Benvenuti a questa fantasmagorica puntata della vostra rubrica “fumettosa” preferita. The road of the avengers endgame arriva alla sua undicesima parte
“La guerra civile è un conflitto armato di vaste proporzioni, nel quale le parti belligeranti sono principalmente costituite da persone appartenenti alla stessa popolazione e quindi di uno stesso Stato o Paese, tipicamente divise in fazioni avverse.”
CIVIL WAR
Non si pensava di arrivare a così tanto, eppure il conflitto interno che stava corrodendo i legami fra i vari membri degli Avengers ha portato ad una gravissima spaccatura dalle conseguenze catastrofiche, questa minaccerà di portare chaos all’intero universo Marvel. Come? Stiamo per scoprirlo.
Qui è il capitano Alexander che si appresta a farvi volare attraverso un viaggio psichedelico e conturbante, perché oggi parleremo di un grandissimo evento cinematografico senza precedenti, il primo conflitto tra supereroi di proporzioni bibliche, stiamo parlando del film Captain America: Civil War.
Premesse
Quando Kevin Fiege presentò al comic con di San Diego in anteprima il programma Marvel studios della fase 3, nessuno si sarebbe mai aspettato un simile titolo, tant’è che per non creare aspettative di nessun tipo, il titolo provvisorio dato pubblicamente al mondo intero per il terzo capitolo dedicato a Captain America presentava la dicitura “The serpent society”, quasi a indicare che le vicende si sarebbero concentrate su quanto accaduto dopo gli avvenimenti del film The Winter soldier, chiari riferimenti quindi al possibile coinvolgimento di Bucky Burnes e Sam Wilson, ma nessuno si sarebbe mai aspettato quello che poi è realmente accaduto.
Trama
ll film Marvel Captain America: Civil War vede Steve Rogers al comando della nuova squadra degli Avengers, intenti a proseguire la loro lotta per salvaguardare l’umanità. Ma, quando un altro incidente internazionale in cui sono coinvolti gli Avengers provoca dei danni collaterali, le pressioni politiche chiedono a gran voce l’installazione di un sistema di controllo, presieduto da un consiglio d’amministrazione che sorvegli e diriga il team. Questa nuova dinamica divide gli Avengers in due fazioni: una capeggiata da Steve Rogers, il quale desidera che gli Avengers rimangano liberi dalle interferenze governative, l’altra guidata da Tony Stark, che ha sorprendentemente deciso di sostenere il sistema di vigilanza istituito dal governo.
Regia di Anthony Russo, Joe Russo con Chris Evans, Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Sebastian Stan, Jeremy Renner, Daniel Brühl, Frank Grillo, Don Cheadle, Paul Bettany, Chadwick Boseman, Anthony Mackie, Tom Holland, Elizabeth Olsen, Paul Rudd, Emily VanCamp, Martin Freeman, William Hurt, Marisa Tomei, John Slattery, Alfre Woodard, Hope Davis.
Al Centro del film naturalmente i personaggi più iconici dell’MCU, Capitan America e Iron Man, ma non solo, visto che il film rappresenta un altro grande traguardo raggiunto dalla Marvel Studios, ovvero l’accordo con la major Sony per la possibilità di far congiungere Spiderman ai suoi compagni Vendicatori. Ricordando a tutti quanti che i diritti d’immagine del tessiragnatele erano esclusivamente della Sony e non della Marvel Studios, colgo l’occasione per rammentarvi che nell’ambito cinematografico ciò che riguarda apparizioni, citazioni e collegamenti narrativi ad altri personaggi della stessa casa editrice, come in questo caso la Marvel comics, sono totalmente slegati dal loro contesto cartaceo su video, quindi ecco svelato il motivo per cui il nostro simpatico Uomo Ragno non era ancora apparso nei film degli Avengers.
