Quando si tenta di creare il capolavoro in laboratorio, si coinvolgono solo i migliori. Nel progetto ci sono Scorsese, De Niro, Al Pacino e Harvey Keitel. Già nel 2017 Netflix acquistava i diritti per The Irishman, basato sul romanzo di Charles Brandt I Heard You Paint Houses. L’operazione è costata al colosso delle piattaforme VOD 105 milioni di dollari.
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Diciamo che non era né il Black Friday né la stagione dei saldi quando si deciso di metter sù il cast della pellicola in questione, ma diciamo anche che qui si sta facendo una chiara operazione strategica.
Il film, diretto da Martin Scorsese, racconta la storia del sicario Frank Sheeran, interpretato da Robert De Niro. Sheeran, sul letto di morte, ripercorre le vicende che condussero all’omicidio irrisolto del leader dell’American Teamster Union Jimmy Hoffa, che altri non è che Al Pacino. Scorsese non lavorava con De Niro dal 1995, con Casinò.
L’Independent, in questi giorni, ha riportato alcune interessanti dichiarazioni rilasciate dal regista. Infatti l’industria del cinema avrebbe accolto la richiesta di Scorsese di avere una finestra di distribuzione in sala pre-streaming. In altri termini in film sarà proiettato prima al cinema per due settimane, Bonisoli style.
Il punto è che bisognerà capire quanti territori in concreto rilasceranno il film al cinema.
Di certo lo faranno gli esercenti cinesi, poiché i diritti di The Irishman sono stati acquistati dalla casa di produzione STX e, dal momento che Netflix non ha ancora conquistato la Grande Muraglia, non esisterà altra distribuzione che quella in sala.
Insomma aspettiamo di capire se l’esperimento riuscirà, intanto Netflix pare ce la stia mettendo tutta per entrare nelle grazie dei grandi festival e magari The irish man sarà un buon “cavallo di Troia” per entrare a Cannes.