Nona e ultima puntata per il 2018 di questa splendida rubrica
E’ con orgoglio che vi parlerò di questo film, che fra tutti quelli prodotti in casa Marvel, probabilmente, risulta essere il più avvincente e ben narrato di quelli dedicati al mio personaggio preferito di sempre, stiamo parlando, naturalmente, di Capitan America. Ecco una nuova puntata del nostro grande cammino. The road of the last avengers endgame è lieta di presentarvi Captain America: The winter soldier.
Una moltitudine di aspettative
Aspettavo con ansia questo film, per il personaggio in sé che ovviamente io adoro e che ha sempre attratto il mio interesse per svariati motivi, un po’ per i suoi valori e sani principi, un po’ per la sua storia estremamente articolata e complessa, ricca di intrighi e cospirazioni governative. Le vicende che ruotano attorno al Capitano sono sempre state piene di suspense e patos, ingredienti che le hanno rese sempre molto avvincenti.
In questo caso si arriva addirittura a trasportare un ciclo narrativo editoriale di indiscutibile successo contemporaneo, stiamo parlando della saga sceneggiata dal grande Ed Brubaker: The winter soldier. In questa saga del 2005. Opera del nostro mitico Ed coadiuvato da Steve Epting, Bucky viene ufficialmente riportato in vita come Soldato d’Inverno in un arco narrativo che si concluderà nel corso degli episodi con il recupero della sua memoria.
Una delle migliori opere letterarie dedicate a Capitan America, motivo per il quale le aspettative per questo film erano più che alte, elevatissime, con la presenza in scena di attori e attrici come Chris Evans, Samuel L. Jackson, Scarlett Johansson rispettivamente nei panni di Steve Rogers/Cap , Natasha Romanoff/Vedova Nera e Nick Fury il direttore dello Shield. Vanno ad aggiungersi personaggi come Sebastian Stan che interpreta Bucky Barnes/winter soldier , Antony Machie nei panni di Sam Wilson/Falcon e il superbo Robert Redford in quelli dell’agente Alexander Pierce, c’è stato solo da aspettare trepidamente l’uscita al cinema di questo film con un’impazienza, almeno da parte mia, insopportabile.
Il soldato d’inverno
Facciamo un bel passo indietro e cerchiamo di capire chi è James Buchanan Barnes. Detto “Bucky”, noto anche come Soldato d’Inverno (Winter Soldier), è un personaggio dei fumetti creato da Joe Simon e Jack Kirby, pubblicato dalla Timely Comics (in seguito Marvel Comics). La sua prima apparizione avviene in Captain America Comics (Vol. 1) n. 1 (marzo 1941).
Braccio destro e spalla di Capitan America durante la Golden Age, Bucky viene dato per morto al termine della seconda guerra mondiale ( come si è visto nel film Captain America: the first avenger) e successivamente resuscitato, fisicamente ed editorialmente, come leggendario agente segreto ed assassino sottoposto al lavaggio del cervello dall’Unione Sovietica che, dopo essere riuscito a recuperare la memoria, torna a difendere il suo paese rimanendo nell’ombra ed arrivando a rivestire, per un breve periodo, i panni dell’ex-mentore Capitan America, ma di questa sua redenzione parleremo nelle prossime puntate, concentriamoci adesso sulla trama del film.
La trama
Dopo i catastrofici eventi di New York accaduti in The Avengers, il film Marvel Captain America: The Winter Soldier vede Steve Rogers vivere tranquillamente la sua vita a Washington D.C., nel tentativo di adattarsi al mondo moderno. Ma quando un collega dello S.H.I.E.L.D. viene attaccato, Steve viene coinvolto in una rete di intrighi che minacciano di mettere a rischio le sorti del mondo. Unendo le forze con Vedova Nera, Captain America lotta per smascherare una cospirazione in continua espansione respingendo killer professionisti e smascherando il fagocitare dell’Hidra. Quando il reale obiettivo del perfido complotto viene rivelato, Captain America e Vedova Nera reclutano un nuovo alleato, Falcon. Ma presto si troveranno ad affrontare un formidabile nemico inaspettato: Winter Soldier.
Un cocktail esplosivo
Gran sorpresa non solo per la buona riuscita di un film sotto i molteplici aspetti, qualitativi, artistici e soprattutto di strutturazione narrativa, che pur rimanendo ben diversa da quella adottata dai fumetti non risulta essere inconcludente e senza mordente. Il vero ruolo dei protagonisti lo detengono i due registi, Anthony e Joe Russo (registi di Captain America: Civil War ,Avengers: Infinity War e dell’imminente Avengers: endgame) capaci di aver dato nuova vitalità alle avventure del super soldato marvelliano, restituendogli infatti quel giusto senso di spy story il film risulta essere un mix ben equilibrato, con scene di azione adrenaliniche e un narrazione per nulla scontata. Fra tutte ricordo con orgoglio quella interamente svolta dentro un ascensore. Qui riemerge la vera essenza dei fumetti di Capitan America, le partecipazioni di Falcon, Vedova nera e di Bucky raddoppiano l’efficacia della storia.
Non c’è niente di meglio che accendere la vostra televisione di casa, pregustarvi la visione di questo film con dei buoni popcorn e una coca ghiacciata, passerete delle ore in compagnia del prorompente Chris Evans e dell’affasciante Scarlett Johansson e, se dovesse essere l’ultimo film del 2018 che guarderete, state pur certi che non ne rimarrete delusi, soprattutto se siete amanti del cinema action e dei buoni cari supereroi.
Un augurio di buon anno nuovo dal vostro capitano e dalla ciurma di the road of the avengers endgame! Al prossimo anno con nuove grandissime puntate ricche di curiosità e novità imperdibili, buon 2019 a tutti!