Il quarto episodio di The Falcon and The Winter Soldier esplode d’azione e di adrenalina, fino al colpo di scena finale: un evento drammatico che scuote i fan, quasi oltraggioso verso l’eredità di Cap. Proprio questa sequenza esprime la particolare caratteristica della nuova serie tv Marvel: in questo contesto il concetto di bene e male non si delinea chiaramente, è difficile trovare un vero e proprio villain; si evidenziano nuove lotte sociali e si combatte per valori che probabilmente non esistono più. Daniel Brühl nei panni del Barone Zemo è semplicemente fantasticoed è un esempio di personaggio fuori dagli schemi. Scopriamo insieme le citazioni ai fumetti e agli altri film e attenzione agli SPOILER.
The Falcon and The Winter Soldier:“Il mondo intero ci guarda”
L’inizio della puntata di The Falcon & The Winter Soldier torna indietro nel tempo e scopriamo che Ayo ha aiutato alla riabilitazione di Bucky in Wakanda dopo la fine di Captain America: Civil War. In questo frangente il personaggio di Sebastian Stan ricorda alcuni momenti cruciali del suo passato come Soldato d’inverno: dal processo di lavaggio del cervello dell’Hydra all’omicidio di Howard e Maria Stark il 16 dicembre 1991, passando per lo scontro con Tony Stark e quello precedente con l’amico Steve Rogers (Chris Evans) in Captain America: The winter soldier.
Un’altra citazione al film del 2014 in The Falcon and The Winter Soldier riguarda Sam Wilson (Anthony Mackie): per convincere John Walker (Wyatt Russell) e Lemar Hoskins (Clé Bennett) a parlare da solo con Karli Morgenthau (Erin Kellyman), Falcon ricorda di aver offerto aiuto terapeutico ai reduci di guerra che hanno sofferto di sindrome da stress post-traumatico. Il personaggio di Zemo, invece, continua la sua crociata contro i super soldati, ritenendoli i fautori della supremazia, da cui poi nascono Avengers e Ultron. Il barone, però, è anche l’assassino di re T’Chaka e deve fare i conti con le Dora Milaje, protagoniste di un ottimo scontro.
Questo episodio di The Falcon and The Winter Soldier punta soprattutto a delineare meglio la caratterizzazione dei personaggi, ognuno con le proprie motivazioni per lottare in un mondo ormai incomprensibile: l’arrivo di Thanos e il successivo blipdopo cinque anni hanno gettato il mondo nel caos anche socialmente. Inoltre Steve Rogers non è più Captain America e l’eredità del suo scudo è pesante. Il nuovo simbolo degli USA non può reggere il confronto e non si sente all’altezza: John Walker (Wyatt Russell) si somministra l’ultima fiala del nuovo siero e la sua vera natura è potenziata.
A questo punto The Falcon and The Winter Soldier ricorda la scena di Captain America: Il Primo Vendicatore in cui il dottor Erskine spiega a Steve che “il siero amplifica tutto quello che c’è all’interno, perciò buono diventa migliore… cattivo diventa peggiore”. Ricordiamo le altre parole dello scienziato: “Per questo sei stato scelto. Perché un uomo forte, che ha conosciuto il potere per tutta la sua vita può perdere il rispetto per quel potere, ma un uomo debole conosce il valore della forza e conosce la compassione”.
Anche Zemo riconosce che solo con Steve Rogers il Siero ha raggiunto il suo obbiettivo. In precedenza con il Teschio Rosso l’esperimento era fallito e ora anche con John Walker, come notiamo dal finale dell’episodio di The Falcon and the Winter Soldier . L’amico Lemar era l’unico che lo sosteneva e la sua morte gli fa crollare tutto il mondo addosso: la forza smisurata che ora possiede esplode rovinosa con la rabbia per la perdita e un simbolo di gloria è ormai macchiato. Tutti vedono il grave gesto e lo filmano con i cellulari, così “Il mondo intero ci guarda”, dal titolo dell’episodio.
Steve Rogers non avrebbe compiuto un tale gesto perché nello scontro con Tony Stark nel film del 2016 si ferma quando usa lo scudo nello stesso modo. La scena di The Falcon and The Winter Soldier, però, riprende un episodio di John Walker nei Marvel Comics: in Captain America #345 il gruppo terroristico Watchdogs rapisce e uccide i genitori di Lemar durante una missione di salvataggio organizzata male da Walker; così si scatena l’ira del nuovo Cap, che uccide senza pietà i criminali. In seguito Lemar si allontana da Walker che non sarà più Cap, ma U.S. Agent.