The New Mutants: una trasposizione stravolta
Gli X-Men sono sempre stati il simbolo della diversità, ma Josh Boone, il regista di The New Mutants, ha stravolto il focus del messaggio che portavano questi mutanti, passando da una critica al razzismo all’ennesima storia gay da teen drama. Non critico questo genere di storie, ma non approvo il cambiamento della maggior parte dei personaggi nel passaggio dal fumetto al film. Non si tratta di un grosso spoiler perché la stessa Maise Williams (Game of Thrones) durante una video intervista con Vanity Fair ha svelato la relazione del suo personaggio:
Se proprio si voleva parlare di omosessualità si poteva inserire Karma in The New Mutants: la mutante telepate apparteneva alla formazione originale della squadra al posto di Magik e rappresenta uno dei primi personaggi lesbici ad apparire in un fumetto di supereroi. Negli anni ’80 poteva risultare una grande novità, che sarebbe stata evidenziata nel film con la presentazione di Karma; avrei preferito quest’ultimo approccio rispetto allo stravolgimento delle origini fumettistiche di altri due mutanti.
Il messaggio che, invece, poteva essere legato ai personaggi di The New Mutants è la critica al razzismo. Non perché
“Probabilmente se Henry non fosse mai esistito, avrei trovato qualcuno dalla pelle più scura. Non mi importava molto del razzismo di cui ho sentito parlare in Brasile o della pelle chiara contrapposta alla pelle scura. Per me l’importante era rappresentare il Brasile in modo positivo e volevo trovare qualcuno che potesse assomigliare ad un tipo che ha sempre avuto un cucchiaio d’argento in bocca e un padre ricco, ed Henry esemplificava tutte queste caratteristiche”.
Sui social i fan hanno criticato aspramente le dichiarazioni del regista di Colpa delle Stelle. Queste critiche, unite alle recensioni negative di The New Mutants, hanno spinto Boone a cancellare il proprio account Instagram. Anche Bob McLeod, il co-creatore del fumetto Marvel, non è contento della trasposizione e di un errore che le grandi produzioni cinematografiche non dovrebbero commettere:
Ma soprattutto sono rimasto molto deluso dal fatto che Roberto non sia basso e di carnagione scura. Ancora un altro esempio del white-washing di Hollywood. Non ci sono scuse. Quindi, in pratica, Josh Boone ha cancellato tutto ciò che avevo contribuito per il modo in cui i personaggi appaiono. E ora, il film è finalmente uscito, e apparentemente hanno accreditato qualcuno di nome Bob Macleod come co-creatore. Non potevano nemmeno disturbarsi a controllare l’ortografia del mio nome negli ultimi tre anni. E questo non può essere risolto. Sarà per sempre nel film, Con cui penso di avere chiuso”.
The New Mutants: critica diretta al film
Al contrario delle recensioni negative, The New Mutants registra il miglior debutto cinematografico negli USA dopo la pandemia: ha incassato 3.1 milioni di dollari nel giorno d’apertura, segnando il venerdì con il miglior box office dallo scorso marzo. I lunghissimi tempi d’attesa avevano diminuito la curiosità per il film, ma il risultato finale è stato comunque piacevole. D’altro canto, le aspettative non erano alte e bisogna vederlo senza pretese non avendo possibilità di sequel.
Il messaggio di McLeod racchiude la maggior parte delle critiche mosse dai fan del fumetto a The New Mutants: un
The New Mutants mostra anche buoni effetti speciali, soprattutto nell’ultima parte. Considerando solo il film mi è piaciuta molto la caratterizzazione dei personaggi: ognuno è tormentato dal suo passato che l’ha reso un
Infine, altro punto a favore di The New Mutants è rappresentato dai diversi riferimenti ai fumetti e ai film della saga degli X-Men, di cui ti parleremo con maggiori dettagli la settimana prossima in questa rubrica. La pellicola di Boone rappresenta l’ultimo film dei mutanti Marvel della Fox, dopo il deludente X-Men: Dark Phoenix.