavalcando l’onda del successo dei film di Christopher Nolan incentrati su Batman, la Paramount Picture decide di investire sul progetto Marvel cercando di eguagliare gli incassi della concorrente Warner Bros, nasce così il progetto Iron Man.
Tutto ebbe inizio nel 2008. La Marvel Studios, plasmata dalle ceneri della Marvel Film, getta le basi per un nuovo e importante progetto a lungo termine: riscrivere la storia dei cinecomics
Perché Iron Man?
Ma Perché proprio Iron Man fra tutti i personaggi possibili e utilizzabili dell’universo Marvel? Durante i primi anni del duemila vengono effettuati in America diversi sondaggi, indirizzati a diverse fasce di età, i quali avevano il compito di individuare, tra i componenti degli Avengers, quali avessero l’indice di gradimento più alto da parte del pubblico. Così i risultati portano alla scelta dell’uomo di ferro, fra tutti i personaggi quello meno usato nel mondo televisivo e cinematografico, probabilmente fra tutti quelli disponibili il meno gettonato, o almeno così sembrava.
Il problema era uno solo. Su quale attore puntare per donare un volto a Anthony Stark? Voci di corridoio sostengono che fra i primi candidati vi fosse Tom Cruise, ma a quanto pare per un progetto cosi rischioso il budget non poteva essere così alto per un cache simile, allora dopo diversi provini la parte di Iron Man ricade su un volto del tutto inaspettato, quello di Robert Downey Junior.
La pre-produzione del film si è avviata ad aprile 2006; le riprese sono iniziate ufficialmente il 15 gennaio 2007, si sono svolte a Los Angeles e si sono concluse il 22 giugno 2007. Il budget per la realizzazione del film è stato di circa 140 milioni di dollari, come regista viene selezionato Jon Favreau, il cast comprende altri volti noti del cinema internazionale come Terrence Howard, Jeff Bridges, Shaun Toub e Gwyneth Paltrow.
Le (vere) origini
Ma facciamo un tuffo nel passato prima di addentrarci nella trama del film e cerchiamo di scoprire chi è Iron Man e quali sono le sue reali origini. Iron Man, il cui vero nome è Anthony Edward “Tony” Stark, è un personaggio dei fumetti creato nel 1963 da Stan Lee, Larry Lieber (testi) e Don Heck (disegni), pubblicato dalla Marvel Comics. La sua prima apparizione avvenne in Tales of Suspense (vol. 1) n° 39 (marzo 1963), la cui copertina venne disegnata da Jack Kirby, collaboratore di Heck nello sviluppo del design dell’armatura.
Geniale inventore miliardario, playboy e filantropo proprietario delle Stark Industries, Tony Stark viene rapito in Vietnam (Afghanistan dopo il retcon) rimanendo ferito dall’esplosione di una mina e, anziché costruire armi di distruzione di massa come ordinatogli dai suoi carcerieri, sfrutta il tempo della sua prigionia per costruire un’armatura che possa salvargli la vita e permettergli di fare ritorno in patria dove, in seguito, assume l’identità di Iron Man divenendo un supereroe. Contraddistinto da un carattere carismatico e cordiale sebbene serio, bramoso di potere e spesso disposto a usare sotterfugi, mentire e ingannare anche i propri alleati, se lo ritiene necessari. Tutte prerogative che lo hanno spesso portato a contrasti con supereroi come l’Uomo Ragno, Thor e soprattutto Capitan America, noti per la loro spiccata onestà.
Parliamoci chiaro, Iron Man era popolare ma non aveva un carisma e una personalità così forte da attirare dei possibili spettatori al cinema. Oltre ovviamente alla curiosità, le aspettative erano basse, nessuno si immaginava di vedere qualcosa di incredibile, soprattutto i fan più accaniti erano timorosi e dubbiosi sull’esito della pellicola al cinema.
La reazione del Pubblico
Eppure nel 2008 il film esce in tutto il mondo, l’impatto è notevole, la reazione del pubblico non tarda a manifestarsi con irruenza, soprattutto in America, dove il film spopola divenendo con rapidità un fenomeno senza precedenti, incassa in tutto il mondo 585 milioni di dollari ottenendo subito una conferma del sequel dalla produzione nel giro di poche settimana dalla promozione del film.
Quali sono stati i punti cardine del film? Io direi che il 60% della buona riuscita la si deve alla strepitosa interpretazione di Robert Downey JR, non solo per la bravura recitativa, ma per aver osato là dove in molti avrebbero potuto fallire miseramente, non prendendo esclusivamente spunto dai fumetti Marvel, ma reinventandosi il personaggio di Stark da zero, dandogli un aspetto e una caratterizzazione inedita.
Tony Stark appare egocentrico, vanitoso ma allo stesso tempo spiritoso e tremendamente fascinoso pur preservando una profonda sensibilità, sia nell’apprendere i suoi errori più grandi commessi dopo la morte del padre, sia nel redimersi cercando di correggere ciò che aveva causato, danneggiando con le Stark Industries il mondo intero. Non solo playboy e filantropo dunque, ma eroe votato alla pace nel pianeta, pur sempre mantenendo il suo stile, senza mai cadere nello stereotipo dell’eroe perfetto.
Una colonna sonora da urlo dove tra le canzoni vi sono Back in Black degli AC/DC, suonata nei titoli di testa, e Iron Man dei Black Sabbath, suonata nei titoli di coda.
La trama del film
La trama del film è estremamente semplice e funzionale: Il miliardario Tony Stark, a capo di una società che costruisce armi, decide di testare alcuni suoi prodotti sul campo dell’attuale conflitto; trovatosi in mezzo ad un attentato e ferito gravemente al cuore, causa una bomba e delle schegge di essa, viene rapito. La sua “missione” è quella di completare alcune armi del nemico entro un giorno. Nonostante ciò, grazie al suo genio, decide di costruirsi un’armatura per sopravvivere ma, soprattutto, per fuggire. Riesce a tornare dai suoi colleghi e dai suoi amici, ma ormai non può far a meno di pensare alla disavventura subita e capisce che dovrà schierarsi dalla parte del bene, divenendo Iron Man, e via via aggiornando sempre di più l’armatura per combattere il crimine.
Ma cosa realmente ha mandato in visibilio i fan Marvel e accesso una curiosità morbosa in tutti gli spettatori?
Alla fine del film Tony Stark torna nella sua villa dove si imbatte nel direttore dello S.H.I.E.L.D., Nick Fury. Questi rimprovera il genio per aver rivelato la sua identità segreta in pubblico, affermando che Iron Man non è l’unico supereroe al mondo. Subito dopo, però, introduce Stark all’iniziativa “Vendicatori“. E’ il finimondo, si scatenano pareri e ipotesi di ogni tipo fra tutti i fan e appassionati di fumetti e cinecomics.
Questa piccola scena bonus si è assicurata l’attenzione globale del pubblico che da quel lontano 2008 a oggi si fionda al cinema almeno due o tre volte all’anno, solo per andare a guardare i film della Marvel Studios con tanto entusiasmo. Il nostro viaggio è appena iniziato, ma il primo tassello è stato inserito e questo era fondamentale per iniziare con entusiasmo questo splendido percorso attraverso il Marvel Cinematic Universe. Tenete le cinture allacciate, ora si parte!