The Mandalorian 2, anche se in questo episodio non accade molto a livello di continuità della storia, ma nel capitolo 12 o The Siege (L’assedio) assistiamo a ritorni di personaggi conosciuti e a nuovi dettagli, andiamo a vedere che cosa succede nello specifico.
The Mandalorian 2, la trama del 12°episodio:
Il precedente episodio della serie (vedi qui la recensione di The Mandalorian 2×03) è stato forse il più significativo di sempre. Abbiamo visto l’incredibile ritorno in scena di Bo Katan dopo l’esordio nella serie animata The Clone Wars, fiore all’occhiello di una puntata spettacolare come mai viste fin ora. Din è quindi decollato dalle acque scure di Trask con nuove certezze e soprattutto con un nuovo obiettivo: ha conosciuto altri mandaloriani, ha scoperto che la “Ronda” di cui faceva parte non era che una cellula estremista e radicalizzata del popolo che l’ha adottato, ma soprattutto ha capito dove potrà portare Baby Yoda per tenerlo al sicuro da chi lo vuole catturare.
Purtroppo non è ancora giunto il momento di incontrare Ahsoka Tano. D’altronde, la schedule degli episodi parla chiaro: il quinto episodio, il capitolo 13, è stato scritto e diretto interamente da Dave Filoni. Il creatore di The Clone Wars e Rebels, il discepolo di George Lucas, il “padre” di Ahsoka.
Prima di raggiungere la sua prossima meta, insomma, Mando deve tornare nuovamente a Nevarro: deve riparare la Razor Crest che è danneggiata pesantemente e ha bisogno dell’aiuto dei suoi vecchi compagni. Nevarro ha subito molti cambiamenti, da quando Din aveva combattuto contro le forze imperiali guidate da Moff Gideon.
Sotto l’amministrazione di Greef Karga (Carl Weathers) e la vigilanza dello sceriffo Cara Dune (Gina Carano) il pianeta è riuscito a prosperare, ma una piccola cellula imperialista perdura in una base che Greef e Cara sono intenzionati a radere al suolo.
Ed ecco che Mando, mentre aspetta le riparazioni della Razor Crest, dopo aver lasciato il sempre tenerissimo Baby Yoda in una scuola, si rexa con i suoi ritrovati amici verso l’obiettivo, intenzionato ad estirpare alla radice, ogni singola traccia rimanente della presenza imperiale su Nevarro.
Gideon sta usando Nevarro city come laboratorio a cielo aperto per una sorta di esperimento, per dare vita a una nuova razza di super Stormtrooper.
Nell’episodio, abbiamo visto Carga, Dune e Mando individuare un laboratorio su Nevarro dove sono custoditi serbatoi di orribili esperimenti umanoidi. Assistiamo anche a uno spettacolare inseguimento tra i nostri eroi e le forze imperiali, come non se ne vedevano dai tempi del Il Ritorno dello Jedi del 1983.
Alla fine della puntata vediamo Moff Gideon mentre guarda con sguardo compiaciuto in una sorta di hangar che è stipato con grandi armature nere da stormtrooper, che tuttavia sembrano più grosse e potenti di quelle di qualsiasi soldato imperiale mai visto prima.
The Mandalorian 2, i nuovi soldati di Moff Gideon:
Quindi che razza di nuovo soldato imperiale sta cercando di creare Moff Gideon? Se dovessimo azzardare ad indovinare, potrebbe trattarsi di una nuova forma di Dark Troopers.
Questa classe di soldato è stata creata prendendo come cavie i Clone Troopers feriti e dando loro lo stesso tipo di trasformazione cibernetica utilizzata per Anakin Skywalker/Darth Vader. Ai Dark Troopers è stata data un’armatura nera basata sui droidi da battaglia e una classe d’élite particolarmente efficace nel contrapporsi ai nemici sensibili alla Forza, come i Jedi.
The Mandalorian 2×04 è straordinaria, anche se al netto di un paio di scene solo leggermente forzata. E , va bene così: perché le Guerre Stellari sono una cosa semplice. E quando dico meglio semplice, mi riferisco agli ultimi film della trilogia usciti che hanno tentato di farsi più complessi, e difatti, i risultati non sono stati buoni. Viva la semplicità, viva il racconto classico, viva l’attesa settimanale che ci logora e, perché no, a volte ci può deludere, come ci può stupire.