The Boys presents Diabolical
Regia: vari; Genere: animazione, black comedy; Basato sui fumetti di Garth Ennis e Darick Robertson; Paese di produzione: Stati Uniti; Produzione: Sony Pictures Television, Amazon Studios, Titmouse; Distribuzione: Amazon Studios; Stagioni 1 episodi 8, disponibili dal 4 Marzo; Durata: 13/15 minuti.
Gli episodi, in un mini-formato della durata di 13-15 minuti, riveleranno storie inedite ambientate nell’universo di The Boys, portate in vita da alcune delle menti più creative e geniali dell’intrattenimento di oggi, tra cui Awkwafina, Garth Ennis, Eliot Glazer e Ilana Glazer, Evan Goldberg e Seth Rogen, Simon Racioppa, Justin Roiland e Ben Bayouth, Andy Samberg e Aisha Tyler. The Boys (leggi qui la recensione della prima stagione, mentre cliccando qui trovi la seconda) è basata sul fumetto best-seller del New York Times creato da Garth Ennis e Darick Robertson, ed è stata sviluppata dall’executive producer e showrunner Eric Kripke.
Gli episodi di The Boys presents Diabolical sono caratterizzate dal proprio stile di animazione, riveleranno storie inedite ambientate nell’universo di The Boys, portate in vita da alcune delle menti più creative e geniali dell’intrattenimento di oggi. Le storie sono:
Laser Baby’s Day Out- Laser Baby va in città
Scritto da: Evan Goldberg e Seth Rogen
Regia di: Crystal Chesney-Thompson e Derek Thompson
Stile di animazione: Ispirato ai classici cortometraggi animati americani. “Occhi laser più una dolce bebè equivalgono ad una macchina da eviscerazione che vi scioglierà il cuore. Dopo avervelo fatto saltare fuori dal petto con i suoi occhi laser”
An Animated Short Where Pissed-Off Supes Kill Their Parents- Un corto d’animazione dove piccoli Super scazzati fanno fuori i genitori
Scritto da: Justin Roiland e Ben Bayouth
Regia di: Parker Simmons
Stile di animazione: Ispirato all’estetica di Justin Roiland. “Il titolo dice già tutto e anticipa il finale. Diciamo solo che è anarchico e catartico”
I’m Your Pusher- Io sono il tuo pusher
Scritto da: Garth Ennis
Regia di: Giancarlo Volpe
Stile di animazione: Un omaggio ai fumetti originali di The Boys. “Direttamente dalle pagine dei fumetti originali di The Boys, Billy Butcher, con Terror al seguito, terrorizza uno spacciatore di droghe costringendolo a correggere la dose destinata ad un certo Super…”
Boyd in 3D- Boyd del 3D
Scritto da: Eliot Glazer
Storia di: Eliot Glazer e Ilana Glazer
Regia di: Naz Ghodrati-Azadi
Stile di animazione: Ispirato ai fumetti e all’animazione francesi. “I social media sono una lente dismorfica che deforma il modo in cui vediamo noi stessi e gli altri, ma ci nasconde quel che è veramente importante nella vita.”
BFFs- Le migliori amiche
Scritto da: Awkwafina
Regia di: Madeleine Flores
Stile di animazione: Ispirato ai “Saturday morning animation imports”. “Chi inietta il Composto V ottiene i superpoteri. E chi beve il Composto V hm… ottiene questo!”
Nubian vs Nubian- Nubian contro Nubian
Scritto da: Aisha Tyler
Regia di: Matthew Bordenave
Stile di animazione: Ispirato agli anime. “Il divorzio è complicato. Divorziare con un bambino lo è ancora di più. I supereroi che divorziano con un bambino che è determinato a non farlo succedere? Si spargerà sangue…”
John and Sun-Hee- John e Sun-Hee
Scritto da: Andy Samberg
Regia di: Steve Ahn
Stile di animazione: Ispirato al drama e agli horror coreani. “Preparatevi a indossare una maschera di pianto, perchè qui un uomo anziano rischia tutto per curare il cancro inoperabile a sua moglie.”
One Plus One Equals Two- Uno più uno uguale due
Scritto da: Simon Racioppa
Regia di: Jae Kim e Giancarlo Volpe
Stile di animazione: Una versione più cupa dell’animazione con supereroi statunitense. “Anche un grande supereroe come Patriota, doveva pur iniziare da qualche parte…”
Come era già accaduto per The Boys, anche in questa serie spin-off ci vengono esposti i difetti della nostra società e i suoi estremi, ma lo fa con la mano più libera e spaziando come solo l’animazione può fare, esplorando tutte le possibilità che la serie originale non può affrontare. Il mondo creato intorno alla Voight e ai suoi “superprodotti” viene approfondito, ampliato in maniera fantasiosa, accresciuto di personaggi ed eventi, rappresentato con uno stile d’animazione differente per tutti e otto gli episodi che rendono The Boys presents Diabolical una serie accattivante e ricca di curiose trovate.
Ogni puntata esplora in maniera irriverente alcune avventure e personaggi legati alla Voight in un modo o in un altro. Dalla piccola bambina dai grandi occhi che sparano laser, ennesimo esperimento di laboratorio con il composto V, agli scarti, coloro che hanno ricevuto la potente mistura da infanti ma che hanno ottenuto poteri inutili e, per questo, abbandonati dai genitori perchè non possono arricchirsi sulle loro spalle. Ma anche persone disperate che per like sacrificano sè stessi e il loro fisico, finendo inevitabilmente per autodistruggersi, una ragazzina che viene bullizzata dalle amiche e che ingerisce il composto finendo per espellere escrementi senzienti, i quali plasma per farli diventare amiche su misura.
Nella sesta puntata invece il tema si fa serio e la stretta al cuore è inevitabile. Come i migliori anime giapponesi dalle storie strappalacrime e le ambientazioni poetiche, incontriamo John e Sun-Hee, una coppia di anziani. Lei sta combattendo contro un tumore in stadio terminale, lui non si arrende alla perdita della sua amata e cerca un modo per salvarla. Un furto alla Voight e il gioco sembra fatto per John, ma presto quella che sembrava la salvezza si rivela un’arma pericolosa, un tumore che cresce fuori dal corpo della donna e miete vittime, fino a quando Sun-Hee non decide di porvi fine.
Non mancano episodi in cui ritroviamo i magnifici Sette e i The Boys, sempre idolatrati i primi mentre i secondi alla ricerca di un modo per interferire con gli atti dei supereroi, approfondiamo la psiche e il passato di Patriota, anche se in realtà non ci viene detto niente di più di quello che è già stato mostrato nella serie originale.
Divertente, surreale, volgare, violenta e splatter, The Boys presents Diabolical non deluderà chi ha amato The Boys, una serie che offre diverse citazioni cinematografiche, momenti ilari, splatter ben disegnato, momenti ricchi di non sense, anche se non sempre riesce ad essere originale nelle sue trovate.
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