Ovviamente stiamo parlando di un nuovo (ennesimo) reboot di Spiderman, qui interpretato dal talentuoso Tom Holland che, per la prima volta cinematograficamente parlando, ha la fisionomia di un vero ragazzino, al contrario dei suoi predecessori, indiscutibilmente bravi ma poco veritieri nei panni di un liceale come Peter Parker.
Il fumetto
Vediamo ora la differenza sostanziale tra il film e la famosissima saga a fumetti. Civil War è una miniserie a fumetti scritta da Mark Millar e disegnata da Steve McNiven, pubblicata dalla Marvel Comics da maggio 2006 a febbraio 2007. La miniserie è un crossover composto da sette albi e ha avuto conseguenze su tutte le serie della Marvel . Gli albi coinvolti dalla saga sono contraddistinti dalla grafica di copertina, che prevede una larga banda nella sua metà inferiore. La miniserie ha avuto un ottimo riscontro di pubblico e il primo numero della serie e tutti i tie-in, ovvero le opere derivate, sono andati esauriti e hanno avuto una ristampa con una variant cover, che presenta una differente grafica di copertina.
La serie è stata sostenuta da una importante campagna pubblicitaria anche al di fuori dall’ambiente fumettistico, soprattutto per quanto riguarda il personaggio dell’Uomo Ragno che, a seguito della rivelazione pubblica della propria identità, ha fatto guadagnare alla miniserie molte prime pagine di giornali, anche italiani, oltre a numerose critiche.
A differenza del film, nei fumetti appaiono molteplici personaggi appartenenti all’universo Marvel mai citati o apparsi nel film dei fratelli Russo. Come ad esempio Wolverine e gli X-men (di proprietà Fox, ancora non in trattative con Disney), Fantastici Quattro (sempre Fox), Namor Sub Mariner (Universal) e il gruppetto conosciuto grazie alla miniserie The Defenders su netflix con Daredevil, Luke Cage, Iron Fist e Jessica Jones (non scordiamoci il Punitore).
Nella versione pubblicata nel 2006 il finale prevedeva la dipartita shock di Steve Rogers, da parte della sua ragazza Sharon carter (che in questo film appare minimamente) che sotto ipnosi gli spara con una pistola a bruciapelo, il tutto davanti al tribunale tribunale dove il nostro povero Capitan America stava facendosi deportare dopo il suo arresto.
Riflessioni
Il film si estranea tanto dalla sua controparte cartacea, ma non cade nel ridicolo pur dando spazio ad una notevole quantità di personaggi già conosciuti nei film precedenti, altrettanto vero che l’assenza di big come Chris Emsworth e Mark Ruffalo, rispettivamente nel ruolo di Thor e Hulk, si fa notare, ma i due protagonisti, Capitan America (Chris Evans) e Iron Man (Robert Downey Jr.), riescono a tenere alta l’attenzione del pubblico e se le danno di santa ragione fino all’ultima scena del film.
Per saperne di più vi consiglio caldamente di recuperarvi questo fantastico fumetto perché, a mio avviso, merita davvero di essere letto soprattutto se siete dei fan Marvel o appassionati del genere. Per quanto riguarda il film, nonostante le molte critiche mosse dal pubblico, contrastanti fra loro, sostengo che Civil War sia unico nel suo genere e si contraddistingua per una serie di motivi, tra cui la fluidità narrativa aiutata da un buon montaggio e ritmi equilibrati, tante apparizioni di personaggi storici fra cui Black Panther , Antman, Visione e Scarlet Witch (per citarne solo alcuni), ma soprattutto la possibilità di vedere degli eroi scornarsi fra di loro, e se aggiungiamo battute irriverenti ed effetti speciali ben realizzati possiamo assolutamente considerarlo un ottimo blockbuster.
Per ora ci fermiamo qui, ritorneremo sull’argomento Civil War in previsione dell’uscita di Avengers Endgame (24 aprile) per parlare delle conseguenze che, ancor oggi, hanno segnato la cronologia narrativa di questo splendido universo cinematografico in continua espansione, per ora è tutto, il Capitano vi saluta, passo e chiudo.