Come confermato dallo showrunner Jason Rothenberg. quella iniziata negli Stati Uniti il 20 maggio scorso sarà l’ultima stagione di The 100. La ragione dell’epilogo di questa serie tv, uno dei prodotti più innovativi e appassionanti dell’intero panorama del canale americano The Cw risiede nell’esaurimento fisiologico delle trame legate ai personaggi. Le parole di Rothenberg in proposito sono chiare:“È così che doveva finire. Non so se lo studio e il network ci avrebbero permesso di proseguire con un’ottava stagione. Presumo di sì. Sono stati gentili al punto da farci filmare 10 episodi e proseguire quindi quest’anno fino alla puntata numero 100, per cui presumo avrebbero voluto anche di più, ma eravamo pronti a fermarci. È un periodo molto lungo per narrare la storia di uno stesso gruppo di personaggi. Una delle cose che hanno reso lo show interessante è stato cambiare molte cose ogni anno e l’introdurre molti nuovi personaggi. Non volevamo trattenerci più del dovuto e fare 10,12 o più stagioni solo per il gusto di farlo. Quindi questa è stata una decisione presa da noi, spesso non si ha la fortuna di poter decidere come avere un finale e quando. Anche questa è stata una concessione generosa da parte dello studio e del network”.
Per una volta quindi il successo del pubblico non ha dato alla testa e il finale sembrerebbe simile a quanto gli autori avevano già immaginato con l’evolversi della storia. Continua Rothenberg:“C’erano un paio di idee in competizione con vari gradi di oscurità, ma questa è quella su cui puntavamo, emotivamente, per tutto il tempo, o per lo meno per me. Ma per dir la verità, quando abbiamo iniziato, non pensavamo di poter ottenere una serie, a maggior ragione non immaginavamo ben 7 stagioni. Le cose evolvono, Per ogni stagione aggiungiamo cose nuove, per cui ognuna di esse è una nuova avventura. Alcune stagioni sono terminate senza una sicurezza da parte nostra di poter proseguire , per cui in quei casi abbiamo dovuto creare un episodio che potesse ipoteticamente servire anche da finale dell’intera storia. È stato così per la stagione 5 per esempio. Hai la possibilità di poter lavorare con persone così talentuose nella sala di scrittura e le cose migliorano di volta in volta evolvendosi”.
Preparandoci dunque all’epilogo, è bene sapere che uno dei personaggi cardine della serie, Bellamy Blake (Bob Morley) potrebbe comparire davvero poco in questi ultimi sedici episodi, nonostante il suo ruolo di leader carismatico del gruppo insieme con Clarke Griffin (Eliza Taylor, che nella vita reale è la moglie dell’attore) sia stato uno dei motori della storia. Il binomio, noto anche come “Bellarke” ai fan più accaniti sarebbe quindi in pericolo e la voce è stata alimentata da un tweet di Bob Morley (che puoi vedere qui sotto)che sembra rivolto ai fan, la cui traduzione è la seguente: “Alzo le mani. Contate anche me. Credo di essere stato uno di quelli che avevano interpretato male tutto. Per sei anni. Cavolo, come ho potuto essere così cieco? Vi chiedo scusa, faro di meglio.” Che l’attore ritenga che al suo personaggio non sia stato dato un finale appropriato? Intanto Morley ha smesso di seguire Rothenberg su Twitter…Che dire? Speriamo che sia solo una mossa pubblicitaria.
https://twitter.com/WildpipM/status/1163123655594975233?s=20
Di qualunque cosa stesse parlando, in ogni caso, sembra essere rimasto molto deluso, tanto da pubblicare un secondo messaggio che tradotto suona più o meno così: “Ci sono giorni in cui senti che stai guardando il mondo attraverso una serratura. Quando un leggero singhiozzo ti sembra uno tsunami di bile. E la nebbia è così fitta da inghiottire la vista. Cercherò di respirare, ma questo giorno potrebbe appartenere alla nebbia. State bene, siate gentili.”
https://twitter.com/WildpipM/status/1163131735808368653?s=20
Le parole di Rothenberg in merito a Bellamy poi non hanno tranquillizzato i fan. Sin dalla prima stagione egli ha cercato di chiarire che “The 100 non si basa sulle storie d’amore ma sulla sopravvivenza”. In un’intervista rilasciata dopo la trasmissione della sesta stagione, ha rincarato la dose: “Direi che alcune persone forse hanno mal interpretato la storia di Bellamy nel corso della stagione 6: sì, certamente stava cercando di salvare Clarke, ma lasciare Sanctum con Josephine nell’episodio 8 era un modo per salvarli tutti. Se fosse rimasto, come anche Clarke ha fatto notare, sarebbero tutti morti. Quindi stava prendendo la decisione giusta, ma di certo si è trattato anche di una scelta dettata dalle emozioni, perché lei era in un pericolo più imminente e doveva salvarla.”
Una cosa è certa: speriamo tutti di rivedere il personaggio di Bellamy Blake. Se nella prima stagione la storia infatti sembrava avere uno sviluppo prevedibile (Bellamy rappresentava la cattiva coscienza del gruppo di sopravvissuti della navicella, mentre Clarke quella buona) alla “Il Signore delle Mosche” ,dalla seconda in poi The 100 ci ha stupito, ribaltando i ruoli completamente. Clarke ha dovuto compiere scelte terribili per sopravvivere (una per tutte: la strage di Mount Weather) che ha espiato esponendosi in prima persona alla morte in più di un’occasione e lo stesso è successo a Bellamy, che nel tempo si è evoluto moltissimo. La sesta stagione non ha fatto eccezione ed entrambi hanno dovuto sacrificare i propri affetti per la sopravvivenza. Riusciranno a convivere ancora una volta con le loro scelte, l’uno senza l’altra? Quale sarà il destino di Octavia Blake, scomparsa dopo essere stata pugnalata nel season finale della scorsa stagione? Non ci resta che aspettare la messa in onda italiana per scoprirlo: dovrebbe arrivare quest’estate,sempre sul canale 20 del gruppo Mediaset.