Dopo due anni dalla presentazione al Toronto International Film Festival arriva nelle sale italiane la contesa che darà luce alla modernità
Non serve essere Doctor Strange per creare magia: Benedict Cumberbatch, con l’interpretazione del geniale Thomas Edison, stupisce il pubblico illuminando Manhattan. Questo costituisce il primo atto della cosiddetta guerra delle correnti, da cui il titolo del film in lingua originale The Current War, più appropriato e imparziale di quello italiano, Edison – L’uomo che illuminò il mondo. Infatti, il film non si presenta come un classico biopic, ma mostra la competizione per il controllo dell’allora crescente mercato dell’energia elettrica: quest’ultima vede schierato dal lato opposto George Westinghouse (Michael Shannon) che usa la corrente alternata, mentre il suo concorrente è convinto dell’utilizzo della corrente continua, a suo dire più sicura. Tra i due poli si posiziona Nikola Tesla (Nicholas Hoult): il fisico prova prima ad allearsi con Edison, ma non trovando intesa e sostenendo la corrente alternata, offre l’aiuto decisivo al capo della Westinghouse Electric.
Dopo esser stata presentata nel 2017 al festival canadese, la pellicola non si diffonde subito per la chiusura della The Weinstein Company dovuta al caso Harvey Weinstein. In seguito i diritti di distribuzione di The Current War sono acquistati dalla 101 Studios e il produttore Martin Scorsese ha aiutato nel rimontaggio il regista Alfonso Gomez-Rejon (Quel fantastico peggior anno della mia vita). Il film è nelle sale italiane dal 18 Luglio grazie a Leone Film e 01 Distribution, mentre in patria uscirà il prossimo Ottobre.
In questo lasso di tempo purtroppo ne ha risentito la struttura della sceneggiatura, stesa addirittura 60 volte prima di arrivare alla versione che conosciamo oggi. Frutto di un lavoro adolescenziale dello sceneggiatore Michael Mitnick (Sex Lives of Our Parents) quando frequentava la School of Drama della Yale University, nel 2008 The Current War diventa prima un musical, inscenato presso il Black Box Theatre di Yale. Infine arriva al cinema con una trasposizione più ridotta: forse l’unico difetto del film risulta proprio la durata che non permette di approfondire la storia in alcuni punti.
The Current War rappresenta l’elogio dell’invenzione, descritta dal momento della percezione dell’idea fino al cambiamento che può portare nella società, generando il progresso tecnologico. Alcuni dialoghi evidenziano magnificamente questo aspetto: in particolare la conversazione finale in cui Edison risponde alla domanda di Westinghouse riguardo l’invenzione della lampadina ad incandescenza; le parole di Tesla alla chiusura del film ricordano che le idee costituiscono la nostra eredità verso il mondo. Il personaggio di Cumberbatch fa notare al suo segretario, Samuel Insull (Tom Holland), che, nonostante partecipino più persone a un’invenzione, sarà ricordato solo il suo inventore.
Tre diversi tipi di inventori si presentano in The Current War. George Westinghouse, interpretato da Michael Shannon (L’uomo d’acciaio), si mostra grande imprenditore, ma non un inventore completo; prima è coadiuvato da Franklin Leonard Pope, poi da Tesla. Inoltre, esprime un approccio morale alla scienza e alla competizione, ricordando eventi passati che l’hanno già messo alla prova. Nicholas Hoult (X-Men: Dark Phoenix) veste i panni del fisico e ingegnere serbo Nikola Tesla: figura molto teorica e poco concreta, avendo poco denaro, ma molte idee sembra complementare all’inventore dei freni pneumatici; si allea con quest’ultimo e lo porta al successo dopo aver provato invano ad accordarsi con Edison. Dopo Avengers: Infinity War rivediamo insieme Benedict Cumberbatch e Tom Holland: nel corso del film il rapporto tra il segretario e l’inventore si evolve, diventando sempre più forte. Thomas Alva Edison rappresenta l’inventore completo e non a caso è ricordato come il primo imprenditore in grado di applicare i principi della produzione di massa al processo dell’invenzione. Pronto a tutto pur di vincere la guerra delle correnti, tradisce persino i suoi principi e trascura la famiglia. Infine, Edison perde la guerra, ma conquista il pubblico che lo ricorderà per sempre per le sue creazioni. L’ultima di queste, il kinetoscopio, darà vita a un altro aspetto determinante della nostra cultura: il cinema.
The Current War può essere tradotto anche con la guerra attuale; nel film si tocca inevitabilmente anche il tema del progresso, caro in quegli anni di grande cambiamento. La civiltà dovrà far i conti con le conseguenze morali scaturite dalle nuove tecnologie, ricordandosi che il progresso è tale solo se aiuta a crescere soprattutto umanamente. All’inizio Edison afferma di non voler inventare strumenti che portino alla morte delle persone, ma durante la competizione finisce per tradire se stesso. Da lodare la regia nella giustapposizione dei momenti di massima tensione sia delle conseguenze positive che in quelle negative del progresso nella sequenza della Fiera Mondiale di Chicago del 1893.